Canaletto. Prima maniera

ISBN 88-435-7877-4

Sono
esposte alla mostra dodici vedite romane appartenenti alla serie di
ventidue disegni del British Museum, eseguiti dal giovane Canaletto
durante il soggiorno dal 1719-1720 nella città papale. La tradizionale
attribuzione all’artista è stata a lungo oggetto di dibattito, e il
presente saggio si prefigge di dissolvere ogni dubbio residuo sull a
paternità di questi studi, grazie anche alla breve “coda” scritta da
Charles Beddington, che spiega come Canaletto e Bellotto li hanno
utilizzati entrambi come fonti per i loro dipinti. Malgrado
l’abbondanza di prove a loro favore, il parere contrario di due delle
massime autorità sulla grafica canalettiana, il barone Von Hadeln e
Karl Paker, ha indotto un numero considerevole di stidiosi, soprattutto
inglesi e americani, ad accettare con una certa cautela l’autografia di
queste vedute romane. Lìopinione di Hadeln e Parker, che le ritenevano
copie di oroginali perduti, si fondava sulla loro scarsa qualità, ed è
innegabile che esse tradiscano una tecnica disegnativa impacciata e in
certi brani addirittura maldestra, che è in aperto contrasto con la
suprema sicurezza di tocco che caratterizza di norma la produzione di
Canaletto.

INDICE

Presentazione
Giovanni Bazoli

Canaletto. Prima maniera

Regesto

Albero genealogico

Catalogo dei disegni

I disegni giovanili di Canaletto
Charles Beddington

Catalogo dei dipinti

La collezione Pellegrini

La collezione Wallenstein

La collezione Liechtenstein

La collezione Colloredo

La collezione Conti

La collezione Smith

La collezione Gabburri

La collezione Recanati

Apparati

Canaletto “prima maniera”. TRadizione e innovazione nelle tecniche pittoriche degli esordi di Canaletto
Viola Pemberton-Pigott

Canaletto e dintorni. I primi anni di Canaletto attraverso le lettere dei contemporanei
Marina Magrini

Bibliografia

Per informazioni
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