Rosalba “prima pittrice de l’Europa”

plus set, 01ott, 28 2007

L’esposizione Rosalba “prima pittrice de l’Europa” intende presentare l’arte della pittrice, che non è mai stata oggetto di un’antologica, al vasto pubblico internazionale e, allo stesso tempo, approfondire la conoscenza della sua lunga attività ancora oggi ricca di aspetti problematici. La mostra, organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini con la fattiva collaborazione di numerose istituzioni italiane ed estere, comprende pastelli, miniature e disegni provenienti da importanti musei e collezioni pubbliche e private d’Italia e d’Europa.
Rosalba Carriera (1673-1757) fu l’artista italiana più famosa del suo tempo. Sulla sua eccellenza nei ritratti si trovarono d’accordo tutti, dai Lord inglesi ai principi dell’Impero. Le corti d’Europa per quasi mezzo secolo cercarono di accaparrarsi i suoi servigi. Eppure, nonostante i frequenti inviti e le generose proposte, salvo tre brevi soggiorni a Parigi, a Modena e a Vienna, ella preferì rimanere a Venezia, dove lavorò incessantemente per tutta la vita. Proprio il legame dell’artista con la Serenissima è uno dei temi al centro della mostra; fu di Rosalba, infatti, il più acuto ritratto dei personaggi della società veneziana del Settecento.
Fondamentale, inoltre, fu il suo apporto alla stessa ritrattistica francese: interpretò in modo impareggiabile gli ideali di grazia e di eleganza di un’epoca, quella “vita felice” entrata nell’immaginario collettivo che l’ha identificata nell’ancien régime. La sua eccellenza nel campo artistico non è però l’unica ragione che ci spinge oggi tributare all’artista il dovuto omaggio. La pittrice fu al centro di una rete di relazioni europee: sovrani, esponenti dell’alta aristocrazia, conoscitori, amateurs. Non ci fu straniero di rango, inglese, francese o dei paesi tedeschi che, di passaggio a Venezia, non abbia ambito farsi ritrarre da Rosalba, o non abbia acquistato qualche sua miniatura. Proprio nel campo della miniatura l’esposizione avrà modo di presentare per la prima volta al pubblico una straordinaria selezione di immagini di grande qualità, tra i quali il morceau de réception inviato dall’Accademia di San Luca a Roma.
Tuttavia il nome della pittrice anche presso il grande pubblico è oggi legato ai suoi pastelli. Ed è proprio attraverso i suoi pastelli che Rosalba ci conduce alla soglia dell’interiorità. Alcuni dei suoi ritratti emblematici saranno presenti nella mostra. Volti che non si dimenticano facilmente come quello del Prelato di casa Le Blond (Venezia, Gallerie dell’Accademia), perfuso di una pensosità intelligente, le labbra appena tirate in una piega d’amarezza, un ritratto che è anche un capolavoro di sobrietà cromatica, grigio su grigio; né si può dimenticare il brillio di sfida e la promessa di languore voluttuoso mescolati nello sguardo di alcune spregiudicate e fascinose figure femminili. Ma Rosalba ha ritratto anche se stessa e lo ha fatto più volte nell’arco della sua attività, come mai nessun altro pittore veneziano. La serie degli autoritratti forma una sequenza impressionante, che esemplifica nel modo più diretto l’evoluzione verso una ritrattistica sempre più introspettiva, sempre più concentrata sul volto, fin quasi a isolarlo. Nel primo di essi, databile intorno al 1708-1709 (cortesemente prestato dalla Galleria degli Uffizi), si presenta sorridente, una rosa fra i capelli, mentre mostra il ritratto dell’amata sorella Giovanna, ch’ella stessa ha appena dipinto.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
1 settembre – 28 ottobre 2007

Orario d’apertura: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
tutti i giorni, tranne il lunedì

Biglietti di accesso alla Galleria di Palazzo Cini:
Intero € 6.50

Ridotto € 5.50 (studenti fino ai 26 anni; over 65; residenti del comune di Venezia; titolari Venice Card)

Prenotazione visite guidate:
Codess Cultura – tel. +39 041 5240119

Contatti:
Istituto di Storia dell’Arte
tel. +39 041 2710230 – fax +39 041 5205842
e-mail: arte@cini.it