Libri a San Giorgio 10º anno

plus mar, 19apr, 16 2015

Libri a San Giorgio è la rassegna che presenta le novità editoriali della Fondazione Cini frutto delle attività di ricerca dei suoi Istituti in diverse aree disciplinari: dalla storia dell’arte alla musica del ’900, dalla storia della Serenissima a Vivaldi, dal teatro all’etnomusicologia.La rassegna giunge nel 2015 al suo decimo anno.In questo periodo la Fondazione Giorgio Cini ha pubblicato oltre 250 volumi e ne ha presentato in questa speciale rassegna 60 (saggi, cataloghi d’arte, opere critiche musicali e numeri di riviste), ospitando personalità di spicco nel mondo della cultura e offrendo a un pubblico di specialisti e appassionati una testimonianza della vitalità e varietà della produzione culturale sull’Isola di San Giorgio Maggiore.


Giovedì 19 marzo, ore 17 Tiziano Terzani. Guardare i fiori da un cavallo in corsa

Presenta Giovanni Monatanaro, partecipano Angela Terzani  e Àlen Loreti.

Alle ore 19 concerto di musica indiana del virtuoso Pandit Vishwa Mohan Bhatt alla mohan veena, accompagnato da Krishna Mohan Bhatt al sitar e Nihar Mehta alle tabla.

Il  volume illustrato edito da Rizzoli, a cura di Àlen Loreti, restituisce un ritratto intimo del grande giornalista scomparso dieci anni fa a partire dai suoi documenti personali custoditi alla Fondazione Giorgio Cini. Il ritratto di un uomo libero che ha scelto di essere giornalista, esploratore della vita e viaggiatore attraverso la sua voce, le fotografie, gli oggetti e i libri amati”.


Mercoledì 8 aprile ore 17 «Saggi e Memorie», 37

Presenta Valerio Terraroli

La rivista fondata dall’Istituto di Storia dell’Arte nel 1957, che esce in una rinnovata veste grafica, con una nuova copertina e un nuovo impaginato arricchito dall’inserimento di tavole a colori.

«Una pubblicazione periodica di una serie di studi che vogliono risolvere, per quanto possibile, un problema artistico, o tratteggiare un profilo, o indagare intorno a una visione critica degna di attenzione»: le parole di Giuseppe Fiocco, testimoni di una lucida disciplina e di un rigore scientifico che ha informato la prassi e il metodo di lavoro dell’Istituto di Storia dell’Arte sin dalla sua genesi, confermano e sottolineano oggi lo spirito di apertura tematica e cronologica che intende la rivista rivelatrice della ricchezza di interessi e ricerche del nostro Istituto. Nella nuova veste editoriale − rinnovata nella copertina, nell’introduzione ai saggi con immagini a colori, nel restyling del layout − questo volume − si presenta con un Sommario attestato pariteticamente sull’antico e sul moderno. Ad una prima parte dedicata ad argomenti di pittura, architettura, collezionismo e critica d’arte, in uno spettro cronologico che va dal XVI al XVIII secolo, ne segue infatti una seconda che accoglie gli atti del Convegno Internazionale di Studi su Napoleone Martinuzzi dalla scultura al vetro, dedicato alla singolare e geniale figura dello scultore e designer muranese (convegno seguito dalla mostra monografica del 2014 dedicata alla sua produzione vetraria per Venini presso Le Stanze del Vetro).


Giovedì 16 ore 17 La Griselda

Presentano Marco BizzariniAlessandro Borin

La Griselda
Edizione critica a cura di Marco Bizzarini e Alessandro Borin
Collana «Edizione critica delle Opere di Antonio Vivaldi»
Ricordi, Milano, 2015

Quando Michiel Grimani decise di commissionare a Vivaldi la partitura per la breve stagione d’opera che aveva luogo in concomitanza della fiera della Sensa (Ascensione) presso il teatro di San Samuele, La Griselda tornò in scena nella medesima sala dove aveva debuttato, quindici anni prima, con le note di Giuseppe Maria Orlandini. Il compito di adattare il libretto di Apostolo Zeno alle particolari esigenze della messinscena del 1735 fu affidato a un giovane commediografo della compagnia di Giuseppe Imer, Carlo Goldoni. Questi immortalò nei suoi Mémoires l’incontro con Vivaldi e la sua inseparabile primadonna, il contralto Anna Giraud, confessando di aver dovuto assassinare suo malgrado il dramma zeniano a capriccio del compositore. La Griselda, che, a dispetto delle querimonie di Goldoni, fu accolta con favore dal pubblico del San Samuele, restò il solo melodramma vivaldiano messo in scena in un teatro della potente famiglia Grimani. L’edizione critica della partitura, curata da Marco Bizzarini e Alessandro Borin, è il terzo titolo pubblicato nella collana delle opere teatrali di Antonio Vivaldi edita da Casa Ricordi.