Fondo Bettini

Interessante cammeo sull’arte bizantina, il fondo è costituito da 350 negativi di scatti realizzati direttamente dallo storico dell’arte durante i suoi numerosi viaggi compiuti dal 1934 al 1940 a Istambul e nelle aree un tempo province dell’Impero di Costantinopoli e finanziati dalla Fondazione Giorgio Cini. Questa sponsorizzazione, come si evince da una lettera indirizzata al professor Anti datata 31 agosto 1955 e conservata nell’archivio dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, era finalizzata non solo alla realizzazione di campagne fotografiche e cinematografiche condotte da Sergio Bettini con le sue Rolleiflex e Bolex da presa 8/8, ma anche al reperimento di fotografi professionisti, che avrebbero nel corso degli anni arricchito le collezioni fotografiche dell’Istituto di Storia dell’Arte, come nel caso di Pericle Papachatzidakis.
La raccolta documenta principalmente il patrimonio architettonico e monumentale, con la presenza considerevole di vedute urbane, di Costantinopoli, della Grecia, comprese le isole dell’Egeo e dell’Albania. Ricordiamo, inoltre che negli anni ’31-’32 e ’32-’33, su richiesta della Regia Legazione d’Italia a Tirana, il professor Bettini fu incaricato di svolgere ricerche per la costruzione di un corpus sui monumenti veneti in Albania.
I negativi, da cui sono stati tratti altrettanti positivi montati su scheda cartacea e inseriti nell’archivio all’interno della sezione topografica, mostrano l’usura del tempo e forme di degrado piuttosto avanzato. Inseriti in buste di carta e inventariati, sono conservati all’interno di appositi cassetti riservati ai negativi della Fondazione Giorgio Cini.
Il fondo Bettini è completato da sette straordinari album fotografici dedicati interamente al patrimonio monumentale di Costantinopoli contenenti complessivamente 197 fotografie del pittore e fotografo W. Sender, datati 1925-1928 e due album più piccoli realizzati negli stessi anni con 12 fotografie ciascuno dedicati rispettivamente alla basilica della Haghia Sofia e alla chiesa di San Salvatore in Chora (Kahrije camii) di Costantinopoli.
Il fondo comprende anche annotazioni manoscritte e bozze dattiloscritte delle sue pubblicazioni. Inoltre è conservata nell’archivio dell’Istituto una sezione documentaria legata agli studi e ai contatti di Sergio Bettini con numerosi studiosi e collaboratori dell’Istituto di Storia dell’Arte della fondazione Giorgio Cini, e in primo luogo con il primo direttore e suo maestro Giuseppe Fiocco.


 

Fondo Bettini
Biografia di Sergio Bettini