Abiti antichi e moderni dei Veneziani

ISBN 88 7305 909 0

Per moda si è soliti intendere quella delle classi altolocate,
dimenticando che, sia pure in ritardo e protratta poi per periodi più
prolungati, qualunque foggia arriva anche alle classi borghesi nonché,
grazie al fiorentissimo, un tempo, mercato dell’ usato, al popolo
minuto, e che quindi per capire il modo di vestire dei poveri bisogna
conoscere il modo di vestire dei ricchi. Il presente studio intende
analizzare i cambiamenti delle mode nel corso dei secoli a Venezia e
nei suoi domini in Terraferma, dall’origine della Repubblica ad oltre
la sua caduta, fino al nascere del costume ‘popolare’ o folclorico,
investigato in particolare per quanto rìguarda il modo di vestire di
tipiche classi popolari (quali per esempio quelle di gondolieri e
tabacchine o impiraresse, queste ultime caratterizzate dall’ uso dello
scialle nero). Lo scialle (quasi un fil rouge nell’abbigliamento
veneto), riscontrato fin dai Paleoveneti (rappresentato in lamelle
bronzee e altri reperti archeologici dei Veneto), persiste infatti
nella moda dei fazzuoli cinquecenteschi e ancora nei cendali e nei
ninzioletti settecenteschi. Ma emergono altri numerosissimi tratti di
originalità del vestire marciano: dal colore azzurro delle origini al
rosso cremisi o scarlatto del Rinascimento; dalle acconciature a fungo
agli altissimi zoccoli femminili del secolo XV; dai calzoni affusolati
a ‘coscia di pollo’ degli uomini alle scollature velate da alti bavari
e alle pettinature a corna delle donne, nonché all’ utopia dell’ abito
‘divisa’ (tale da rendere immediatamente riconoscibile la condizione
sociale di chiunque) nel secolo XVI; dalle sopravvesti leggere e
rigonfie come mongolfiere ai sontuosi merletti tridimensionali nel
secolo XVII; dai ganzi esclusivi e pesanti di metalli pregiati alle
aristocratiche baute, inquietanti travestimenti unisex del secolo
XVIII; dal pittoresco costume di pellestrinotte e bigolanti
all’uniforme folcloristica di gondolieri e barcaroli del secolo XIX;
dalla magia di delphos e knossos reinventati dell’ hidalgo Fortuny ai
tubini trompe-l’ oeil di Giuliana di Camerino. Il tutto dosato e
mescolato alle tendenze di volta in volta provenienti dalle corti o
dalle nazioni leaders del momento.

INDICE

Doretta Davanzo Poli
Introduzione

I paleoveneti
Le origini e i rapporti con Bisanzio
La conquista della supremazia
Verso un’originalità delle fogge
Il Trecento e il diversificarsi delle fogge maschili e femminili
Il Rinascimento e una foggia tutta veneziana
Il Cinquecento e l’utopia dell’ abito-divisa
Il Seicento e le mode di Olanda e Francia
Il Settecento: analogie e differenze con le mode di Francia e Inghilterra
Semplicità neoclassiche e stravaganze lombardo-venete
Costumi tradizionali
Il Novecento: dall’archeologismo di Fortuny alle sfilate di Palazzo Grassi

Inventari
Glossario
Bibliografia

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