Fondo Pallucchini

L’archivio fu costituito da Rodolfo Pallucchini (1908/ 1989), direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte dal 1972 al 1989 e considerato il più grande storico dell’arte veneta del Novecento.

Titolare della cattedra di Storia dell’Arte Moderna, dapprima a Bologna (1950) e poi a Padova (1956-1979), ove il suo lungo magistero ha dato origine a una prestigiosa scuola, dal 1972 assunse la Direzione dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, a cui è poi pervenuta, nel 1989, la sua ricca fototeca.

 

La raccolta di oltre 47.000 fotografie rappresenta una documentazione straordinaria su almeno cinque secoli di pittura veneziana e non solo. Vero laboratorio dello studioso, esso offre inoltre l’opportunità di conoscerne il metodo di lavoro e le scelte attributive. Le foto sono conservate in oltre duecento scatole, disposte in ordine cronologico e alfabetico per autore, talvolta accompagnate da note autografe poste sul retro attestanti l’ubicazione dell’opera d’arte, la provenienza e le differenti attribuzioni. Alle riproduzioni, stimabili nell’ordine delle cinquantamila unità, è spesso unita la corrispondenza relativa, utile per la ricostruzione completa della connoisseurship dello studioso. Buona parte del materiale conservato nel fondo ha rappresentato la base documentaria per i fondamentali studi monografici sulla pittura veneta del Trecento, del Quattrocento, del Seicento e del Settecento e di tutte le più importanti pubblicazioni dello storico dell’arte.

 

Il fondo comprende anche annotazioni manoscritte e un considerevole numero di foto di opere del Novecento risalenti all’epoca dell’organizzazione delle Biennali di Venezia (1948-1954).

 Nell’ambito delle attività promosse dal Comitato regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Rodolfo Pallucchini, è stata intrapresa la digitalizzazione e la catalogazione del fondo: attualmente sono consultabili online parte dei materiali e in particolare la documentazione fotografica relativa ai secoli XIV e XVII.