Benno Geiger e la cultura europea

ISBN 978-88-222-6033-8

Dopo il volume che nel 2007 ha presentato i materiali, conservati presso la Fondazione Giorgio Cini, relativi alla presenza di Benno Geiger nella cultura italiana del Novecento, questo nuovo libro viene ora a completare il suo ritratto intellettuale in chiave europea, offrendo – ancora una volta grazie a molti inediti – un’immagine a tutto campo dei molteplici interessi che lo legarono a quel mondo artistico e letterario, specie tedesco e francese. Proprio agli intensi contatti con gli intellettuali tedeschi si rivolge principalmente l’ampio saggio introduttivo di Marco Meli, preceduto da una premessa di Francesco Zambon e seguito da un commosso ricordo di Elsa Geiger Arié sull’ultima passeggiata veneziana del padre, pochi giorni prima della sua morte. Agli stessi personaggi evidenziati nell’introduzione fa poi riferimento una successiva scelta di lettere, trascritte e tradotte, oltre che dai curatori del volume, da Valentina Trambusti: è un ristretto ma significativo campione dei rapporti, talora prolungati e affettuosi, intrattenuti da Geiger con scrittori quali Ugo von Hofmannsthal e Stefan Zweig, Hermann Hesse e Rudolf Alexander Schroeder, Franz Csokor e Rudolf Pannwitz, o con pittori come Emile Bernard e Oskar Kokoschka. Il catalogo completo di tutte queste lettere possedute dalla Fondazione (circa 1300), a cura di Giuseppe Marcon, e un indice dei nomi completano l’opera, arricchita da un corredo di fotografie che hanno sempre come soggetto Benno Geiger, siano esse istantanee che fissano momenti della sua esistenza, o riproduzioni dei quadri che gli dedicarono alcuni grandi artisti, a cominciare da Emile Bernard, autore del dipinto posto in copertina.