Henry Moore

ISBN 88-435-5313-5

A quarantatre anni di distanza torna Henry Moore a San Giorgio, alla Fondazione Giorgio Cini: e sempre come maestro.
Nel primo congresso internazionale accolto dalla Fondazione, quello
indetto dall’Unesco su “L’artiste dans la société contemporaine” (22-28
settembre 1952) la voce di Henry Moore (già premio della Biennale nel
’48) si levò alta e ferma, nella sua relazione, a proclamare, contro
qualsiasi pretesa di direzione ideologica da parte del potere politico,
la libertà e la dignità dell’arte e dell’artista. “Concepire e
realizzare un’opera d’arte è un’attività essenzialmente personale,
personalistica. Chi vuole organizzare, collettivizzare la produzione
artistica, come qualsiasi produzione industriale o agricola, ignora o
nega la natura stessa dell’arte. L’artista deve essere sì in contatto
con la società, ma questo contatto è di carattere tutti intimo,
spirituale”.
Così afferma Henry Moore, impostando in senso tutto umanistico la sua
relazione, a Londra, un anno prima in un colloquio con Berto Lardera e
chi scrive (e poi ripeterà quasi alla lettera questa presa di posizione
nella sua relazione). E gia allora affermava anche: “Ho l’impressione
che è per mezzo di materiali solidi – legno, pietra, metallo – che io
riesco meglio ad esprimere i miei sentimenti e le mie aspirazioni”.
[…]

INDICE

La mostra a San Giorgio
Alessandro Bettagno

Henry Moore: 1898 – 1986
David Mitchinson

Henry Moore e la critica italiana. Una fortuna controversa
Maria Grazia Messina

Antologia di critici italiani
a cura di Maria Grazia Messina

Henry Moore tra Giovanni Pisano e Michelangelo: dal sentimento alla materia
Ester Coen

Antologia di scritti di Henry Moore
a cura di Ester Coen

Catalogo (schede 1-142)
a cura di Julie Summers

Apparati
a cura di Franco Novello

Note bibliografiche

Bibliografia italiana

Bibliografia essenziale

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it