Sante Graciotti (edited by) – Fondazione Giorgio Cini

Dostoevskij nella coscienza d’oggi

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Il Battesimo delle terre russe: bilancio di un Millennio

INDICE

Presentazione

Parte Prima

Vjaceslav Ivanov
La situazione etnica e religiosa nell’Europa Orientale nel X secolo d. C.

Nikita I. Tolstoj
Il battesimo della Rus’. La nascita di un nuovo sistema di idee e di valori spirituali

Remo Faccani
Jan’ Vysatic e l’«anno dei maghi». (Episodi del conflitto tra la «nuova» e la «vecchia fede» nella Rus’ dell’XI secolo?)

Tadeusz Wasilewski
La place de l’État russe converti dans l’Europe chrétienne

Omeljan Pritsak
Christian Missionary activities in the «Pax Mongolica»

Christian Hannick
Chronologie et temps liturgiques en Russie kiévienne

Gerhard Podskalsky
Grundziige der altrussischen Theologie (988-1237). III: besondere Aspekte des Monchtums in der Kiever Rus’ (988-1240)

Nikita Struve
Preghiera liturgica e devozione individuale

Konrad Onasch
Intellektualitiit. und Spiritualità’t

Vladimir Vodoff
Aspects et limites de la notion d’universalité dans l’ecclésiologie de la Russie ancienne

Gianfranco Giraudo
Lo scettro e il pastorale nell’impero ortodosso. Dal metropolita Filipp al patriarca Nikon

Oleg V. Tvorogov
La letteratura anticorussa dei secoli XI-XIV. Percorsi di ricerca

Vladislav Cernusenko
Il ruolo della tradizione vocale nella cultura russa dall’antichità ai nostri giorni

Rainer Stichel
L’«Epistola Laodicena» attribuita all’eretico Fedor Kuricyn: uno scritto di epoca paleocristiana

Sante Graciotti
La chiesa russa tra potere e povertà: sulla scia del contrasto tra Nil Sorskij e Iosif Volockij

Dragan Nedeljkovié
L’orthodoxie russe et l’humanisme européen

Valenti Rasputin
Il senso del lontano passato. (Lo scisma religioso in Russia)

Jerzy Kwczowski
L’experience de pluralisme religieux et
culturel des ruthènes. (Les ukrainiens et les biélorussiens dans la
Federation polono-lithuanienne des XIV-XVI siècles)

Vittorio Peri
I precedenti storici ed ecclesiologici dell’Unione di Erest

Sofia Senyk
Uniatism and Universalism in the Life and Activity of Metropolitan Joseph Veljamyn Rutskyj

Riccardo Picchio
Osservazioni sulla nuova retorica e sulla «prima occidentalizzazione» delle lettere russe nel XVII secolo

Angelo Tamborra
Cattolicesimo e ortodossia russa nel secolo XIX. (Un impegno di conoscenza reciproca sulla via dell’ecumenismo)

Georges Nivat
Tolstoj et le Christianisme

Pier Cesare Bori
Una rilettura dei «Tre dialoghi» e del «Racconto dell’anticristo» di Vi. 5010v’ev: il conflitto tra due universalismi

Vittorio Strada
La ricerca filosofico-religiosa russa tra Marx, Nietzsche e Dostoevskij

Tommaso Spidlik
San Francesco d’Assisi e San Sergio di Radonez

Parte Seconda

Kirill Gundjaev
La chiesa russa, la cultura russa e il pensiero politico

Dmitrij Balasov
Il Millennio

Vladimir Krupin
La legge e la santità

Valentin Sidororov
Il cristianesimo e la ricerca apirituale dell’Oriente

Vladimir Zelinskij
Dono ed enigma della “Santa Rus’ “

Allocuzione di SS. Giovanni Paolo II a conclusione del convegno

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Il Libro nel Bacino Adriatico (secc. XV-XVIII)

INDICE

Presentazione

Giorgio Montecchi
Dalla pagina manoscritta alla pagina stampata nei breviari in caratteri glagolitici

Darko Tanaskovic
Il bacino adriatico: punto d’incontro librario islamico e cristiano

Aleksandar Stipcevic
La censura veneziana e il libro in Dalmazia

Miroslav Pantic
I libri serbi e croati e l’attività tipografica a Venezia

Francesco Saverio Perillo
Arte grafica napoletana e autori dalmati

Anica Nazor
I libri glagolitici stampati a Venezia

Sergio Bonazza
Il libro nel bacino adriatico (XVI secolo)

Ivano Cavaluni
Il libro per musica nel litorale istriano tra Cinquecento e Seicento

Milos Milosevic
Il contributo di Cristoforo Ivanovich nell’evoluzione del melodramma seicentesco

Sante Graciotti
Glosse sull’incunabolo italoveneziano in Dalmazia

Zlata Bojovic
Il Libro dalmata a Venezia nel Seicento

Manlio Cortelazzo
La stampa popolare in schiavonesco

Emanuela Sgambati
La ‘Veneticità’ del «Romanzo di Tristano» slavomeridionale

Cesare Vasoli
Una difesa del Savonarola scritta a Ragusa: le «Propheticae Solutiones» di Giorgio Benigno Salviati

Kruno Prijatelj
«Machinae Novae» di Fausto Veranzio

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La nascita dell’Europa

INDICE

Presentazione

Alberto Tenenti
Polonia ed Europa nella visione geografica italiana fra Cinque e Seicento

Stanislaw Grzybowski
La frontière de l’Europe: la conscience du problème des confins de la civilisation européenne

Manlio Cortelazzo
Semantica e sinonimia di «Europa» nell’Europa medievale e moderna

Jean Claude Margolin
La conception de l’Europe selon Erasme de Rotterdam

Cesare Vasoli
L’Europa del Giambullari

Jan Malarczyk
I pensatori del Rinascimento polacco sul ruolo degli elementi indigeni ed europei nel diritto polacco

Barbara Otwinowska
La conscience de la communauté européenne dans les théories et dans
les méthodes de recherche sur l’ethno-genèse et la glotto-genèse au
temps de la Renaissance

Jan Slaski
Polonia-Italia-Europa. Prospettive europee
delle relazioni letterarie italo-polacche all’epoca dell’Umanesimo e
del Rinascimento

Stanislaw Mossakowski
Universalità europea dell’arte in Polonia dal Cinquecento al Settecento

Sante Graciotti
La Polonia umanistica e l’europea «Respublica litterarum»

Giovanna Tomassucci
Polonia, Italia ed Europa nel pensiero di Stanislaw Reszka

Emanuela Sgambati
Europa e Venezia nel pensiero di Warszewicki

Riccardo Picchio
L’italianismo polacco e la codificazione delle regole letterarie fra gli Slavi ortodossi

Achille Olivieri
L’esule perseguitato: l’eretico fra Venezia e la Polonia dopo il 1570

Aldo Stella
Origini patavine e sviluppi polacchi dell’Illuminismo religioso sociniano

Luigi Marinelli
Appunti sul sarmatismo, italianismo ed europeismo nella poesia barocca polacca. Il ruolo di Marino e del Marinismo

Alojzy Sajkowski
Ombre e luci dell’educazione all’estero durante il Barocco in base alle relazioni epistolari

Andrzej Borowski
Fra «Germania» e «Scythia». Il mito dell’Europa e del paese «Sarmatico» della nobiltà polacca

Gianfranco Giraudo
Marx e Engels, la Polonia ed il problema dei confini dell’Europa

Giovanna Brogi Bercoff
Il miraggio dell’Europa: J. Ch. Pasek fra realtà polacca e velleità europeista

Marina Ciccarini
Il Turco nella memorialistica veneta e polacca del Cinquecento: l’incontro con l’Altro

Hanna Dziechicinska
Les récits de voyage aux XVI°-XVII° siècles (polonais, français, italiens) – document de l’unité culturelle européenne

Teresa Kostkiewiczowa
L’idée de l’unité et de la diversité de l’Europe au temps des Lumières polonais

Indice dei nomi

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Mito e antimito di Venezia nel bacino adriatico (secoli XV-XIX)

Il Convegno è stato la prima iniziativa di rilievo realizzata in base
all’accordo del 1994 tra la Fondazione Giorgio Cini e l’Accademia
Croata di Scienze e Arti. Quell’accordo si inscriveva in una rete di
rapporti privilegiati che la Fondazione, seguendo un indirizzo
culturale iniziato dallo stesso Vittorio Cini, aveva per parecchi
decenni tenuto con molti Paesi dell’Europa Centro-Orientale.
In questo spirito il tema scelto per il convegno – Mito e antimito di
Venezia nel bacino adriatico – sembrava quello ideale per due Paesi tra
i quali Venezia era stata un punto fondamentale di riferimento e una
base altrettanto importante di interscambio civile.
Tutta l’area adriatica è stata segnata per parecchi secoli dalla
presenza politica, economica, letteraria e artistica di Venezia,
ammirata o avversata, come era comprensibile, dagli altri Stati e dalle
altre realtà etniche e politico-culturali rivierasche. Ecco il mito e
l’antimito che da quegli atteggiamenti sono stati prodotti. Abbiamo
voluto quindi porre quel tema quasi ad usarlo come una cartina di
tornasole per saggiare la capacità dei nostri studiosi di coltivare la
memoria per farne strumento di conoscenza e di saggezza, come un
oggetto di riflessione che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, chiudere
in un certo senso una storia e aprirne un’altra: due storie di rapporti
intensi tra i due versanti adriatici meditate in funzione di un futuro
che dovrebbe dare vita ad una comunità economica e culturale
intitolabile all’Adriatico, da considerare come tappa intermedia nel
cammino verso una più piena integrazione europea.

INDICE

Renzo Zorzi
A modo di saluto

Ivo Franges
Saluto dell’Accademia Croata di Scienze e Arti

Giampiero Bellingeri
Il Golfo come appendice: una visione ottomana

Predrag Matvejevic
Il «Golfo di Venezia» e il suo mito

Ivan Pedrin
Il mito di Venezia nella storiografia e letteratura croata

Darinko Munic
I rapporti tra Fiume e Venezia nel XV secolo

Ljerka Schiffer
Venezia: mito e antimito nelle opere di
Francesco Patrizi da Cherso (Frane Petric), Nicolò Vito di Gozze
(Nikola V. Gucetic) e Matteo Ferchio (Matija Frkic)

Ljerka Simunkovic
La politica linguistica della Serenissima verso i possedimenti «di là dal mar»: il caso della Dalmazia

Lina Urban
Il Bucintoro: nascita e fine di un mito

Cesare Vasoli
Venezia, Bodin e il “Colloquium Heptaplomeres”

Alberto Tenenti
Mitizzazioni adriatiche di fine Cinquecento

Sante Graciotti
Venezia nell’utopia mitico-religiosa tra Cinque e Seicento (nei dintorni di Jacopo Brocardo)

Filippo Maria Paladini
Paterni tiranni: mito e antimito, autorità e conflitto nella Dalmazia veneta

Emanuela Sgambati
Mito e antimito di Venezia nella cronachistica del Quattrocento

Jania Jerkov
Venezia come «rettissimo dominio, esemplare di ogni più venerabile libertà» tra gli Slavi balcanici del XVII secolo

Sanja Roic
La poetessa e il grammatico: su Gaspara Stampa e Giovanfrancesco Fortunio

Natka Badurina
La rappresentazione del governo veneto e la critica dell’età dell’oro nella “Dubravka ” di Ivan Gundulic

Francesco Saverio Perillo
L’immagine di Venezia nell’opera di Andija Kacic Miosic

Angela Caracciolo Arico
Venezia al di là del mito negli scrittori tra il Quattro e Cinquecento

Piero Del Negro
Il leone in campo: Venezia e gli oltramarini nelle guerre di Candia e di Morea

Ivo Franges
L’immagine di Venezia nella letteratura dell’ottocento croato (Antun Nemcic, August Senoa, Silvije Strahimir Kranjcevic)

Luko Paljetak
Lord Byron, un ponte tra Venezia e Dubrovnik

Miroslav Cabajec
Venezia nella prosa di viaggio di Slavko Batusic

Kruno Prijateli
L’influenza della pittura veneziana in Dalmazia dal Trecento al manierismo

Piero Zampetti
Carlo Crivelli, Giorgio Culinovic, Nicola d’Ancona: aspetti del «Rinascimento adriatico»

Giuseppe Maria Pilo
La gloria di Venezia nelle testimonianze artistiche della Dalmazia

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Italia e Romania

Il
volume si occupa dei rapporti tra le due nazioni dal secolo XIV al
XVIII (lasciando agli Atti curati da Ca’ Foscari la trattazione dei due
secoli successivi), e proprio per questa priorità cronologica, per
l’ampiezza del percorso, si propone come un primo scambio di idee
generale, sia per quanto riguarda le metodologie che per i campi
specifici da esplorare: una sorta di introduzione a studi successivi
maggiormente circoscritti. Il confronto a cui si rifierisce il titolo è
soprattutto storia di rapporti italo-romeni dal Medio Evo alla fine del
Settecento, ma è anche possibilità di confronto riportato su sviluppi
di storie parallele. D’altra parte il rapporto Romania-Italia non è
esclusivo in questa analisi, perché in realtà si allarga a tutto
l’Occidente, a Roma e Bisanzio, all’Europa intera. Il che riporta
d’altronde al senso al quale si è ispirato un po’ tutto
l’incontro: reintegrare nel Vecchio continente una nazione per un
notevole tempo (al pari di altre della stessa area geografica)
‘separata’, e operare affinché lo studio del passato giustifichi e
fondi l’autocoscienza nazionale romena nella cornice più vasta
dell’identità culturale e storica d’Europa.

INDICE

Presentazione

Giampiero Bellingeri, Carte veneziane sulle terre romene e sui Cantemir (le romanità ineludibili)

Gabriella Airaldi, I Genovesi alle foci del Danubio: le testimonianze

Laura Balletto, Tra burocrazia e mercatura a Chilia nel secondo Trecento

Geo Pistarino, Presenza genovese nel Mar Nero tra XIII e XV secolo

Enrico Basso, «De rebus castris ilicis et aita»: Genova, la Moldavia e la Valacchia fra cooperazione e contrasto nei secondo Quattrocento

Adrian Niculescu, Diplomazia veneziana e il principe Stefan cel Mare di Moldavia (1457- 1504) durante la guerra contro i Turchi del 1463-1479

Luisa Valmarin, Ritratti rumeni nella storiografia italiana rinascimentale

Stefan Andreescu, The Relations between Venice and the Rumanian Principalities during the War of Candia

Cesare Alzati, Influssi candiotto-veneti nella vita religiosa delle terre romene in età post-tridentina

Giuseppe Piccillo, Su alcuni aspetti controversi della «Istoria delle moderne rivoluzioni della Valachia» di Anton Maria Del Chiaro

Tereza Sinigalia, L’architecture de l’époque «brancovane», Réceptacle des influences de la Vénétie

Cristina Codarcea, Rome et Byzance dans les Pays Roumàins à tràvers les récits des missionnàires càtholiques (1620- 1660)

Ràzvan Theodorescu, La fortune est-européenne de Venise. Le cas Roumain (XVIe-XVIIIe siècles)

Eugen Denize, L’immagine di Venezia nella cultura romena dei secoli XVII e XVIII

Gianfranco Giraudo, Uniati di Romania

Teresa Ferro, Ungherese e romeno nella Moldavia dei Secoli XVII- XVIII Sulla base dei documenti della «Propaganda Fide»

Nicolae Sabàu, Alcuni maestri italiani nella Transilvania del Settecento

Francesco Guida, Un libro «italiano» sui Paesi romeni alla fine del Settecento

Il volume pubblicato dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia contiene contributi del Convegno Italia e Romania: due storie e due popoli a confronto, organizzato e tenuto a Venezia nel marzo del 1995.

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Il mondo e il sovra-mondo dell’icona

Il
problema dell’icona è un problema antico, una questione di carattere
ontologico circa la possibilità di raffigurare il trascendente, di
rendere fisicamente evidente lo spirito, di dare volto all’invisibile,
nome al Senza nome; subito dopo però incalza sul piano teologico, il
tema delle differenze di sensibilità tra le due Chiese d’Occidente e
d’Oriente, e del loro diverso modo di rapportarsi all’arte sacra – o
all’icona – come rappresentazione dei sacro o come sua significazione.
Due diversi modi di sentire il fenomeno-problema dell’icona,
distintamente indagati e illustrati con ampio corredo iconografico, per
poter però ritrovare nel contempo punti comuni di pensiero, motivazioni
e significati di un’eredità bizantina diventata patrimonio di tutta
l’ortodossia, con la generale accettazione di una semiotica
liturgico-devozionale intesa a suscitare nel contemplante-orante, al di
là di ogni distinzione, il senso divino nella sua interezza.

INDICE

Introduzione di Massimo Cacciari

Prolusione del
card. Achille Silvestrini

Sergej S. Averincev, L’icona e il problema della rappresentazione religiosa

Tomas Spidlik, La Creatività artistica nell’origine dell’Icona Secondo S. Frank e P. Florenskij

Olivier Clément, Quelques aperçus sur l’icône comme théologie de la beauté

Philippe Sers, Le
sens philosophique du dépassement des limites humaines dans l’icône
byzantino-slave: perspective non-euclidienne et temporalité prophétique

Boris Uspenskij, La Venerazione dell’icona e la Spiritualità russa

Vittorio Strada, Icona e anti-Icona: armonia e caos nella spiritualità russa

Vittorio Peri, «Vivi e morti insieme in preghiera»: rinnovamento iconografico e confronto teologico nella Mosca del XVI secolo

Rainer Stichel, L’Occidente davanti all’icona rossa nell’Ottocento: un testo ignoto di Johann Joachim Winckelmann

Georges Nivat, Théophanie, Christophanie e “Stavrophanie” dans la littérature russe

Pier Cesare Bovi, Sergej Bulgakov, Pavel Florenskij e Lev Tolstoj dinanzi a Raffaello: nuove considerazioni su un conflitto rivelatore

Engelina Smirnova, La peinture d’icônes à Rostov le Grand dans la deuxième moitié du XIII Siècle

Vladimir Sarabianov, The frescoes of Staraia Ladoga and stylistic trends in the late XIIth century murals of Novgorod

Tatiana Tsarevskaia, The Image of St. Clement of Rome in Novgorod Art of the 13th Century

Levon Nersessian, The Iconography of the Composition “In Thee Rejoiceth”

John Lindsay Opie, The Trinity in Rublëv’s Icon of the Holy Trinity

Eva Haustein-Bartsch, Su un’icona di Simeone Cristoforo e altre opere di un maestro di Novgorod del XV secolo

Carlo Pirovano, Le avanguardie russe e le icone

Conclusioni di Sante Graciotti

Il mondo e il sovra-mondo dell’icona raccoglie gli interventi al Convegno Internazionale di Studio promosso
il 24-26 ottobre 1996 dalla Fondazione Giorgio Cini in occasione della
mostra “L’immagine dello Spirito. Icone dalle terre Russe” Collezione
Ambro-Veneto.

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Italia e Boemia nella cornice del Rinascimento europeo

Tra i
partners che la Fondazione Cini aveva avuto in periodo ‘sovietico’ con
i Paesi dell’Europa centro-orientale era mancata la Cecoslovacchia, per
una serie di motivi tra cui spiccavano quelli politici; e mancava tra
l’altro un corrispondente autorevole e autorizzato con cui dar vita ad
una intesa di lavoro comune. Era una lacuna dolorosa, dati i secolari
rapporti culturali esistenti tra i due paesi, soprattutto dal tardo
Rinascimento in poi, e dati gli studi vivaci che ognuno dei due aveva
dedicato alla letteratura e in genere alla cultura dell’altro, in
particolate dal primo al secondo dopoguerra. Da noi fin dagli anni
venti sono significativi nella arena boemistica i nomi di Cronia, Lo
Gatto, più tardi Giusti, Poggioli, più tardi Meriggi e soprattutto
Ripellino, che è stato anche in campo boemistico un fenomeno di
dimensione europea. Tanto più era necessario, risorta la Boemia a nuova
vita, che la Fondazione Cini avviasse con essa un rapporto stabile di
scambio di esperienze e di collaborazione culturale….

INDICE

Presentazione

Karel Beránek, De Universitatis Pragensis cum Italia nexibus aetate renata

Frantisek Smahel, I contatti tra la prima Riforma e il Rinascimento

Cesare Vasoli, L’Umanesimo italiano e la Boemia nel pensiero di Burdach

Antonin Mest’an, L’influenza dell’Umanesimo e del Rinascimento italiani sulla letteratura nel contesto ceco, polacco e magiaro

Anna Skybová, Le Ordinazioni dei sacerdoti utraquisti a Venezia nella prima metà del XVI secolo

Slavomir Wollman, Arturo Cronia pioniere degli studi umanistici italo-boemi

Alberto Tenenti, La Concezione dell’uomo nel De ecclesia di Jan Hus

Tino Foffano, Giovanni da Olomouc, un maestro di grammatica e di musica a Castiglione Olona dal 1425 al 1445

Ivan Hlavácek, Cenni sulle stampe italiane nelle biblioteche ceche della fine del Medioevo e dell’inizio del Cinquecento

Jirir Pelán, La «Raccolta Neuberghiana» e Hynek z Podébrad

Sante Graciotti, Tradizione testuale e tradizione letteraria nell’Antilogion Guarini et Poggii di Augustinus Moravus

Jaroslav Kolár, Due mondi del dialogo umanistico

Francesco Tateo, Il problema dell’imitazione

Ivo Hlobil, Le origini del Rinascimento italiano in Moravia

Zdislav Sìma, Il Ponte Carlo: un raggio attraverso i secoli

Jaromir Adamec, Il Ponte Giuditta a Praga. Sugli inizi delle influenze italiane 0 nell’architettura boema

Agostino Sottili, La formazione umanistica di Johannes Roth, vescovo principe di Breslavia

Ivano Cavallini, Le Harmoniae morales di Jakob Handl Gallus: un elogio in musica al latino nella Praga del Cinquecento

Katerina Mayrová, I
«cori spezzati» nelle terre Ceche tra il XVI e il XVII secolo, le fonti
e i modelli ispiratori italiani: il repertorio italiano dei «cori
spezzati» conservato in Boemia

Luigi Quattrocchi, L’Ackermann aus Bohmen: questioni e proposte interpretative

Jitka Kresálková, I dizionari boemi dei Quattro-Cinquecento

Alena Wildová, Amor
di patria e conoscenza del mondo nella prefazione di Daniel Adam z
Veleslavìna all’Itinerarium Sacrae Scripturae di H. Bünting

Marte Fattori, La filosofia del Rinascimento italiano in J. A. Comenius: note su Campanella e Patrizi

Jaroslav Pánek, L’Italia meta dei Viaggiatori Cechi del Rinascimento

Jiri Kropácek, Francesco Terzio, pittore di Bergamo e Praga

Zdnek Benes, Costanti umanistiche della storiografia Ceca del XVIeXVII secolo

Domenico Caccamo, Libertà d’Italia ed equilibrio europeo tra ‘500 e ‘600. Il carteggio dei diplomatici toscani a Praga

Raoul Gueze, Uomini d’arme italiani in Boemia e Moravia all’epoca della battaglia 0 0 della Montagna Bianca (1619-1621)

Aldo Stella, La ‘riforma popolare’ in Boemia e in Italia

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Puskin europeo

Sono qui raccolti gli Atti di un Convegno che nell’ottobre del 1998 si
è proposto come introduzione e atto iniziale delle manifestazioni
promosse in ogni parte del mondo e soprattutto in Russia per celebrare
il bicentenario della nascita del grande poeta (1799-1837). Voluto
dalla Fondazione Giorgio Cini e dall’accademia Nazionale dei Lincei,
questo incontro di studio, svoltosi parte a Roma e parte a Venezai, ha
visto la partecipazione di alcuni fra i maggiori slavisti e studiosi
internazionali di Puskin, concordi nel sottolineare i forti legami
della sua vita e delle sue opere con la cultura europea occidentale e
insieme con lo spirito russo. Così appunto Vittorio Strada nella
proluione, e così per più specifici aspetti gli altri interventi,
intesi a illustrare i suoi rapporti con la Bibbia e il cristianesimo,
con la musica e con il genere «romanzo», con l’Italia e la lingua
italiana, o con la Francia e Lamartine. Si aggiungono corpose indagini
sul contesto storico-culturale del primo Ottocento russo – tra eredità
illuministica, decabristi e tramonto del «razionalismo retorico» – e
infine alcune esplorazioni della sterminata bibliografia puskiniana,
sia per quanto riguarda gli studi critici o le traduzioni di sue opere
in prosa e in versi apparse in Italia, sia per il riflesso che esse
hanno avuto in vari momenti importanti della storia del cinema.

INDICE

Vittorio Strada
Puskin, la Russia, l’Europa

Sergej Averincev
La collocazione storica di Puskin al tramonto del razionalismo retorico

Larisa Volpert
Puskin e il pensiero europeo

Shmuel Schwarzband
«Troppo bene conosco io la Bibbia … »
(Puskin e la Sacra Scrittura)

Georges Nevat
Pouchkine entre les lumières et le christianisme

Efim Etkind
Puskin e Lamartine

Sergej Bocarov
Per una storia dell’interpretazione di Puskin

Vladimir V. Pugacev
Puskin e i decabristi

Jurij Mann
«Dell’Onegin l’aerea mole». Considerazioni sul genere e sulla struttura narrativa del romanzo

Cesare G. De Michelis
Le interdizioni puskiniane

Serena Vitale
Apolli, plebi, pignatte, poeti
Puskin e la querelle sull’«arte per l’arte»

Sergej A. Fomicev’
L’opera di Puskin e «l’idea russa»

Tat’jana Kransnoborod’ko
Edizioni fotostatiche di Puskin: passato, presente e futuro

Aleksandr E. Parnis
«Siamo ad angolo retto rispetto a Puskin».
I futuristi e Puskin

Valerij Voskobojnikov
Puskin e la musica

Fabrizio Borin
Il cinema verso Puskin «Con l’immagine brucia il cuore degli uomini»

Ruf Cholodovskij
Puskin e l’Italia: umanesimo e umanità di Puskin

Aleksej M. Bukalov
«La lingua dell’Italia aurea». L’italiano di Puskin

Michele Colucci
Le traduzioni italiane poetiche dell’Evgenij Onegin

Stefano Garzonio
Breve rassegna degli studi puskiniani in Italia

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