Il Tito. Libretto di Nicolò Beregan, musica di Antonio Cesti

Rappresentato la prima volta durante la stagione del carnevale 1666, presso il teatro veneziano di Santi Giovanni e Paolo, Il Tito di Nicolò Beregan e Antonio Cesti è un’opera spesso citata nella letteratura musicologica degli ultimi quarant’anni, poiché il materiale archivistico a noi pervenuto, oltre a documentare con insolita precisione la genesi della partitura, ha messo in luce molti dettagli di fondamentale importanza per la ricostruzione del sistema produttivo del teatro impresariale nella Venezia del secondo Seicento.
Nonostante l’indubbio rilievo rivestito dal lavoro, frutto della collaborazione tra un librettista ampiamente apprezzato, sebbene non troppo prolifico, e uno dei compositori più in auge dell’epoca, manca a tutt’oggi uno studio approfondito sulle sue fonti letterarie e musicali. È tale lacuna che si prefigge di colmare il nuovo volume della collana «Drammaturgia musicale veneta», dove il facsimile della più antica tra le partiture manoscritte del Tito, conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana, è affiancato da una puntuale edizione critica del libretto e dall’esame comparativo delle altre due fonti musicali a noi pervenute, in modo da ricomporre un quadro il più possibile esaustivo della versione rappresentata a Venezia nel carnevale 1666, di cui nessuna delle partiture esistenti riporta una testimonianza completa.