Antologia della critica goldoniana e gozziana

Articolata in due parti ben distinte, riservate rispettivamente a Carlo Goldoni e a Carlo Gozzi, questa antologia della critica intende però rispondere a una medesima esigenza di affiancare, con precisa focalizzazione storiografica, due personalità che una plurisecolare tradizione critica aveva impoverito in giustapposizioni e semplificazioni tanto efficaci quanto poco veritiere.
Così la rassegna critica goldoniana allestita da Michele Bordin, dalle prime testimonianze contemporanee all’autore fino agli interventi più recenti, ci presenta un ritratto non convenzionale del commediografo che, pur partendo dalla centralità dell’idea e della prassi della riforma nella sua lunga e feconda avventura drammaturgica, evidenzia piuttosto le difficoltà, le incertezze e le disillusioni di un itinerario teatrale percorso da Venezia a Parigi.
Innovativa è anche l’angolazione dalla quale Anna Scannapieco ha ricostruito l’accidentata, bizzarra, e istruttiva storia della ricezione critica di Carlo Gozzi, da cui emerge il carattere squisitamente antagonista della sua personalità e insieme lo spessore della sua multiforme produzione artistica e saggistica, a lungo condizionata dal pregiudizio che la voleva determinata e alimentata solo dallo scontro con Carlo Goldoni.

Michele Bordin, dottore di ricerca in Italianistica, insegna italiano e storia presso l’IPSSAR “G. Maffioli” di Castelfranco Veneto. Nell’ambito della drammaturgia goldoniana ha approfondito in vari saggi il tema della villeggiatura e la fenomenologia del lieto fine, mentre per l’Edizione Nazionale delle Opere di Goldoni edita da Marsilio ha preparato la Nota sulla fortuna della Trilogia della villeggiatura.

Anna Scannapieco, docente presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari, si occupa di letteratura italiana dal Sette al Novecento, e in particolare di problematiche legate alla tradizione dei testi teatrali. Alla produzione di Carlo Gozzi ha dedicato il volume Carlo Gozzi: la scena del libro (Marsilio, 2006); di Goldoni ha curato, nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere, le edizioni critiche de Il padre di famiglia, La buona madre, La dalmatina.