Concerti e spettacoli Archives - Pagina 13 di 24 - Fondazione Giorgio Cini

Concerto di Musica Classica Indiana a cura del Maestro Shahid Parvez (Sitar)

***A causa di problemi personali il Maestro Shahid Parvez non potrà raggiungere il nostro paese e partecipare al concerto di mercoledì 19 giugno. Verrà sostituito dal Maestro Partho Sarothy, allievo del grande Ravi Shankar.

Concerto ore 19

Venezia, Isola San Giorgio Maggiore

Fondato da Alain Daniélou nel 1969, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati opera da allora come centro di diffusione in Italia e in Europa dei più alti esempi di cultura musicale indiana. Nel solco di tale tradizione, che ha visto esibirsi a Venezia virtuosi di sitar tra cui anche Ravi Shankar, ed è proseguita per diversi anni con i corsi di sitar tenuti presso l’Istituto da Budhaditya Mukherjee, verrà proposto quest’anno un concerto di musica classica indiana con il Maestro Shahid Parvez al sitar accompagnato alle tabla da Nihar Metha.
Ustad Shahid Parvez è il rappresentante di una delle più importanti famiglie musicali della tradizione hindustana (India del nord), nota come Imdadkhani Gharana, ed è riconosciuto come uno dei più autorevoli maestri di sitar dell´attuale generazione. Attivo a livello internazionale, tiene concerti nei più importanti festival di musica classica indiana in India, in Europa, negli Stati Uniti e in Canada, dove da anni dirige la prestigiosa Sitar School of Music di Toronto. Ustad Shahid Parvez vanta una vastissima produzione discografi ca con le più importanti etichette indiane, europee e americane.

Ustad Shahid Parvez Khan  è uno dei più importanti suonatori di sitar della sua generazione. Proviene da una grande famiglia di musicisti, erede della tradizione dell’Imdadkhani Gharana, lo stile creato da Ustad Imdad Khan (1848-1920) sulla base dell’insegnamento dell’antica scuola del Gwalior Gharanathe. Figlio di Ustad Aziz Khan, Shahid è allievo di terza generazione del maestro Imdadkhani. Fin dall’età di tre anni è stato iniziato dal padre allo studio di tabla e della musica vocale. Dai quattro anni ha iniziato a suonare il sitar e si è imposto all’attenzione come bambino prodigio. Shahid Parvez ha sviluppato un proprio stile peculiare, combinando i principi delle scuole strumentali Gayaki e Tantrakari.

Nihar Metha si è esibito suonando insieme ad artisti di primissimo piano quali Pt. Jasraj, Pt. Rajan e Pt. Sajan Mishra, Smt. Manju Mehta, Sri Krishna Mohan Bhatt, Ustad Shaukat Hussain Khan, Ustad Rafat Khan, Sri Shubhendra Rao, Purbayan Chatterjee, Kala Ramnath, Anupama Bhagwat. N.M. ha inoltre suonato in molte prestigiose manifestazioni musicali, quali: “ Saptak Annual Music Festival ”, “ Sankalp Music Festival ”, “ Gujarat State Sangeet Natak Academy Music Festival ”, “ Gujarat State Music Festival ”, “ Pt. Omkarnath Music Festival “, “ Tana Riri Music Festival “ in India, oltre ad essersi esibito in Europa e d in USA: a Londra, a Parigi, a Roma, a Torino, a Nizza, a Montecarlo, nonchè al “ Asian-American Heritage Festival ” di Chicago, a Shaumburg (Illinois), a Millwaukee (Wisconsin), al “ Bergen Contemporary Music Festival” in New Jersey.

 

Concerto dell’Ex Novo Ensemble

Concerto dell’Ex Novo Ensemble

Laboratorio Italia 1955-1966
Giovanni Morelli in Memoriam

Sabato 23 marzo 2013, ore 20
Isola di San Giorgio Maggiore

 In collaborazione con Fondazione Teatro La Fenice

 Scarica le note al programma


Programma

Domenico Guaccero
…Un iter segnato (1960)
per doppio quintetto

Luigi Nono
Canti per 13 (1955)

Bruno Maderna
Serenata n. 2 (1957)
per undici strumenti

Giacomo Manzoni
Musica notturna (1966)
per cinque fiati, pianoforte e percussione

Franco Evangelisti
Suite da Die Schachtel (1962-1963)
per piccola orchestra e nastro magnetico

Ex Novo Ensemble
Diego Masson, direzione
Alvise Vidolin, regia del suono

56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea – Concerto ENZO PORTA (violino) SILVIA TAROZZI (violino)

Si intitola +EXTREME- il 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele, ovvero minimalismi e massimalismi musicali del nostro tempo, dal 6 al 13 ottobre.
L’evento è in collaborazione con Archivio Luigi Nono e Fondazione Giorgio Cini – Istituto per la Musica.

Domenica 7 ottobre ore 11.00

Concerto ENZO PORTA violino SILVIA TAROZZI violino, la regia del suono è di Nicola Buso.

Fondazione Giorgio Cini – Sala degli Arazzi

Bruno Maderna (1920-73)

Dialodia (1971, 2’30’’)

Fabrizio Fanticini (1955)
Sur l’amitié
per due violini (2008-11, 15’ )
pr. es. ass.

Pascale Criton (1954),
Silvia Tarozzi (1975)
Circle Process
per violino accordato in
16esimi di tono (2010, 18’ )
pr. es. it.

Bruno Maderna
Pièce pour Ivry
per violino solo (1971, 9’30’’)

Luigi Nono (1924-90)
“Hay que caminar”
soñando
per due violini (1989, 27’)

Liu Fang in concerto

L’Istituto Confucio in collaborazione con l’Università Ca’Foscari Venezia, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, e l’Istituto di Studi Musicali comparati della Fondazione Giorgio Cini, organizza due concerti dell’artista cinese Liu Fang:

Lunedì 8 ottobre 2012, ore 21.00
Teatro Ca’ Foscari – Santa Marta
Martedì 9 ottobre 2012, ore 21.00
Auditorium Santa Margherita

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Liu Fang

Liu Fang ha iniziato lo studio del pi’pah all’età di sei anni; ha dato il suo primo concerto come solista all’età di 9 e a 11 ha suonato per la regina Elisabetta durante la visita in Cina. L’artista ha poi concluso i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Shangai, dove oltre al pi’pah ha studiato anche lo zheng (guzheng), una grande e antica cetra a 21 corde. Dopo essersi conquistata una notevole fama e aver ricevuto numerosi premi nazionali, nel 1996 Liu Fang si è trasferita a Montreal e, dalla fi ne degli anni novanta, si è affermata anche in occidente, grazie alla sua tecnica e alla profonda tensione delle sue interpretazioni.

L.i.VE in Venice

L.i.VE in Venice 18, 20, 21 luglio 2012 Ponderosa Music & Arts, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e con il patrocinio del Comune di Venezia realizza la prima edizione di L.i.VE. in Venice, rassegna di concerti ambientati nella cornice unica del Teatro Verde sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Le prime tre date di L.i.VE. in Venice:
 18 luglio 2012 LUDOVICO EINAUDI E PAOLO FRESU
 20 luglio 2012 RUFUS WAINWRIGHT (unica data italiana!)
 21 luglio 2012 BLONDE REDHEAD
— BIGLIETTI DISPONIBILI SU:
www.ticketone.it – www.vivaticket.it – www.bookingshow.it
INFORMAZIONI: Ponderosa Music & Art www.ponderosa.it 02.48194128

Per Gino Gorini

mercoledì 25 luglio 2012 ore 18.00
Per Gino Gorini
Gino Gorini (1914-1989)

Sonata per violoncello e pianoforte
Pavana per violino e pianoforte
Sonata per viola e pianoforte
Due studi per violino e pianoforte
Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi
Jakub Tchorzewski pianoforte
Zephyr Festival String
Quartet Jessica Oddie, Kumiko Sakamoto violini
Morgan O’Shaughnessey viola
Bridget Pasker violoncello
concerto dedicato a Giovanni Morelli
 in collaborazione con Zephyr – International Chamber Music Course and Festival Fondazione Giorgio Cini

Per informazioni
acquista il biglietto

Spettacolo musicale di marionette per adulti

Il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo promuove lo spettacolo musicale di marionette per adulti dal titolo Santa Cecilia dei macelli (una voce che “poco fa”) a cura della compagnia “La fede delle femmine” e con la regia di Margot Galante Garrone. Le musiche dello spettacolo comprenderanno canzoni popolari americane eseguite dalla stonatissima cantante lirica statunitense Florence Jenkins e alcuni brani tratti dall’opera I puritani e i cavalieri di Vincenzo Bellini cantati da Maria Callas. Agli inizi del Novecento la Jenkins iniziò ad esibirsi negli Stati Uniti, grazie alle sue notevoli possibilità economiche che le consentivano di affi ttare prestigiosi teatri, nonché di pagarsi il pubblico che numerosissimo affollava le sale da concerto.

I “macelli” di questa novella Santa dei musicisti, parodia della brechtiana Santa Giovanna dei Macelli, amplifi cati dalle incredibili stonature della Jenkins, sono gli orrori che stanno insanguinando il mondo: dall’abbattimento delle Twin Towers, ai macelli animali veri e propri, ai naufragi, ai disastri naturali come i terremoti. E non solo.

Lo spettacolo verrà replicato tutti i giovedì, dal 18 ottobre al 29 novembre, alle ore 17.00 per assistere è necessario prenotare chiamando il numero 041 2710236 o scrivendo una email a teatromelodramma@cini.it.

Concerto in ricordo di Giovanni Morelli

L’ART D’INVENTER À L’IMPROVISTE
AUTOUR DE MOZART
in ricordo di
GIOVANNI MORELLI

27 giugno 2012, ore 18
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Il filo conduttore del concerto è, come indica il titolo, L’art d’inventer à l’improviste autour de Mozart. Questa indicazione è tratta da un recueil de 246 pièces amusantes et utiles, ovvero esempi di improvvisazioni scritte da Bartolomeo Campagnoli (1751-1827) pour amuser i violinisti che vogliono impararne l’antica arte.
Tuttavia l’improvvisazione ai tempi di Mozart non si inseriva unicamente nelle cadenze e nelle fermate oppure attraverso l’arte dell’ornamentazione, ma anche e soprattutto in quella sottile e difficile arte di “interpretare” ogni esecuzione diversa dall’altra, nel sentire le differenze pur nell’uguaglianza del principio comune d’espressione.
Vi è una testimonianza diretta dell’abilità di improvvisatore di Mozart; leggiamola come ce lo racconta Franz Niemetschek, presente al suo concerto di Praga nel 1787 (notiamo che il fatto di improvvisare era molto comune all’epoca, stupiva invece la sua bravura e la sua espressione che seppe incantare un teatro gremito):
 […] dopo che Mozart, alla fine del concerto ebbe improvvisato al fortepiano per più di mezz’ora e portato al massimo il nostro rapimento, questo stato lasciò il posto ad applausi ed acclamazioni senza fine.
I due artisti di origine tedesca che più di tutti ebbero in quell’epoca una grande influenza su di lui, furono Johann Christian Bach (undicesimo figlio di Johann Sebastian) e Karl Friederic Abel. Nel 1764, anno in cui il piccolo Mozart arrivò a Londra per la prima volta, Abel e Bach fondarono la società di concerti Bach-Abel.
Non ebbe influenze così dirette su Mozart, invece il più longevo dei compositori presentati in questo programma: il boemo J. A. Steffan che divenne dopo Wagenseil, suo maestro, uno dei più grandi cembalisti dell’epoca.
Le due sonate di W. A. Mozart qui presentate, la K 303 e la K 454, furono composte a sei anni di distanza, precisamente nel 1778 e nel 1784. Di quest’ultima, come è noto, la composizione è dovuta al fine gusto della violinista Regina Strinasacchi, mantovana di nascita, allieva all’Ospedale della Pietà di Venezia, che fu la dedicataria della sonata e la sua prima esecutrice a Vienna il 29 aprile del 1784 per l’Imperatore Giuseppe II.
Info
Istituto per la Musica
Segreteria
tel. +39 041 2710220
fax.+39 041 2710215
e-mail musica@cini.it

Concerto di Musica Antica 2012 | Child soloists in Paris.1680-1720

CONCERTO

Child soloists in Paris 1680-1720
Charpentier, Nivers, Clérambault, Campra

28 Maggio 2012, ore 17
Fondazione Giorgio Cini, Venezia, Scalone del Longhena –

Ingresso libero

 

Interpreti

Bethany Grace, soprano
Anne-Kathryn Olsen, soprano

Chiara Bryant, Associazione Corale Cantori Veneziani
Elena Moro, Associazione Corale Cantori Veneziani

Jean Dumonteil, Les Pages du CMBV
Suzanne Khairallah, Les Pages du CMBV
Romain Mairesse, Les Pages du CMBV
Hugo Vincent, Les Pages du CMBV

Musicisti/Musicians
Hyngun Cho – violoncello
German Echeverri – violino
Tomoko Matsuoka – organo, clavicembalo
Christoph Sommer – teorba, liuto
Miguel Zamarripa – flauto

Insegnanti

Sophie Daneman, soprano
Davitt Moroney, University of California Berkeley
Diana D’Alessio, Associazione Corale Cantori Veneziani
Hélène Petrossian, Centre de musique baroque de Versailles

TEATRO DELLE OMBRE GIAVANESE

12 giugno 2012, ore 20
Teatro Goldoni, Venezia
 
TEATRO DELLE OMBRE GIAVANESE
LAKON ANOMAN DUTA
La storia di Anoman il messaggero
Saraswati Performing Arts – ISI (Indonesia Institute of the Arts) Yogyakarta
 
Ingresso libero

Il 12 giugno alle ore 20 si terrà al Teatro Goldoni uno spettacolo di teatro delle ombre giavanese (wayang kulit), eseguito dagli artisti dell’ISI di Yogyakarta una delle più prestigiose accademie per le arti istituite dal governo indonesiano al fine di promuovere l’insegnamento e la diffusione delle arti tradizionali. Lo spettacolo, organizzato dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con il Ministero dell’Educazione indonesiano, l’Ambasciata di Indonesia presso la Santa Sede, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Fondazione Musica per Roma, con il patrocinio degli Uffici Beni Culturali e Turismo-Patriarcato di Venezia, si configura come un evento di grande rilievo, dato che è da moltissimi anni che il teatro delle ombre giavanese, una delle forme d’arte più raffinate dell’isola, non viene rappresentato in Italia.

Il wayang kulit (teatro di cuoio), eseguito in occasione di festività pubbliche e celebrazioni religiose, è considerato a Giava un modello di riferimento estetico per musica, parola, pittura, gesto, tutti compresenti nella rappresentazione.I personaggi sono costituiti da una quantità di figure intagliate nel cuoio e finemente decorate, che vengono manovrate proiettandone l’ombra su un telo illuminato. Un solo manovratore, denominato dalang, muove e dà voce a una grande quantità di personaggi, accompagnato dal suono del gamelan, orchestra di percussioni intonate che ha il ruolo di sottolineare tutti i momenti drammatici della rappresentazione, esprimendo, attraverso il canto e le musiche strumentali di diverso carattere, le emozioni, i sentimenti e gli stati d’animo dei personaggi che agiscono sul telo illuminato.