Ero e Leandro

“Bumbetta questa sera si annojerà. Pure a due o tre riprese sentirà
delle grandi ondate di suoni che le agiteranno il sangue, il suo cuore
batterà forte come in un applauso interno, poi s’annojerà da capo e se
ne andrà prima della fine. L’ideale di quell’opera [il Tristan und
Isolde] è alto ma la sua forma ha la sterilità dell’isterismo. Non è
più un Arte, è un vizio. Il suo fascino ammorba. La ammiro e la fuggo.
L’ho tanto odiata un tempo che per bile e per disprezzo ho voluto
insultarla condannandola ai più infami versi che siano stati sputati da
una penna. Un collaboratore mi ajutò assai bene in quella missione.
Oggi me ne pento”

INDICE

Prefazione
di Grazia Distaso

Il Tristan und Isolde di Boito

Cronologia di Arrigo Boito

Bibliografia essenziale

Ero e Leandro

Apparato critico

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it