Italia e Boemia nella cornice del Rinascimento europeo
Tra i
partners che la Fondazione Cini aveva avuto in periodo ‘sovietico’ con
i Paesi dell’Europa centro-orientale era mancata la Cecoslovacchia, per
una serie di motivi tra cui spiccavano quelli politici; e mancava tra
l’altro un corrispondente autorevole e autorizzato con cui dar vita ad
una intesa di lavoro comune. Era una lacuna dolorosa, dati i secolari
rapporti culturali esistenti tra i due paesi, soprattutto dal tardo
Rinascimento in poi, e dati gli studi vivaci che ognuno dei due aveva
dedicato alla letteratura e in genere alla cultura dell’altro, in
particolate dal primo al secondo dopoguerra. Da noi fin dagli anni
venti sono significativi nella arena boemistica i nomi di Cronia, Lo
Gatto, più tardi Giusti, Poggioli, più tardi Meriggi e soprattutto
Ripellino, che è stato anche in campo boemistico un fenomeno di
dimensione europea. Tanto più era necessario, risorta la Boemia a nuova
vita, che la Fondazione Cini avviasse con essa un rapporto stabile di
scambio di esperienze e di collaborazione culturale….
INDICE
Presentazione
Karel Beránek, De Universitatis Pragensis cum Italia nexibus aetate renata
Frantisek Smahel, I contatti tra la prima Riforma e il Rinascimento
Cesare Vasoli, L’Umanesimo italiano e la Boemia nel pensiero di Burdach
Antonin Mest’an, L’influenza dell’Umanesimo e del Rinascimento italiani sulla letteratura nel contesto ceco, polacco e magiaro
Anna Skybová, Le Ordinazioni dei sacerdoti utraquisti a Venezia nella prima metà del XVI secolo
Slavomir Wollman, Arturo Cronia pioniere degli studi umanistici italo-boemi
Alberto Tenenti, La Concezione dell’uomo nel De ecclesia di Jan Hus
Tino Foffano, Giovanni da Olomouc, un maestro di grammatica e di musica a Castiglione Olona dal 1425 al 1445
Ivan Hlavácek, Cenni sulle stampe italiane nelle biblioteche ceche della fine del Medioevo e dell’inizio del Cinquecento
Jirir Pelán, La «Raccolta Neuberghiana» e Hynek z Podébrad
Sante Graciotti, Tradizione testuale e tradizione letteraria nell’Antilogion Guarini et Poggii di Augustinus Moravus
Jaroslav Kolár, Due mondi del dialogo umanistico
Francesco Tateo, Il problema dell’imitazione
Ivo Hlobil, Le origini del Rinascimento italiano in Moravia
Zdislav Sìma, Il Ponte Carlo: un raggio attraverso i secoli
Jaromir Adamec, Il Ponte Giuditta a Praga. Sugli inizi delle influenze italiane 0 nell’architettura boema
Agostino Sottili, La formazione umanistica di Johannes Roth, vescovo principe di Breslavia
Ivano Cavallini, Le Harmoniae morales di Jakob Handl Gallus: un elogio in musica al latino nella Praga del Cinquecento
Katerina Mayrová, I
«cori spezzati» nelle terre Ceche tra il XVI e il XVII secolo, le fonti
e i modelli ispiratori italiani: il repertorio italiano dei «cori
spezzati» conservato in Boemia
Luigi Quattrocchi, L’Ackermann aus Bohmen: questioni e proposte interpretative
Jitka Kresálková, I dizionari boemi dei Quattro-Cinquecento
Alena Wildová, Amor
di patria e conoscenza del mondo nella prefazione di Daniel Adam z
Veleslavìna all’Itinerarium Sacrae Scripturae di H. Bünting
Marte Fattori, La filosofia del Rinascimento italiano in J. A. Comenius: note su Campanella e Patrizi
Jaroslav Pánek, L’Italia meta dei Viaggiatori Cechi del Rinascimento
Jiri Kropácek, Francesco Terzio, pittore di Bergamo e Praga
Zdnek Benes, Costanti umanistiche della storiografia Ceca del XVIeXVII secolo
Domenico Caccamo, Libertà d’Italia ed equilibrio europeo tra ‘500 e ‘600. Il carteggio dei diplomatici toscani a Praga
Raoul Gueze, Uomini d’arme italiani in Boemia e Moravia all’epoca della battaglia 0 0 della Montagna Bianca (1619-1621)
Aldo Stella, La ‘riforma popolare’ in Boemia e in Italia
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