ARCHiVe per il Fondo Ulderico Rolandi

plus MAG, 02 2018

Ulderico Rolandi (Roma, 23/07/1874 – 03/12/1951) ginecologo di professione, critico e collezionista, si occupò attivamente di studi musicali.

Nel 1893 Rolandi acquista un piccolo nucleo di libretti d’opera, che costituisce la base della sua vasta collezione che incrementerà fino alla morte arrivando ad un numero di circa 21.500 esemplari, a stampa, manoscritti e dattiloscritti. Essa si compone di: libretti cinquecenteschi, libretti dal XVII al XIX secolo, edizioni particolari. 

Dopo la sua morte, gli eredi si occuparono del fondo fino al 1957, anno in cui iniziano le trattative per la donazione alla Fondazione Cini, curate dallo stesso Vittorio Cini, affiancato da Vittore Branca. Nello stesso anno, il fondo entra quindi a far parte delle collezioni dell’allora Istituto di Lettere, Musica e Teatro. Oggi il fondo è conservato presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione.

Nel corso degli anni, la collezione dei libretti è stata oggetto di diversi progetti di valorizzazione: catalogati nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN) grazie al progetto A.CO.M, 1987-1990, una prima selezione di essi è stata digitalizzata dal progetto Echo (2005-2008). Oggi, questa selezione è consultabile nella digital library dell’Istituto.

Attualmente il Centro ARCHiVe collabora con l’Istituto alla digitalizzazione dei libretti e alla preparazione dei file di acquisizione in vista della loro pubblicazione on-line. La digitalizzazione presso i laboratori ARCHiVe è possibile grazie al V scanner – strumento di acquisizione fotografica per beni rilegati – e ad un’applicazione software che permette di metadatare i file in fase di digitalizzazione, inserendo non solo i metadati gestionali, ma anche metadati descrittivi inerenti la cartulazione e dando la possibilità di indicare tramite tag informazioni quali la presenza di incisioni, il dorso, le coperte, …

Oltre ai libretti d’opera, il fondo Rolandi comprende una biblioteca tematica ed una raccolta di spartiti musicali, locandine, stampe e ritratti di compositori, musicisti, cantanti e personaggi legati al mondo musicale, consultabile nell’archivio digitale dell’Istituto.

Il coordinamento scientifico del progetto è a cura dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione.