Antonio Vivaldi. Sonate per violino e basso continuo, RV 815 e RV 816

Da Istituto Italiano Antonio Vivaldi

Le sonate per violino RV 815 e RV 816 sono state solo recentemente rinvenute all’interno di un volume manoscritto compilato in Inghilterra verso il 1725, già appartenuto al collezionista Gerald Coke e oggi posseduto dal Foundling Museum di Londra. Anche se le sonate si presentano come musica per tastiera, la scrittura rigorosamente a due parti e alcuni elementi stilistici evidenziano la loro originaria destinazione violinistica. Si tratta di composizioni relativamente giovanili, probabilmente composte per un ignoto violinista dilettante. La sonata in Do maggiore (RV 815), in tre movimenti, presenta alcuni interessanti connotati strutturali, mentre quella in Re maggiore (RV 816), suddivisa in quattro movimenti, è caratterizzata soprattutto dal movimento d’apertura, concepito come una fantasia e composto interamente sopra un pedale di tonica.