Sonate per violino, RV 11 e RV 37

La grande maggioranza delle sonate per violino dell’epoca di Vivaldi, incluse quelle dello stesso compositore, ci sono pervenute sotto forma di partitura con due pentagrammi: uno per il violino, l’altro per il basso. Questo garantisce che, anche se alcune sezioni della composizione mancano, tutto quello che sopravvive è testualmente compiuto. Eccezionalmente, delle cinque sonate per violino di Vivaldi conservate nel Diözesanarchiv di Graz, ci è giunto il solo libro per violino, mentre il libro complementare per violoncello è andato perso. Le sonate sembrano datarsi nel periodo compreso tra il gruppo di Dresda (1716-1717) e la raccolta di Manchester (c. 1726). Di queste sonate, che hanno tutte quattro movimenti, tre possiedono concordanze parziali in altre fonti, con le quali condividono due o tre movimenti, ma due – RV 11 e RV 37 – sono state rintracciate fino ad ora solo a Graz (ad eccezione di un incipit di RV 11 ritrovato in un catalogo tematico coevo). Questa edizione critica rende disponibili queste due ultime sonate per lo studio e l’esecuzione. Nella partitura, la parte del basso è lasciata vuota al fine di consentire all’utente di poter scegliere una di queste opzioni: inserirvi la parte di basso originale, se questa verrà un giorno ritrovata, inventare e inserire una propria parte di basso, oppure aggiungere il basso cifrato preparato dal curatore e fornito in appendice.