AAM TAC 1

ISBN 1824-6184

AAM · TAC , nuova pubblicazione promossa dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, è una rivista innovativa che si propone di affrontare le arti e gli artefatti della produzione cinematografica attraverso indagini concrete di tutte le discipline della tecnologia, dell’estetica e della comunicazione.

La rivista è strutturata secondo una scansione tematica in tre sezioni, non necessariamente fisse.

La prima sezione riguarda un inedito ordine di indagini sull’artefatto e sugli artefatti filmici. In essa si prende in considerazione la progressiva evoluzione della responsabilità creativa dell’autore di cinema – scrittore, narratore, regista, versato sia nelle tecnologie tradizionali che nelle nuovissime – ma anche la crescita della sua autorità e autonomia dai condizionamenti tecnologici. In questo quadro troveranno spazio anche le analisi di alcune verifiche sperimentali sul doppio registro dell’‘artigianato’ cine-televisivo, che, per un verso, risulta indirizzato alla essenzialità ricercata del senso all’interno di una dimensione frantumata-frammentata, mentre per l’altro, si orienta a suscitare esasperazioni realistiche, iperrealistiche, e di conseguenza anche fantastiche (si pensi alla ricerca di applicazioni effettive o induttive dei piani sequenza). Inoltre, saranno istruite le analisi dei diversi procedimenti di costruzione del prodotto filmico, le diverse organizzazioni della fabbrica dei film, le nuove interconnessioni fra i vari opifici dell’immagine: il set, la troupe, i laboratori, le unità minime di produzione (in Occidente, negli usa, in Oriente), i grandi apparati, le nuove case di produzione extramajors, i sistemi economico-produttivi, sperimentali o ufficiali, che stanno privilegiando sempre più il digitale, le reti televisive via cavo, la pubblicità.

Nella seconda sezione trovano spazio le indagini su casi di failures, nel senso delle crisi dello specifico dell’artisticità o del consumo di prodotti. Si ritiene che lo studio delle modalità del fallimento possa produrre un utile riesame delle idee di valorizzazione e interpretazione del successo di opere originali, rifacimenti, rielaborazioni stilistiche secondo una precisa tassonomia degli aspetti di pattern diretto o indiretto, assunto da specifici autori e specifiche opere. Ciò sia in ordine agli orizzonti tematici della ‘serialità d’autore’ (ad es. da Hitchcock a Roger Corman, a Woody Allen, a Kieslowski), sia in rapporto alla decisa e inedita autonomia espressiva di registi, attori, artisti di diverse competenze, musicisti, scrittori per il cinema, da immaginare anche come estensori teorici, ovvero nuovi ‘storiografi viventi’ del cinema.

Nella terza sezione si collocano le indagini e le analisi sulla ‘memoria’ intesa come repertorio, come classificazione, come ‘museo’, come campo di generazione di ambiti critici. Si insisterà sulla necessità di dare spessore e contenuti allo studio del cinema valutato nei suoi rapporti contestuali, storiografici, estetici, critici, storici, filologici, col fine di attribuire dignità al problema della conservazione dei cine-artefatti.

INDICE

su Andrej Tarkovskij
Simonetta Salvestroni, La tradizione culturale e spirituale russa nel cinema
di Andrej Tarkovskij («Rublëv» e «Lo specchio»)

Fabrizio Borin, Efim e la mongolfiera dell’arte: un prologo simbolico per entrare nella storia del cinema
Patrizia Parnisari, Poesia e spiritualità dell’«Età d’argento» nell’opera di Andrej Tarkovskij
Fernaldo Di Giammatteo, «Lo specchio»: il delirio di un artista
Mauro Martini, «Stalker» e la cultura russo-sovietica
Umberto Fasolato, «L’organico risuonare del mondo»: la musica elettronica da «Solaris» a «Stalker»
Marina Pellanda, Andrej Tarkovskij tra un violino e due alberi: «Il rullo compressore e il violino»
Francesco Netto, Il «destino» audiovisivo dei «Racconti cinematografici»: il caso di «Vento luminoso»
Michele Bertaggia, In nome del figlio, oltre l’icona. Per una revisione del sacrificio immaginale nel cinema di Tarkovskij
Bibliografia essenziale su A. T.

sulla tecnica
Fernaldo Di Giammatteo, Critica del film: tecnica e giudizio
Roberto Perpignani, Il digitale e la riformulazione del linguaggio audiovisivo. Appunti per una ricerca non rinviabile

sulla critica
Francesca Bisutti De Riz, Arcangeli a duello: educazione e mito nel Western

Per informazioni
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