Nuova edizione critica delle opere di Antonio Vivaldi 5 – Pagina 11 – Fondazione Giorgio Cini

Nisi Dominus

Salmo 126 per contralto, due violini, viola e basso RV 608

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Regina Caeli

Indice

1. L’incompletezza nella musica sacra vocale di Vivaldi

2. Il manoscritto di RV 615: provenienza, datazione e nessi con la pietà

3. Excursus: le “trombe” enigmatiche

4. Il manoscritto di RV 615: notazione e struttura

5. Osservazioni conclusive

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Concerti per violino RV 320, RV 378, RV 745

Tra le centinaia di concerti per violino scritti da Vivaldi, campo prediletto della sua
attività di virtuoso, se ne trovano tre parzialmente incompleti: RV 320, RV 378 e
RV 745. Del concerto RV 378 è pervenuta soltanto una parte del primo movimento,
al concerto RV 320 mancano poche battute alla fine del terzo, mentre del concerto
RV 745 è conservato soltanto il movimento finale; questo tipo d’incompletezza consente
comunque di poter disporre di testi musicali eseguibili e perfettamente godibili.
I manoscritti di questi tre concerti sono tutti autografi e databili nel tardo periodo
creativo di Vivaldi (c. 1730-1741), epoca nella quale il Prete rosso mescola le sue varie
esperienze musicali in un linguaggio sempre più accidentato ed introspettivo. Col chiaroscuro
modale del primo movimento del concerto RV 320, col virtuosismo spiritoso
del concerto RV 378 e quello più meccanico di RV 745, questi tre concerti offrono un
rappresentativo scorcio sulla fantasia e sulla complessità del trattamento del violino nella
tarda maturità vivaldiana.

INDICE

1. L’opera per violino solo di Vivaldi: uno sguardo d’insieme

2. La «scuola» vivaldiana

3. La «scuola» vivaldiana nei trattati

4. I concerti RV 320, 378, 745

5. Datazioni e parentele

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