Concerti e spettacoli Archives - Pagina 17 di 24 - Fondazione Giorgio Cini

Hello, Mr. Fogg! Il giro musicale del mondo in cinquantadue sabati

Continua con Hello, Mister Fogg! l’esperimento della mostra permanente, a Palazzo Cini, degli ascolti di musica rara e “ricercata”, esibiti in 52 sedute pomeridiane semifestive, alle 17.30 di ogni sabato. Tali matinées sono organizzate quest’anno in una capricciosa successione di dislocazioni del punto di ascolto (da Berlino a Carpino Foggiano, da New York alle Rocky Mountains, da Parigi a Mahé, da Bologna a La Alberca, dal Dahomey a Montecatini ecc.) nel corso della quale si realizza il sogno del viaggio planetario del verneano Mister Fogg, questa volta non protratto nei fatidici 80 ma in ben 365 giorni. Un viaggio tutto vissuto alla ricerca di monumenti, radici, fronde, oasi, arbusti, virgulti, talee, petali, archetipi, modelli, mostri, semi, grani, fragranze, umori della musica del mondo intero in un tempo
storico tanto indefinito quanto reale.

6 gennaio Panamà Kurt Weill, Marie Galante (1934); 13 gennaio Namur (Belgique) Henri Michaux,
La ralentie, dit par Germaine Montero; 20 gennaio Sangiano Dario Fo, Prete Liprando e il giudizio di Dio
e altre canzoni; 27 gennaio Archangelsk Cori femminili di Archangelsk nelle revisioni radiofoniche
sovietiche; 3 febbraio Pont-l’Évêque (Normandie) Ce sont les gars de Senneville. La part à Dieu, Ma
Normandie etc.; 10 febbraio Karolin (Warsaw)Muzyczka. Musiquettes; 17 febbraio Mattsee (Salzburg)
Anton Diabelli, Pastoralmesse; 24 febbraio San Pietroburgo Alexander Sokurov, Sonate pour alto; 3 marzo
NBC. (N.Y.) Arturo Toscanini, Don Sturzo, Randolfo Pacciardi, Gaetano Salvemini and the Hymn of
Nations 10 marzo Dahomey Paesaggi sonori e rituali del Dahomey; 17 marzo Costa d’Avorio Otar
Iosseliani: Et la lumière fut; 24 marzo London Pump and circumstances; 31 marzo Carpino (Foggia)
Carmelita Gadaleta canta in the style of Carpino; 7 aprile Mount Elbert (Rocky Mountains) The Rocky
Mountains ol’ time Stompers con Lenn Ellis; 14 aprile Tuamotu (Polinesia) Ahiri tou e pererau, Miri
Tavana, Faatira ti mereti ecc.; 21 aprile Glasgow – Riga Eugène Francis Charles D’Albert: concerto per
piano in Mi maggiore opus 12; 28 aprile Ferrara Intonazioni madrigalistiche dal Pastor Fido di Battista
Guarini; 5 maggio Berlin Wim Wanders Les Lumière de Berlin; 12 maggio Mahé (Seychelles) Guette
pa’ tout quat’cote; 19 maggio GiapponeMonsieur Eto e l’arte del koto; 26 maggio Hertogenbosch Petrus
Platensis: Missa pro defunctis; 2 giugno Madrid Ritirate notturne; 9 giugno Boston Kohn Knowles
Paine: Mass in D; 16 giugno CH Confederation Helvetique Cage 62 mesostici Re Cunnigham;
23 giugno Nuova Caledonia Canti delle isole di Vate, Pentecoste e Tanna; 30 giugno Pechino cori infantili
delle piccole Guardie Rosse organizzate; 7 luglio Grecia Ateneo Mesomere: Lamento Inno d’Ossirinco et
alia; 14 luglio New York Bach – Stokowski, le trascrizioni per grande orchestra sinfonica; 21 luglio
Firenze (Italy) Giannotto Bastianelli: concerto per due pianoforti e Sonata per vlc e pf; 28 luglio U.S.A.
Canti della Guerra Civile; 4 agosto Venezuela Combatemos! Canti di guerra, liberazione e resistenza;
11 agosto Kiev Liturgie ukraine del secolo XVII; 18 agosto Colette Renard accompagnée par l’orchestre
de Raymond Legrand; 25 agosto Sofia Coro maschile Goussla. La notte degli Haidouk, La giovane
senza cervello ecc.;

1 settembre – Sicilia Alfredo Casella: Suite op. 41 La Giara / Straub – Huillet: Sicilia! 8 settembre – New
Mexico Folk sacro e profano. Devozioni e Bailes; 15 settembre – Amatrice Le ciaramelle di Amatrice;
22 settembre – U.S.A. Canti dalle diverse enclave d’emigrazione; 29 settembre – Pratolino Händel.
Selezione di arie dall’opera per il Granprincipe: Vincer se stesso è la maggior vittoria; 6 ottobre – Perù Siglo de oro en el Nuevo mundo; 13 ottobre – Vercelli Canti di mondine; 20 ottobre – Itaca Selezione dal
Ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi; 27 ottobre – Dartford One plus one, film di Jean-Luc
Godard, Simpathy for the Devil; 3 novembre – Roma città occupata La Missa pro pace in tempore belli
di Alfredo Casella; 10 novembre – Bologna Messa per l’incoronazione di Carlo Quinto; 17 novembre –
Helsinki Saariaho: Nymphea; 24 novembre – Amiata (Toscana) I Bei dei Cardellini; 1 dicembre – La
Alberca (Salamanca) Alborade sagrade; 8 dicembre – U.S.A. Stephen Sondheim, Thomas “Fats” Waller,
George Gershwin, Duke Ellington e altri musicisti americani cantano cose loro; 15 dicembre – Napoli-
Montecatini Ruggero Leoncavallo integrale dell’opera pianistica; 22 dicembre – Venezia Gian
Francesco Malipiero Magister Iosephus, cantata ‘marciana’; 29 dicembre – Novgorod La rosa di Novgorod
Nino Rota, scene sonore da Guerra e pace.

Trenta giorni ha Settembre ovvero i pellegrini alla Mecca della musica rara

Trenta brani per trenta giorni. Per tutto il mese di settembre la Fondazione
Cini sperimenta un particolare tipo di ‘erogazioni artistiche’ di musiche rare,
documenti fonici, per lo più ‘introvabili’, che vengono messi a disposizione
dell’ascolto e del giudizio dei curiosi e degli appassionati. In sintesi i titoli delle
trenta piccole ‘perle’ musicali settembrine:


1 settembre
Bubble-gum music: Fruitgum Company, Ohio Express, Lemon Pipers.

2 settembre
Bartók spielt Bartók.

3 settembre
Concerto di Canzoni della metropolitana di Parigi, dall’inaugurazione a oggi

4 settembre
Paul Hindemith: Ludus tonalis al pianoforte Carlo Pestalozza.

5 settembre
Alain Resnais: Gershwin – doc. 1990, video a colori.

6 settembre
Rari Requiem: Gossec Grande Messe des Morts.

7 settembre
Berio-Maderna-Leydi: Ritratto di città, documentario sonoro.

8 settembre
Germaine Montero:
Lament of the Death of a Bullfighter and other Poems and Songs of Federico García Lorca performed in Spanish.

9 settembre
Michele Straniero: Con i comfort della religione adattamenti leggeri della musica sacra all’uso del biancofiore.

10 settembre
Hermann Scherchen: La trascrizione Scherchen dell’Arte della fuga di J. S. Bach Video delle prove: Toronto 1966.

11 settembre
Selma Kurz: Recital, con la partecipazione di Vasha Prihoda.

12 settembre
Berio-Pressburger: Diario immaginario dal Malade di Molière M. A. Charpentier: Le musiche per Le malade imaginaire.

13 settembre
Noel Coward recita filastrocche per Le carnaval des animaux; Edith Sitwell recita le filastrocche di Façade di Sitwell-Walton; dirige Sir William Walton.

14 settembre
Il Vivaldi delle Antille, ovvero Le Mozart noir: M. de Saint George, idest Le Chevalier de Saint George: Tre Concerti massonici per violino e orchestra.

15 settembre
Canti popolari della Vandea.

16 settembre
Barry Cooper: la ricostruzione ipotetica della Decima sinfonia di Beethoven.

17 settembre
Riccardo Bacchelli-Nino Rota: La notte di un nevrastenico.

18 settembre
Arturo Toscanini prova a New York il secondo atto dell’Aida.

19 settembre
Rari Requiem: il Requiem di Francesco Ezechiele Ermenegildo [von] Suppe Demelli, autore della Cavalleria leggera.

20 settembre
Lukas Foss: Non improvisation e Fragments of Archilochos.

21 settembre
Carlos Chavez: Sinfonia india per orchestra, Pòligonos per pianoforte & Alberto Ginastera: Panambì suite dal balletto, VI danzas criollas.

22 settembre
Rari Requiem: Imperatore Leopoldo I d’Austria, Il lutto dell’universo, oratorio.

23 settembre
Grosses Soldaten Potpourri, 24 beliebte Marchlieder gesungen und geblasen.

24 settembre
Rari Requiem: Gaetano Donizetti Requiem in morte di Vincenzo Bellini.

25 settembre
Morton Gould: Wagon Wheels: The feeling of Open Spaces.
26 settembre Carl Orff: Carmina Catulli.
27 settembre
In memoria di Alfred Deller controtenore: Folksongs e madrigali inglesi.

28 settembre
On connaît la chanson parte prima. Bruant, Satie, Désormes, Guilbert, Boyer, canzoni con Montero, Morelli, Colinette, Arletty, ecc.

29 settembre
Weill-Maderna, canta Laura Betti: I sette peccati capitali e altre canzoni.

30 settembre
On connaît la chanson parte seconda. Pastorali (1975), film di Otar Iosseliani, video, e.o.

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 7

Palermo Shooting
2008
Un film di Wim Wenders
Con Campino, Giovanna Mezzogriono e Dennis Hopper, Gian Piero Ringe Produttorre Fotografia Franz Lustig

Fotografo di grande successo conosciuto in tutto il mondo, Finn (Campino) vive una vita brillante ma alquanto disordinata. Non dorme mai, il suo cellulare suona in continuazione e la musica che ascolta in cuffia è praticamente il suo unico e fedele compagno.E quando all’improvviso la sua vita va in pezzi, Finn decide di abbandonare tutto e di andare a Palermo dove comincerà una nuova ed elettrizzante vita e una nuova storia d’amore…
Precismente lo sviluppo del film è una sorta di caccia alla morte e alla revisione fotografica della realtà e la storia come finzioni.
Secondo la dichiarazione poetica di Wenders, “Forse è per questo che io (Finn) fotografo luoghi, soprattutto luoghi, per non dare per scontata e sottintesa la loro esistenza… per fare appello allo loro capacità di ricordare affinché non CI dimentichino”.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

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I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 6

L’Antigone di Brecht  è una manipolazione della versione di Holderlin, che era partito, introducendo molte varianti drammaturgiche, dal modello  sofocleo.
La versione Brecht è caratterizzato da un prologo iniziale,  ambientato a Berlino nell’aprile del 1945. Due sorelle vedono il fratello morto impiccato dalle SS;  una vuole aiutarlo ovvero seppellirlo, mentre l’altra ha paura. Si tratta di una trasposizione in chiave moderna di Antigone e Ismene.
Il clima è piatto, gelido e privo di espressioni di qualsivoglia affetto.

La tragedia si svolge nuovamente a Tebe, in guerra con Argo, a differenza che nella tragedia di Sofocle, in una lotta per il possesso delle miniere di ferro. Eteocle e Polinice non guidano eserciti nemici ma sono entrambi generali dell’esercito di Creonte. Li divide la posizione nei confronti della guerra: Eteocle muore in battaglia, mentre Polinice fugge (e viene ucciso dal Re).
Se nel testo  sofocleo il gesto di Antigone è il primo gesto di ribellione tebana, prima che si ribelli Emone e il popolo tutto, in Brecht il gesto derivato da quello di Polinice.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

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I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 5

La rappresentazione del Missisippi di Lorentz e Thomson (The river) è una efficace applicazione di quanto appreso dai due autori nella creazione di The Plow That Broke the Plains messa a punto l’anno prima (1936) nello stesso quadro produttivo e con le identiche elaborazioni artistiche dei tanti materiali.

Dove in quel film si traccia la storia della genesi delle grandi pianure e gli usi ed abusi della terra che avevano portato alla Dust Bowl, nel film sul fiume si racconta la geografia del gigante fluviale e dei suoi affluenti.

Il film è ispirato da una mappa. Una grande carta geografica appesa nell’ufficio del Segretario per l’agricoltura. Affluenti e fiume convergono in una narrazione epica e oggettiva.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

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I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 3

Les Aventures de Till L’Espiègle 1956
Un film di Joris Ivens & Gérard Philipe
Restaurato dal negativo 2009
Con Jean Vilar nella parte del duca d’Alba Fernand Ledoux – Nicole Berger – Jean Carmet – Jean Deboucourt – Robert Porte -Georges Chamarat – Françoise Fabian – Raymond Souplex – Erwin Geschonne – Wilhelm Kock Hoodge
Margaret Legal – Yves Brainville e con Gérard Philipe nella parte di Till.
Musica di Georges Auric; Scene di Leon Barsacq; Dialoghi di René Bariavel; Fotografia di Christian Matras

Creazione francese e RDT, il Till di Gérard Philipe e Joris Ivens, è lunico film in cui il grande attore francese firma la co-regia.
Unica opera narrativa (a colori) del grande cineasta documentarista olandese, che rappresenta il tentativo di produzione di un kolossal di ‘sinistra’ agli albori della guerra fredda, comunque un’epica della Resistenza nello specchio della narrativa storica della guerra popolare delle Fiandre in opposizione alla dominazione imperialista-cattolica della Spagna.

Una grande profusione di mezzi e di idee cinematografiche e attoriali, la vivacità del montaggio, l’onnipresente carisma del mitico grande attore, la precisione dei dialoghi, la esibizione di fantasia coloristica dominata ovviamente da un rosso non sanguigno ma felicemente eroico, la sapienza registica del più rigoroso occhio da macchina da presa della storia, tutto ciò non bastò ad un’opera tanto impegnata e pervasa di poetiche politiche estremamente accese e del pari autorevoli (molti personaggi derivano direttamente al cast dalla Comédie Française) di ‘sfondare’ nel mondo universo come caso-modello di epica spettacolare ‘dalla parte giusta’.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

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I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 4

Prima di divenire celebre cineasta-cult Douglas Sirk, alias Detlef Sierck, aveva arrotato la sua macchina da presa su film altamente calligrafici e stereotipati europei, fra i quali, nel 1936, il nostro lussuoso Hofkonzert.
Christine, attrice la star Martha Eggert, è una cantante di coloratura la cui idea fissa è scoprire chi sia veramente il suo ignoto padre. La sua odissea drammatica la porta alla corte di un regno da operetta, mitico, un po’ ridicolo, sussiegoso. Ivi la cantatrice è corteggiata da un bel militare, un tenente, tale Walter, impersonato dal divo Johannes Hessters. Il tenente è precettato a far bene attenzione a non offrire le sue grazie a ragazze comuni. Ma questa volta centra il colpo, in quanto Christine è la figlia naturale del re Serenissimus (il grande caratterista Otto Tressler).

Il finale poco a sorpresa e le avventure poco avventurose sono immerse in un brodo di musiche caratteristiche e mondane centonate dal Dr. Edmund Nick, con molti imprestiti schumanniani.

Il film è tratto da una celebre commedia semi-omonima, Das kleine Konzert, di Toni Impehoven e Paul Verhoeven.
La stupenda fotografia è firmata da Bruno Stephan e Franz Weihmayr.
Interpreta il ruolo del direttore d’orchestra Rudolf Platte.
Il film era stato realizzato in funzione di un rilancio della diva dei primi anni trenta, Martha Eggert, rilancio che non ebbe luogo.

Il film resiste, ora ben restaurato dalla Friedrich-Wilhelm Murnau Stiftung, in virtù della sua fama di commedia esemplarmente ‘benfatta’.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

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Guido Alberto Fano. Ein Komponist aus Venetien in Berlin Anno 1905

Venerdì 5 marzo alle 19.00 avrà luogo presso la Haus Berliner Stadtbibliothek una “lettura-concerto” dal titolo:


Guido Alberto Fano. Ein Komponist aus Venetien in Berlin Anno 1905

L’iniziativa è organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Berlino con il contributo della Regione Veneto e in collaborazione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano.

Stefano Zanchetta (violino) e Massimo Somenzi (pianoforte) eseguiranno musiche di G. A. Fano, mentre Vitale Fano descriverà la tournée di concerti del musicista a Berlino nei mesi di gennaio e febbraio 1905, con letture tratte dalle lettere e dai giornali dell’epoca.

Per ulteriori informazioni e per il programma dei nostri prossimi concerti al Teatro La Fenice vi invitiamo a visitare il nostro sito web: www.archiviofano.it.

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 2

9 film dell’avanguardia americana. 1923-1930

1 Man Ray, 1923, Return to Raison
2 Fernand Léger & Georges Antheil, 1924 Ballet mécanique
3 Rrose Sélavie idest Marcel Duchamp, 1924-1926 Anémic cinéma
4 Al Brick, 1927 Looney Lens : Anamorphic people
5 Autori anonimi, 1927 Out of the Melting Pot
6 Ralph Steiner, 1929 H2O
6 Ralph Steiner, 1930 Surf & Seaweed
7 Slavko Vorkapich, 1928-1930 Vorkapich Montages: The Furies, Legacy of a Hollywood Extra, Skyline Dance, Money Machine, Prohibition, The Firefly (Vorkapich), The Firefly (MGM), Maytime
8 Ernst Lubitsch, 1926 So This is Paris
9 Francis Bruguière, 1930 Light Rhythms

Ha avuto luogo fra Parigi e gli Stati Uniti, anche per la specifica attività di emigrati parigini, una stagione di esperimenti cinematografici coi quali è stata inadagata la potenzialità ‘ritmica’ della visione, la potenzialità di astrazione della luce con o senza sincronia di musica aggiunta.
Un’accademia di esercitatori potentissimi e illustri (si scorra la lista degli autori oggi evocati un questa breve antologia, che si è retratta nell’ombra di una schivata immortalità, lasciando come prova della loro staordinaria incidenza sul farsi del linguaggio cinematografico poco più che il ricordo del puro nome dei numerossimi titoli messi a frutto.

Una expertise di montaggi che creano tempo, ritmo, metro, spesso coinvolti in vorticose imprese percettive.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

Come arrivare a Palazzo Cini a San Vio

I Fuoricampo ovvero gli Immortali Irreperibili. Défilé 1

Intellettuale e cineasta Immortale, Joris Ivens, ha trascorso la sua lunga vita avendo sempre l’occhio teso a vedere il mondo dietro una macchina da presa.
Non esiste luogo del pianeta che Ivens non abbia indagato, specie nei suoi momenti di trasformazione storica, con un vigore documentaristico che non ha pari della storia del cinema, che Ivens non abbia indagato con un dispiegamento di ottiche di assoluta invenzione, efficaci nella misura della loro descrittività indescrivibile. Ogni frazione di sua opera è un capolavoro inimmaginabile di presa della realtà e di accumulo di acquisizioni di senso.

In questo film del 1988, una sorta di testamento, di ultima testimonianza, il documento sostiene una finzione autobiografica enormemente suggestiva, avventurosa (sino a toccare i confini di ogni mitologia possibile, nella quale il regista si autoritrae in un ultimo atto di amore per la realtà da rappresentare.

Nato Olandese, in un paese dominato dal vento, Ivens si reca in Mongolia, in una landa oltremodo desertica ‘ad attendere il vento’, per coglierlo, raccontarlo, descriverlo, fissarlo in eterno.
Le peripezie di questa ricerca coinvolgono un numero sterminato di situazioni (dalle lunari, alle imperiali, agli estremi cimenti della sopravvivenza).

In questa rassegna di film validi nella dimensione musicale, si presenta questa opera per la presenza continua dell’apparizione, anche sonora, del Vento, attratto anche nella ragnatela di suoni di alta ricerca jazz del commentatore musicale, il grande jazzista Michel Portal.

Venezia, Palazzo Cini a San Vio
ore 17.00

Come arrivare a Palazzo Cini a San Vio