Paolo Pollastri, Simone Bensi oboi barocchi
Francois De Rudder fagotto barocco
Rossella Giannetti clavicembalo
in collaborazione con Fondazione Giorgio Cini
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Mercoledì 29 settembre ore 20,30
Auditorium “Lo Squero” – Isola di San Giorgio Maggiore
Concerto degli allievi dell’Accademia Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini
Musiche di Antonio Vivaldi
Esecutori
Angelica Disanto soprano
Jimin Oh soprano
Midori Kamishima mezzosoprano
Marco Angioloni tenore
Nicolò Porcedda baritono
Stefano Favretto violino
Lorenzo Rosato violino
Clelia Gozzo viola
Francesco Di Giorgio violoncello
Dimitri Betti clavicembalo
Prenotazione obbligatoria: https://www.diyticket.
Mercoledì 24 novembre, ore 18
Concerto ad ingresso libero su prenotazione
I POSTI DISPONIBILI SONO ESAURITI
L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, riprende le attività spettacolari autunnali con un incontro di approfondimento e un concerto dedicati alla musica indiana.
L’evento, curato dalla Prof.ssa Laura Leante, è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musica dell’Università di Durham.
Per l’occasione è stato invitato ad esibirsi a San Giorgio il famoso suonatore di esraj Kirpal Singh Panesar, virtuoso di fama internazionale.
Questo concerto si inserisce nell’ambito di un lungo impegno dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati nella promozione della musica del subcontinente indiano e rappresenta una rara opportunità di ascoltare una performance di esraj, uno strumento ad arco dell’India del Nord.
Kirpal si esibirà anche al tar shehnai, un esraj alla cui cassa è aggiunto un risonatore metallico a forma di campana: il nome (che letteralmente significa “oboe a corda”) si riferisce infatti la somiglianza del timbro del tar shehnai con quello, appunto, dello strumento a fiato.
La formazione di Kirpal Singh Panesar rispecchia questa sua duplice sensibilità musicale. Ha infatti studiato sia con il grande maestro dello shehnai Ustad Bismillah Khan, che con virtuosi di strumenti a corda, quali Ustad Surjeet Singh e Ustad Gurdev Singh. L’identità musicale di Kirpal emerge dalla convergenza di queste esperienze, che possono essere apprezzate nell’abilità del musicista di valorizzare al meglio il potenziale espressivo di questi strumenti e il carattere etereo delle loro sonorità.
Alla Fondazione Giorgio Cini, Kirpal sarà accompagnato dal tablista Gurdit Singh Panesar.
Il concerto sarà anticipato da un incontro di approfondimento sulla musica indiana, martedì 23 novembre, fruibile in diretta streaming sul canale Youtube della Fondazione.
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Nell’ambito delle attività del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Roman Vlad (1919 – 2019), mdi ensemble ha videoregistrato presso Music Hub, Fabbrica del Vapore (Milano), un concerto con in programma i seguenti brani:
Roman Vlad, Improvvisazione su di una melodia, per clarinetto e pianoforte
Béla Bartók, Contrasts, Sz. 111, per clarinetto, violino e pianoforte
Goffredo Petrassi, Duetto per violino e viola
Roman Vlad, Quintetto per 2 violini, viola violoncello e pianoforte.
Il concerto è fruibile sul Canale Youtube della Fondazione Giorgio Cini
Il ciclo di concerti Archipelago, organizzato da Le Dimore del Quartetto in accordo con Gioventù Musicale d’Italia, Accademia Walter Stauffer e Fondazione Giorgio Cini, torna con una nuova stagione di musica da camera, sotto la direzione artistica del M° Simone Gramaglia (Quartetto di Cremona).
Quattro appuntamenti in cui musicisti solisti e quartetti selezionati tra i talenti emergenti del panorama della musica classica internazionale, si esibiranno insieme sul palcoscenico dell’Auditorium “Lo Squero”, a seguito di un breve periodo di residenza e di studio con la supervisione del M° Giancarlo di Vacri.
Programma Archipelago 2021
Sabato 26 giugno
Chaos String Quartet e Alexander Ullmann, pianoforte
ore 17.00
W. A. Mozart – Quartetto in re maggiore, K.499
J. Brahms – Quintetto con pianoforte in fa minore, op.34
ore 19.00
F. J. Haydn – Sonata in sol maggiore, Hob. XVI:40
F. Liszt – Ellens dritter Gesang S 558/12, “Ave Maria” (arrangiamento per pianoforte secondo F. Schubert D.839)
J. Brahms – Quintetto con pianoforte in fa minore, op.34
Sabato 24 luglio
Atenea Quartet e Virginia Luca, viola
Concerto unico ore 18.00
Ludwig van Beethoven (1770- 1827)
Quartetto per archi n. 11 in fa minore, op.95 “Serioso”
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quintetto per archi n. 3 in do maggiore, K. 515
Sabato 25 settembre
Echéa Quartet e Vitor Fernandes, clarinetto
Concerto unico ore 18.00
Béla Bartók (1881 – 1945) – Quartetto per archi n. 3, BB 93, SZ 85
I. Prima parte: Moderato II. Seconda parte: Allegro
III. Ricapitolazione della prima parte: Moderato IV. Coda: Allegro molto
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809) – Quartetto per archi n. 76 in re minore, op. 76 n. 2, Hob:III:76
I. Allegro II. Andante o piu tosto Allegretto III. Menuetto e Trio IV. Finale. Vivace assai
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) – Quintetto in la maggiore per clarinetto, K. 581 “Stadler”
I. Allegro II. Larghetto III. Minuetto e trio IV.Allegretto con variazioni
Sabato 9 ottobre
Zorá Quartet e Luigi Attademo, chitarra
Concerto unico ore 18.00
Domenico Scarlatti (1685 – 1757) – Sonata in re minore, K 77
I. Moderato cantabile II. Minuetto
Domenico Scarlatti (1685 – 1757) – Sonata in mi maggiore, K 380
I. Allegro
Luigi Boccherini (1743 – 1805) – Quintetto per chitarra n. 4 in re maggiore, G.448 “Fandango”
I. Pastorale II. Allegro maestoso III. Grave assai IV. Fandango
Riprende la stagione musicale all’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini, consolidando, anche per il 2021, i rapporti con Asolo Musica – Associazione Amici della Musica che propone un calendario di 10 concerti che verrà inaugurato con un omaggio a Giovanni Morelli, nell’ambito delle manifestazioni a lui dedicate nel decennale della scomparsa.
Protagonisti della stagione: il Quartetto di Venezia, quartetto in residenza alla Fondazione Giorgio Cini dal 2017, Sonig Tchakerian, Mario Brunello, e infine Danilo Rea e Uri Caine con i due concerti del progetto SqueroJazz.
I concerti avranno inizio alle 16.30.
La prenotazione è obbligatoria – i biglietti saranno in vendita su www.boxol.com
PROGRAMMA 2021
Sabato 15 maggio
In ricordo di Giovanni Morelli
Quartetto di Venezia
Johann Sebastian Bach: Passacaglia e Fuga (Trascr. J.Jorgensen)
Ludwig van Beethoven: Quartetto in sib maggiore op.130
Sabato 5 giugno
SqueroJazz
Danilo Rea, pianoforte
Piano Solo
Sabato 19 giugno
SqueroJazz
Uri Caine, pianoforte
Callithump
Sabato 18 settembre
L’Arte dell’Arco
Roberto Loreggian, cembalo
Bach Alternative Harpsichord Concertos
Concerto per clavicembalo e orchestra in Re Minore BWV 1052a
Concerto per clavicembalo e orchestra in Sol Minore BWV 1056
Concerto per flauto violino clavicembalo e orchestra in Re Maggiore BWV 1050a
Sabato 6 novembre
Quartetto di Venezia
Massimo Mercelli, flauto
Luigi Boccherini: Quartetto in sol maggiore op.52 n.3
Wolfgang Amadeus Mozart: Quartetto per flauto ed archi in re maggiore K.285
Wolfgang Amadeus Mozart: Adagio e fuga in do minore
Luigi Boccherini: Quintetto per flauto ed archi in do maggiore G.439
Sabato 13 novembre
Sonig Tchakerian, violino
Johann Sebastian Bach: Sonate e Partite per violino solo
Partita in Si minore BWV 1002
Sonata in La minore BWV 1003
Sabato 20 novembre
Mario Brunello violoncello piccolo
JS Bach, Sonate e Partite: una storia biblica?
Sonata n. 1 in sol minore per violino BWV 1001, “Genesi”
Partita n. 1 in si minore per violino BWV 1002, “Spirito e Carne”
Sonata n. 2 in la minore per violino BWV 1003, “Destino”
Sabato 27 novembre
Quartetto di Venezia
Omaggio a Stravinskij nel 50° anniversario dalla morte
Franz Joseph Haydn: quartetto in mib maggiore Hob. III:38 Der Scherz
Igor Stravinskij: Tre pezzi
Pëtr Il’ič Čajkovskij: quartetto in re maggiore n.1 op.11
Sabato 11 dicembre
Mario Brunello, violoncello piccolo
JS Bach, Sonate e Partite: una storia biblica?
Partita n. 2 in re minore per violino BWV 1004, “La Passione”
Sonata n. 3 in Do maggiore per violino BWV 1005, “Resurrezione”
Partita n. 3 in Mi maggiore per violino BWV 1006, “Mondo Celeste”
Sabato 18 dicembre
Quartetto di Venezia
Maurizio Baglini, pianoforte
Johannes Brahms: Quartetto in fa maggiore op.51 n.1
Quintetto per pianoforte ed archi in fa minore op.34
L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, riprenderà le attività con un concerto dedicato alla musica classica persiana, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Casa della Cultura Iraniana di Venezia.
Per l’occasione sono stati invitati ad esibirsi a San Giorgio i musicisti Kayhan Kalhor e Behnam Samani.
Kayhan Kalhor è un grande interprete di kamancheh, viella ad arco a puntale. Solista di fama internazionale, viene considerato uno degli ambasciatori della musica d’arte persiana nel mondo. Premiato con un Grammy, è uno dei membri del noto Silk Road Ensemble fondato dal violoncellista Yo-Yo Ma, con il quale continua a compiere tournée e per il quale compone regolarmente. Recentemente è stato insignito del prestigioso WOMEX Artist Award.
Behnam Samani suona il tamburo a calice detto tombak o zarb. Nel suo stile combina una sorprendente varietà di ritmi che affondano le loro radici nella musica persiana classica ma che si aprono alle influenze di altre culture portando ad un’ampia gamma di suoni, colori ed espressioni. Samani è stato tra i fondatori del gruppo di percussioni Zarbang, ha suonato con i più noti musicisti iraniani e ha compiuto numerose tournée internazionali, soprattutto con l’ensemble Dastan.
Il concerto sarà preceduto da un incontro di approfondimento sulla musica e l’estetica della tradizione classica persiana, a cura di Giovanni De Zorzi.
I POSTI PER ASSISTERE AL CONCERTO IN PRESENZA SONO ESAURITI.
Vi ricordiamo che sia l’incontro di approfondimento di martedì 13 luglio, ore 17.00, che il concerto di mercoledì 14 luglio, ore 18.00, saranno trasmessi in streaming sul canale Youtube della Fondazione Giorgio Cini.
Con questa manifestazione l’Istituto per la Musica ricorda la personalità intellettuale e l’ampia attività di Mario Messinis, recentemente scomparso.
Al vertice di istituzioni fondamentali per la vita musicale del nostro Paese – la Biennale Musica di Venezia (1979-1989 e 1992-1996), l’Orchestra RAI di Torino (1986-1989), l’Orchestra RAI di Milano (1989-1994), Sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia (1997-200) – Messinis si è distinto per una programmazione originale e stimolante, che lo ha posto tra le eccellenze europee nella direzione artistica.
Una conoscenza capillare della composizione novecentesca, le cui vicende aveva vissuto in prima persona grazie alla frequentazione dei suoi protagonisti (in particolare Bruno Maderna e Luigi Nono), si coniugava in lui con la capacità di individuare gli aspetti più vitali della tradizione.
I suoi programmi di concerto sono reticoli multidirezionali, nei quali il passato appare come un segmento del presente e il presente come l’esito di percorsi tortuosi tra i secoli. Il suo interesse per la musica nuova non è mai cessato, come dimostra il coinvolgimento di giovani compositori nella programmazione dei concerti.
Messinis è stato legato alla Fondazione Giorgio Cini sin dai primissimi anni della sua costituzione e ha partecipato alle iniziative musicali anche prima della nascita dell’Istituto per la Musica; emblematica è la curatela del volume Omaggio a Malipiero (1977), in cui sono raccolti i contributi di un convegno tenutosi a San Giorgio nel 1972.
È stato membro della giuria del “Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi per la musica antica italiana”, che l’Istituto Antonio Vivaldi ha organizzato dal 1990 per 12 anni consecutivi. Messinis ha affiancato l’attività del primo direttore dell’Istituto per la Musica, Giovanni Morelli in diversi contesti, tra cui spiccano le iniziative intorno alla figura di Luigi Nono prima e dopo l’istituzione dell’Archivio Luigi Nono. Nel 2002 la Fondazione ha pubblicato Ah les beaux jours, un’ampia raccolta dei suoi scritti, in occasione del suo settantesimo compleanno.
Gli archi del mdi ensemble eseguiranno, il 20 ottobre alle ore 18.00 presso l’Auditorium “Lo Squero”, il Quartetto in due tempi di Bruno Maderna (1955) e lo String Quartet in Four Parts di John Cage (1949-1950). Sandro Cappelletto farà un intervento su Ascoltare, riflettere, decidere. La maestria di Mario Messinis.
Per informazioni coordinamentomusica@cini.it
Ritorna a San Giorgio l’attrice Kapila Venu, una delle maggiori esponenti del teatro Kutiyattam, originario del Kerala (India del Sud). Kapila è direttrice dell’Istituto per le arti Natanakairali, fondato dal padre, il celebre attore Gopal Venu che firma la regia di questa performance. Lo spettacolo che l’attrice presenta alla Fondazione Giorgio Cini, accompagnata da due musicisti dal vivo, è una recente produzione intitolata Parvati Viraham (La separazione di Parvati) e incentrata sulla figura di
Parvati, sposa del dio Shiva.
Pur rimanendo nel pieno rispetto della tradizione, l’attrice aggiunge delle sfumature contemporanee sottolineando i tratti “femministi” della dea e affrontando indirettamente questioni di genere e del ruolo femminile, temi di grande attualità nella attuale società indiana. Si tratta di una nuova produzione acclamata in India e presentata per la prima volta in Italia.
L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati propone due appuntamenti dedicati alla Siria, paese con una ricchissima tradizione musicale da tempo mancante nella programmazione dell’Istituto. In particolare si tratta di un concerto, organizzato alla Fondazione Giorgio Cini, incentrato sui repertori del canto classico di Aleppo, eseguiti dal famoso cantante siriano Omar Sarmini (attualmente residente in Siria), accompagnato da altri quattro musicisti siriani costretti ad emigrare in Europa e in Egitto.
I protagonisti, il giorno precedente, presso l’Auditorium Santa Margherita, saranno invitati a dialogare con Massimiliano Trentin (Università di Bologna), esperto di storia e politica del Medio Oriente, con Sabine Chatel (Zamzama Productions), esperta di management musicale, e con l’etnomusicologo Giovanni De Zorzi (Università Ca’ Foscari Venezia), sul ruolo che la tradizione musicale può avere nella salvaguardia del patrimonio culturale e identitario di un popolo come quello siriano, in un momento particolarmente tormentato della sua storia. L’incontro è realizzato grazie alla collaborazione del Dipartimento di Studi di Filosofia a e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia.