Concerti e spettacoli Archives - Pagina 16 di 24 - Fondazione Giorgio Cini

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 6

Si conclude la rassegna autunnale de I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili con un capolavoro della filmografia di Jean-Luc Godard: Passion

Con Isabelle Huppert, Hanna Schygulla, Michel Piccoli, Jerzy Radziwilowicz, László Szabó, Jean-François Stévenin, Patrick Bonnel, Sophie Lucachevski, Barbara Tissier, Magali Campos, Myriem Roussel, Serge Desarnanos, Ágnes Bánfalvy, Ezio Ambrosetti, Manuelle Baltazar.
Musiche di autori diversi, fra cui Ravel e Léo Ferré. Costumi di Rosalie Varda. Produzione di Armand Barbault. Fotografia di Raoul Coutard. Operatore alla camera André Clement. Painter Yvon Aubinel.

Jean-Luc Godard [1930- ]

Sin dagli esordi il cinema di Godard pratica sulla musica una credenza assoluta sul potere di appropriazione formale del montaggio, trattandosi in lui sempre di testi filmici che si basano su prelievi, spostamenti, découpages e assemblaggi di evidenze visuali comparabili a evidenze sonore organizzate.
Sia che il regista ordini a un compositore una partitura che poi frantumerà e dislocherà a zone diverse del récit temporale, o che prenda a prestito delle musiche classiche o comunque fatte da distribuire sul film, la cosa è sempre la stessa.
La firma sonora dei film di Godard, è sempre la stessa, per quel che riguarda il ruolo della musica, nient’altro che rinnovati impegni a fare entrare le sonorità in un gioco di interruzioni e rotture reciproche e costanti, che raggiungono ogni elemento costitutivo del film, diventandone struttura portante. In Godard la musica, la forma musicale, il reperto musicale sono effettivamente utilizzati.

Ingresso libero

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 5

La sala da musica
Jalsaghar (titolo originale)
un film di Satyajit Ray
1958
94’

Con Chhabbi Biswas, Ganda Pada Basu, Kali Sarkar,
Tulsi Lahari.
Sceneggiatura di Satyajit Ray
Fotografia di Subatra Mitra
Scenografie di Bamsi Chandragupta
Musiche di Ustad Vilayat Khan, Asis Kumar, Robin Majumder, Dakhin Mohan Takhu

Bengala, anni Venti: dopo essere andato in rovina per sprechi commessi in nome del piacere della musica e l’orgoglio di dare raffinati concerti, l’improvvisa morte del figlio e della moglie fanno cadere l’eroe Biswambhar Roy nella più cupa delle depressioni da solitudine: solo la voglia pazza di dare una lezione a un ricco ma volgare vicino di casa e palazzo lo costringerà ad aprire nuovamente la sala di musica per dare un ultimo, straordinario concerto illustrato dalla grande ballerina Krishna Bai.

In Jalsaghar, il regista Satyajit Ray esamina lo storico conflitto tra la nobiltà terriera e la nuova classe borghese, tra quelli che vivono nel profondo passato e quelli che vanno incontro ad un futuro di nuova dominazione di classe. Utilizzando lo stesso meticoloso, non forzato stile impiegato nella sua celebrata Trilogia di Apu, Ray esplora come la necessità e il bisogno di un sopravvissuto storico-sociale (un gran signore decaduto) di continuare a possedere uno stile di vita sontuoso porti inesorabilmente alla sua completa rovina il forsennato eroe di una sfida perduta.Si tratta di una suggestiva lunga istantanea della cultura indiana degli anni ’30, nonché di un racconto accurato dei pericoli che provengono dall’eccesso dell’autostima e della volontà di potenza lussuosa.
Ray ha girato Jalsaghar tra il secondo (Aparajito) e il terzo (Apur Sansar) capitolo della Trilogia di Apu.

Ingresso libero

I Fuoricampo. Défilé di Primavera
i Fuoricampo. Défilé di Autunno

Istituto per la Musica
tel. +39 041 2710220
musica@cini.it

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 4

Providence
Alain Resnais
1977
110’

Sceneggiatura di David Mercer
Musica di Miklos Rosza
Fotografia di Ricardo Aronovich
Panavision Camera Philippe Brun
Scenografia Jacques Saulnier
Suono René Magnol e Jacques Maumont
Produzioni Action film SFP FR3 Citel Films Genève
Produttori Yves Gasser Klaus Hellwig
35mm colori
Con Dirk Bogarde Ellen Burstyn
Sir John Gielgud David Warner Flaine Strich
Peter Arne Samson Fainsilber Denis Lawson Kathryn Leigh-Scott Tania Lopert Cyril Luckham Milo Sperber
Anna Wing

Innanzitutto una musica precisa, lirica, mélo, discretamente sinfonica ma connotata ad un ruolo di sfondo usuale, che invade lo schermo con i titoli. Dado tratto e sipario aperto: Resnais propone un film musicale ove ogni attore è uno strumento musicale raddoppiato dalla voce e dal gesto.
La colonna sonora propriamente detta è firmata da un patriarca della musica da film, Miklos Rosza: una scelta nient’affatto ingenua. La Musica di Rosza a Hollywood ha coperto spesso film ‘psicoanalitici’ (Spellbound di Hitchcock, Secret beyond the Door di Lang) oppure film romanzeschi-mistici come Ben Hur di Wyler e Il Re dei re di Nick Ray. Riguardo a questa scelta preliminare: musica di chi? Resnais ha detto: “Una musica romanzesca da cinque del mattino. Dunque una musica fra luce e ombra, notte e alba, cane e lupo, realtà e incubo”.

Tutto il film ruoterà attorno a questo pilone musicale che ne denoterà gli impatti emotivi, ne accentuerà
l’ambivalenza profonda, e decomporrà la storia fra sacche e risacche.
Lo spettatore è chiamato alla dipendenza di un immaginario spezzato fra immagine e suono disperso in
una struttura resistente ma rotta e sporadica, fascinosa e fastidiosa.

I Fuoricampo. Défilé di Primavera
i Fuoricampo. Défilé di Autunno

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 3

Ano natsu, ichiban shizukana umi
Il silenzio sul mare

1991
Un film di
Takeshi Kitano
101’
Con Kurôdo Maki Hiroko Oshima Sabu Kawahara Susumu Terajima Toshio Matsui Yasukazu Ishitani Naomi Kubota Tatsuya Sugimoto Tatsuya Sugimoto Tetsu Watanabe Keiko Kagimoto Kengakusha Akiyama
Musica di Joe Hisaishi
Fotografia di Katsumi Yanagijima

Quasi opera prima del grande regista giapponese, è un film nel quale la celebre poetica della sottrazione del regista si presenta al suo stato più puro. È sinora l’unico suo film dal quale sia totalmente bandita la yakuza, ma l’atteggiamento molto definito dei personaggi nei confronti del proprio destino è sempre lo stesso, e il discorso complessivo si fa molto umano ed universale. Il conflitto viene incarnato interamente da una febbrile sfida tra il protagonista Shigeru e il mare, assumendo le forme di una vicenda pienamente diretta e combattuta fra natura, la sensibilità, l’handicap e i vari composti simbolici di queste tre dimensioni. Il rapporto con la morte si fa estremamente intimo ed implicito. La storia d’amore tra due creature sordomute, di tenerezza inusitata e di pari forza, (tema presente in misura minore anche in Boiling point, Sonatine, Hana-bi e Dolls) riesce a commuovere, intenerire e divertire, nonostante la trama ridotta ad un niente e un soggetto che in mani altrui avrebbe avuto buone probabilità di risultare forse volgarmente patetico. Tutto ciò grazie al pudore e all’essenzialità della messinscena, che privilegia i campi lunghi e i piani-sequenza, contrappuntati da primi piani allestiti sull’’espressività di una maschera No, e da rigidi piani d’insieme frontali che rimandano alle composizioni-fotografia del finale.

Ingresso libero

I Fuoricampo. Défilé di Primavera
i Fuoricampo. Défilé di Autunno

Istituto per la Musica
tel 041 2710220
musica@cini.it

Concerto di Jakub Tchorzewski

ore 18.00

PROGRAMMA

Sándor Veress (1907-1992)
Piccola Suite
(1938)
Nr 1-5 da Húsz zongoradarab
I. A tamási, a tamási
II. Sárga bélб görögdinnye
III. Hegyek, völgyek között állok
IV. Mondtam anyám
V. A kaposi kanális

Nógrádi verbunk (1938)
Nr 20 da Húsz zongoradarab

Sonata per pianoforte (1929)
I. Allegro molto
II. Sostenuto, poco rubato
III. Allegro robusto

György Ligeti (1923-2006)
Musica ricercata (1951-53)
I. Sostenuto — Misurato — Prestissimo
II. Mesto, rigido e cerimoniale
III. Allegro con spirito
IV. Tempo di valse (poco vivace – « à l’orgue de Barbarie »)
V. Rubato. Lamentoso
VI. Allegro molto capriccioso
VII. Cantabile, molto legato
VIII. Vivace. Energico
IX. (Béla Bartók in Memoriam) Adagio. Mesto — Allegro maestoso
X. Vivace. Capriccioso
XI. (Omaggio a Girolamo Frescobaldi) Andante misurato e tranquillo

Béla Bartók (1881-1945)
Suite “All’aria aperta(1926), Sz. 81
I. Con tamburi e pifferi (Pesante)
II. Barcarola (Andante)
III. Musettes (Moderato)
IV. Suoni della notte (Lento – pìu andante)
V. Caccia (Presto)

L’esecuzione di questi brani anticipa il concerto che il Maestro terrà nel mese di ottobre nell’ambito della sezione “Il nuovo l’antico” del Bologna Festival Grandi Interpreti 2010.

– Ingresso libero –

Sabato 2 ottobre 2010

ore 18.00

– Ingresso libero –

PER INFORMAZIONI
Marta Zoppetti
Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana “Vittore Branca”
Tel.: +39 041.2710253
E-mail: centrobranca@cini.it

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 2

Un film di
Danièle Huillet et Jean-Marie Straub
Opera incompiuta di Arnold Schoenberg, composta fra il 7 marzo 1930 a Berlino e il 18 marzo 1932 a Barcellona
102’18” colore
Con Günter Reich, Louis Devos
Eva Csapo, Roger Lucas, Richard Salter, Werner Mann, Ladislav Illavsky
Elfriede Obrowsky
Direzione musicale di Michael Gielen
Costumi: Augusta Morelli, Renata Morroni, Maria Teresa Stefanelli
Dedica a Holger Meins
Montaggio Straub & Huillet
Presa diretta: Jeti Grigioni, Louis Hochet, Ernst Neuspiel, Georges Vaglio

Il Mosé e Aronne di Arnold Schoenberg rappresenta un punto culminante della musica del XX secolo, momento cruciale dello sviluppo ideologico e compositivo del suo autore. Opera incompiuta, il terzo atto restò non musicato, e l’opera, postuma, fu eseguita per la prima volta alcuni anni dopo la morte di Schoenberg.

I Fuoricampo. Défilé di Primavera
i Fuoricampo. Défilé di Autunno

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

Istituto per la Musica
tel. +39 041 2710220
musica@cini.it

 

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 1

Il film di Ivens descrive la prima fase della lotta dell’uomo con la natura. Barriere, porte metalliche ecc. al fine di separare il mare del Nord dal mare del Sud, onde potere interrare quest’ultimo. Un’opera di conquista della terra contro le resistenze del mare. Il film culmina nella descrizione della lotta con gli elementi nella costruzione della diga di 35 km che chiude lo Zuiderzee. La fatica degli operai, il dispiegamento delle tecniche, è raccontata con fervore non privo di momenti di espressione di militanza politica. L’epopea è sostenuta dalla musica di Hanns Eisler.
Lo stesso Eisler compone la colonna sonora di Komsomolsk ossia Il canto degli eroi. Altra epopea sul lavoro, crudamente realistica, dedicata alla documentazione della costruzione nella Unione Sovietica di un altoforno in una regione suggestivamente desertica.

Zuiderzeewerken (1930)
REGIA Joris Ivens
SCENEGGIATURA Joris Ivens
FOTOGRAFIA Joris Ivens
MONTAGGIO Joris Ivens
MUSICA Hanns Eisler

Komsomolsk (1932)
REGIA Joris Ivens
SCENEGGIATURA Skljoet
FOTOGRAFIA Alexander Sjelenkow
MONTAGGIO Joris Ivens
MUSICHE Hanns Eisler
PRODUZIONE MEZRABPOM FILM, MOSCA
PAESE URSS 1932

I Fuoricampo. Défilé di Primavera
i Fuoricampo. Défilé di Autunno

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

Istituto per la Musica
tel. +39 041 2710220
musica@cini.it

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé di Autunno

Continua il ciclo d’audio-visualità nei pomeriggi di sabato a Palazzo Cini, anche in autunno.
Sono stati scelti sei film nei quali la colonna sonora impone una struttura musicale alle potenzialità della visione, ovvero nei quali la vicenda narrata si estingue nella propria sonorità o nei propri silenzi. Date per ‘Immortali’ in quanto capolavori, ‘Irreperibili’ in quanto rare, ‘Fuori campo’ in quanto concepite per non stare in campo ma librarsi piuttosto in una dimensione di indefinizione sublime e introvabile, le sei opere, presentate in défilé, ‘risorgeranno’ a Palazzo Cini in una riservata atmosfera di omaggio sia ai loro maestri ed autori, sia alla loro fragile testualità.

Défilé d’autunno:
4 settembre
Joris Ivens & Hanns Eisler: Zuiderzeewerken (1930) & Komsomolsk (1932)

11 settembre
Straub & Huillet & Schoenberg: Moses und Aron (1975)


23 ottobre
Takeshi Kitano & Joe Hisaishi: Ano natsu, ichiban shizukana umi (1991)


30 ottobre
Alain Resnais: Providence (1977);


6 novembre
Satyajit Ray: Jalsaghar (1958)

13 novembre
Jean-Luc Godard: Passion (1982)

I Fuoricampo. Défilé di primavera

Per informazioni
Istituto per la Musica
tei. 0212710220
musica@cini.it

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

Istituto per la Musica
tel. +39 041 2710220
musica@cini.it

 

TEMPO DI SONATE

20 giugno 2010 – ore 20.00

INCIPIT VITA NOVA
Sara Mingardo contralto
Aldo Orvieto pianoforte
Musiche di Guido Alberto Fano
Conferenza introduttiva di Massimo Contiero (Direttore del Conservatorio di Venezia)

Concerto dedicato a Camillo Sivori

Il prossimo 3 giugno 2010 alle ore 18 il violinista Fulvio Luciani e il pianista Massimiliano Motterle daranno vita ad un concerto interamente dedicato a Camillo Sivori, celebre virtuoso genovese e unico allievo riconosciuto di Paganini, presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, a cura dell’Istituto per la Musica.

In programma la prima esecuzione integrale assoluta – non esistono esecuzioni documentate nemmeno dello stesso Sivori – dei 12 Studi Capricci op. 25 per violino solo e de La Génoise, che porta anch’essa il titolo di Capriccio ma è in realtà un’ampia composizione articolata in un tema con sette variazioni per violino e pianoforte, insieme ad altre due suggestive pagine: la delicatissima Réverie e la spettacolare fantasia Folies Espagnole.

Il concerto sarà introdotto da Flavio Menardi Noguera, autore della prima biografia moderna dedicata al grande virtuoso genovese, da Stefano Termanini, discendente del violinista e autore di interessanti saggi dedicati al suo illustre antenato, e dal direttore dell’Istituto, Giovanni Morelli. L’introduzione si avvarrà di una presentazione multimediale con proiezione di immagini e documenti inediti provenienti dall’Archivio Sivori.

Luciani e Motterle incideranno l’intero programma per Naxos che lo pubblicherà nella collana 19th Century Violinist Composers.

Casa Ricordi pubblicherà l’edizione critica dei 12 Studi Capricci curata da Fulvio Luciani.

Per informazioni: tel. 041 2710220 (ore 9-13)