Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900 – 1937

Da Le Stanze del Vetro
ISBN 885723195

Dopo “Il vetro finlandese nella Collezione Bischofberger”, “Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937”, è la seconda esposizione dedicata agli sviluppi internazionali del vetro nel XX secolo, progetto culturale pluriennale promosso da Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria nel XX e XXI secolo.

Pubblicato in collaborazione con il MAK Vienna e LE STANZE DEL VETRO in occasione dell’esposizione veneziana, il volume presenta oltre 300 opere provenienti dalla collezione del MAK Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art di Vienna e da collezioni private e mette a fuoco per la prima volta, la storia della lavorazione del vetro in Austria tra il 1900 e il 1937: un periodo compreso tra gli ultimi decenni dell’Impero Austro-Ungarico e la Prima Repubblica.
A cavallo del 1900, un gruppo di giovani architetti e designer, allievi delle accademie e delle scuole di architettura, svilupparono infatti uno speciale interesse per la lavorazione del vetro. Protagonisti del Modernismo Viennese, come Josef Hoffmann (1870-1956), Koloman Moser (1868-1918), Joseph Maria Olbrich (1867-1908), Leopold Bauer  (1872-1938), Otto Prutscher (1880-1949), Oskar Strnad (1879-1935), Oswald Haerdtl (1899-1959) e Adolf Loos (1870-1933), oggi famosi in tutto il mondo, aprirono la strada ai primi pioneristici sviluppi nella produzione vetraria, lavorando vicino alle fornaci con l’obiettivo di comprenderne a fondo il materiale. La collaborazione tra architetti e designer e l’integrazione di queste innovazioni nella produzione, crearono lo stile del Vetro Viennese, che venne presentato all’interno di nuovi progetti come la “Wiener Werkstätte” o il “Werkbund”.
Curato da Rainald Franz, Curatore, MAK Glass and Ceramics Collection, Vienna, il volume riunisce i testi di Rainald Franz, Pasquale Gagliardi, Valerio Terraroli, Christoph Thun-Hohenstein, Andreas Vass.