Convegni e seminari Archives - Pagina 35 di 49 - Fondazione Giorgio Cini

Corpo e anima della scrittura tra Oriente e Occidente

La conferenza internazionale Corpo e anima della scrittura tra Oriente e Occidente nasce dal desiderio di indagare i rapporti che intercorrono tra l’immaterialità del pensiero e la sua trasformazione in una materia visiva, scritta e intelligibile, documentando le diversità e le interazioni delle varie forme dello scrivere, ed evidenziando la relazione tra i tipi di pensiero e le forme di comunicazione nei diversi contesti culturali (in particolare asiatici ed europei). Nella fattispecie, si partirà dal considerare la scrittura attraverso la sua manifestazione materiale più evocativa: la calligrafia.

Nella tradizione europea la calligrafia si avvale di simboli astratti e sostanzialmente riferiti all’espressione fonetica. Questo processo è in gran parte presente anche nelle calligrafi e delle lingue islamiche e indiane. In Asia estrema, invece, la calligrafi a assume un aspetto più materiale, non tanto perché esiste una forte componente visiva che lega il segno scritto all’oggetto o al concetto che esprime, quanto perché calligrafi a e immagine sono molto spesso fuse sia in arte sia in letteratura e in particolare nella pittura a soggetto religioso.

La prima giornata della conferenza è dedicata all’esplorazione della zona di confine tra il pensiero e la scrittura, lo spirituale e il corporeo, l’immateriale e il materiale in due tradizioni culturali non occidentali: l’Islam per mezzo dell’ermeneutica spirituale dell’alfabeto arabo; l’estremo Oriente attraverso l’analisi delle caratteristiche ritmiche, formali e materiali della calligrafi a e dell’arte giapponese.

La seconda giornata ha per tema il rapporto tra la scrittura e l’anima intesa come luogo della dimensione religiosa, immaginifica e creativa. La sessione mattutina presenta le forme con cui questa relazione si è presentata nel passato e si presenta oggi in Occidente, il pomeriggio invece è dedicato alla descrizione del percorso tecnologico e spirituale della scrittura cinese,
partendo dall’incisione nell’osso per arrivare alla libera interpretazione del pixel contemporaneo.

La terza e ultima giornata è rivolta all’analisi delle forme contemporanee dell’invenzione calligrafi ca. Durante la mattinata due dei maggiori grafici giapponesi ed italiani mettono a confronto le loro visioni calligrafi che; nel pomeriggio, alcuni protagonisti della psicanalisi junghiana e dell’arte contemporanea sono alle prese con il tentativo di dare un senso rinnovato
all’esperienza della calligrafia.

Nella convinzione della necessità di far interagire la riflessione intellettuale con l’esperienza estetica, durante i tre giorni del convegno sono proposte dimostrazioni pratiche e performance artistiche finalizzate all’esaltazione della potenza creativa e creatrice di quell’azione tipicamente umana che è l’atto dello scrivere.

La conferenza è aperta al pubblico.
Le lingue ufficiali della conferenza sono l’italiano e l’inglese.
È prevista la traduzione solo per le lingue diverse da queste due.

Per informazioni
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore
30124 Venezia
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Musica della Turchia

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati in collaborazione con il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, organizza anche quest’anno il tradizionale corso di flauto ney ottomano-turco affidato al noto maestro Kudsi Erguner e rivolto a studenti di livello avanzato. Il Maestro Kudsi Erguner durante le lezioni sarà assistito dall’etnomusicologo Giovanni De Zorzi.

Il ney è uno strumento dal passato millenario che nei secoli è divenuto l’unico strumento a fiato adottato negli ensembles di musica classica persiana, araba, ottomano-turca e centrasiatica. Contemporaneamente, esso ha acquisito un particolare valore in seno alla cultura sufi. Dal IX d.C., infatti, il ney è uno tra i rari strumenti musicali impiegati nell’incontro cerimoniale sufi detto samâ‘, “ascolto, audizione”.

Kudsi Erguner (1952) si ricollega autorevolmente a questa tradizione spirituale e musicale provenendo da una nota e ormai secolare famiglia di neyzen che inizia con il nonno Süleyman Erguner (1902-1953) e prosegue con il padre Ulvi Erguner (1924-1974), celebre solista del suo tempo e direttore del dipartimento di musica tradizionale della Radio d’Istanbul. Con più di cinquanta registrazioni a suo nome e con svariate collaborazioni nel campo della musica, del teatro (Peter Brook), del cinema (Martin Scorsese, Marco Ferreri) e della danza (Carolyn Carlson, Maurice Béjart) Kudsi Erguner è oggi, indiscutibilmente, il più noto neyzen vivente, insieme al fratello Süleyman (1957) e all’ormai anziano, ma attivo, Niyazi Sayin (1927).

Segreteria:
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Seminario di Studi Storici

L’attività di ricerca ed editoriale dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano è all’insegna della continuità. Dal 1959 esce il periodico che, assunto nel 1965 il titolo di «Studi Veneziani», da circa una ventina d’anni si presenta ogni anno con due corposi numeri. E, da circa una trentina d’anni, ogni anno, per lo più nella prima metà di maggio, si svolge l’oramai usuale appuntamento di una ventina di studiosi uniti a discutere di quanto stanno studiando, di quel che, sinché le ricerche sono in itinere, capiscono o par loro di capire, nella convinzione che lo scambio d’opinioni e informazioni sia proficuo. Le cinque mezze giornate del 2010, dal 10 al 12 maggio, avranno come tema generale, sul quale far gravitare i sottotemi delle cinque tavole rotonde, de La costruzione del ricordo: memorie pubbliche, memorie private. Dato di partenza e risultanza finale, la constatazione che non si dà società senza memoria e che non sussiste stato senza che questo – comunque sia strutturato – non si esprima anche in termini di memorie di stato. Donde la cronachistica e la storiografi a ufficiali o, quantomeno, ufficiose. Su di un piano diverso,le concomitanti ricordanze – magari discordanti rispetto alle autorappresentazioni nei processi di memorizzazione governativi o filogovernativi – redatte dai privati. Questi privatamente, senza mandati, a titolo personale, annotano quel che succede, quel che pensano stia succendendo o sia successo, valorizzando o meno – nel caso abbiano rivestito un ruolo di un qualche rilievo – il loro personale apporto. Ed è perché ricorda che Guicciardini, tanto per fare un esempio, può sopportare la soma (pesante, pesantissima: indubbia la sua corresponsabilità nella catastrofe del sacco di Roma, esito della politica antimperiale da lui caldeggiata) dell’esperienza ricordata deducendone l’essenza di un avvertito criterio comportamentale.

Istituto per la Storia della Società
e dello Stato Veneziano
Fondazione Giorgio Cini
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Database bibliografico sugli studi di popular music

Il 9 luglio l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza a S. Giorgio una giornata di studi dedicata al database bibliografico sugli studi di popular music.

Si tratta di una importante risorsa per tutti coloro interessati alle ricerche sulla popular music (con questo termine inglese si definisce la musica delle società contemporanee diffusa attraverso i media) approntata inizialmente da uno dei più importanti studiosi in questo campo, il prof. Philip Tagg dell’Università di Montréal.

Con la collaborazione della International Association for Popular Music Studies (IASPM) l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini ha deciso di ospitare sul sito della Fondazione questa importante risorsa, non solo acquisendola così com’era, ma elaborando una procedura informatica di aggiornamento continuo, grazie ad un innovativo sistema di immissione dati da parte degli utenti stessi con un “filtro” di esperti nel campo, nominati dalla IASPM. Tale procedura sta dando già dei significativi risultati, tanto che il database, costituito da oltre 9.500 voci bibliografiche, è consultato da circa 8.000 utenti l’anno ed è divenuto un fondamentale punto di riferimento per studenti e ricercatori in questo campo di studi in rapido sviluppo.

Scopo della giornata di studi è quello di far meglio conoscere il database, di riflettere sulle sue potenzialità di ricerca, sull’innovativo metodo di aggiornamento dati, e di coinvolgere ancora di più la comunità scientifica in questo progetto che si intende ulteriormente sviluppare in futuro.

La giornata si articolerà in due momenti distinti. Nella mattinata (ore 9.30-12.30) gli studiosi partecipanti presenteranno il database nei suoi aspetti scientifici ed informatici ed esporranno le loro valutazioni sulle diverse questioni che tale database informatico pone: le procedure informatiche di immissione di nuovi dati da parte degli utenti, la ricerca per parole chiave, la visibilità sulla rete, la completezza dell’informazione.

Nel pomeriggio (14.30-18) si svolgerà una sessione di lavoro di tipo seminariale nella quale tutti i partecipanti formuleranno proposte per implementare fruibilità, completezza e visibilità del database, proponendo strategie e azioni da realizzare per rendere ancora più utile questo potente strumento di ricerca.

Parteciperanno alla giornata, oltre al direttore dell’IISMC, Giovanni Giuriati, Philip Tagg, ideatore e curatore del database, Carlo Ercole, che ne ha sviluppato la versione informatica attualmente in uso, Franco Fabbri (Università di Torino), Laura Leante (Open University), François Pirenne (Conservatorio di Bruxelles), Serena Facci (Università di Roma “Tor Vergata”), Carlo Nardi (membro dell’esecutivo della IASPM internazionale), Vincenzo Perna (Segretario della IASPM Italia), Alessandro Bratus (Università di Cremona).

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
9 luglio 2010

Informazioni
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
Fondazione Giorgio Cini
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Civiltà  Italiana “Vittore Branca” 2010

All’interno del progetto culturale che è alla base delle attività della Fondazione Giorgio Cini, si è venuta in questi ultimi anni precisando e arricchendo l’iniziativa di un Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana intitolato a Vittore Branca.

Nel segno di una continuità con le lezioni del “Professore”, il programma scientifico e didattico del Centro sarà focalizzato sulla storia della civiltà italiana nella varietà e nella complessità delle sue manifestazioni culturali ed artistiche, a cominciare da quelle letterarie, per abbracciarle poi tutte.

Tra le attività del Centro si inserisce il Corso di Civiltà Italiana “Vittore Branca”, dedicato nel suo primo quadriennio allo studio del rapporto che ha legato Venezia e la civiltà italiana durante i tre secoli di modernizzazione europea: il Settecento, l’Ottocento e il Novecento.

Dopo aver affrontato nel 2007 il Settecento e nel 2008 l’Ottocento, lo scorso anno l’attenzione si è concentrata sulla prima metà del Novecento, per confrontarsi con il trionfo del processo di modernizzazione e il tentativo di rompere definitivamente i ponti con la tradizione: la guerra, l’avanguardia, la rivoluzione, i momenti decisivi nei quali il Moderno si è convinto di essere compiutamente realizzato.

Quest’anno, a conclusione del ciclo, ci si occuperà del secondo Novecento, con l’occhio attento a cogliere, sempre privilegiando l’angolo visuale di Venezia, le linee di tendenza sulle quali si muoverà il nuovo secolo appena iniziato, nonché i segnali di un processo di trasformazione della Modernità che per un verso ne consolidava alcuni traguardi e per l’altro ne annunciava la prossima conclusione.

Il Corso, diretto da Cesare De Michelis, professore di Letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, già allievo di Vittore Branca, è specificatamente rivolto agli studenti del biennio, ai dottorandi e ai dottori in materie umanistiche; raccoglierà intorno a questo centro tematico, con una ventina di lezioni e altrettante ore di seminario, un gruppo di docenti tra i quali: Pialuisa Bianco, Irene Bignardi, Stefano Boeri, Francesco Bonami, Maria Grazia Ciani, Simona Colarizi, Cesare De Michelis, Giuseppe De Rita, Gian Arturo Ferrari, Maria Luisa Frisa, Filipppo La Porta, Stefano Micelli. La lezione conclusiva sarà tenuta da Massimo Cacciari.

Si ringraziano gli sponsor che hanno gentilmente concesso le borse di studio Arnoldo Mondadori Editore, Marsilio Editori, Fondazione di Venezia, RCS Libri, Veneto Banca e Fondazione Giorgio Cini.

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
20 giugno 2010 – 02 luglio 2010

La quota di iscrizione al Corso di Civiltà Italiana “Vittore Branca” è di € 120,00 e deve essere versata direttamente alla segreteria il primo giorno del Corso. Per iscriversi è necessario compilare il form di iscrizione.

I corsisti, regolarmente iscritti al Corso, avranno la possibilità di pernottare, se lo desiderano, salvo la disponibilità delle camere – presso la nuova Residenza della Fondazione Giorgio Cini situata nell’Isola – a tariffe agevolate pari a euro 45 per una camera singola con prima colazione e a pari a euro 60 per una camera doppia con prima colazione.

La quota dei pernottamenti verrà pagata direttamente alla Residenza; dovrà essere data comunicazione alla segreteria del Corso, almeno due settimane prima dell’inizio dello stesso, degli estremi del pernottamento rendere effettiva la prenotazione degli spazi.
Per informazioni riguardanti i mezzi di trasporto lagunari ACTV, si consiglia di contattare ‘HELLOVENEZIA’ (tel. 041 2424) per trovare soluzioni rispondenti alle singole esigenze.

Per ulteriori informazioni
Fondazione Giorgio Cini onlus
Segreteria – Corso di Civiltà Italiana “Vittore Branca”
Isola di San Giorgio Maggiore
30124 Venezia
Tel. 041 2710227 – Fax 041 5223563
e-mail scuola.branca@cini.it
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Laboratorioarazzi 2010

Prassi esecutive e compositive con l’elettronica
Laboratorioarazzi 2010

Prosegue durante tutto il 2010, in collaborazione col Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol” dell’Università Ca’ Foscari e con la partecipazioni di Conservatorio di Musica “B. Marcello”, Accademia di Belle Arti di Venezia e Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova, una ricerca seminariale già sperimentata nel 2009 con ottimo esito: quattro seminari e un concerto pubblico dedicato, in concomitanza con la presentazione di un volume monografico, ai sessant’anni di Alvise Vidolin, cultore massimo delle scienze della riproduzione della elaborazione elettronica, della regia e della spazializzazione del suono.

La programmazione prevede i seguenti appuntamenti:

30 aprile progetto soundscape, ovvero mappatura e catalogazione dei suoni ambientali veneziani (con studenti di Accademie, Conservatori e Università). Il materiale sonoro raccolto avrà diverse applicazioni, fra cui la realizzazione del sito www.veneziasoundmap.org e performance ed uso creativo da parte dell’Arazzi Laptop Ensemble, attivato nel 2009;

21 maggio lavoreranno Antonio Politano e l’ensemble di flauti Paetzold (quattordici strumenti, www.prime-project.ch) con elettronica e con il supporto dell’Arazzi Laptop Ensemble;

25 giugno si assisterà alla realizzazione del live electronics di Fili bianco-velati di Adriano Guarnieri per violino e live electronics nella nuova versione che utilizza il sistema di motion capture della PhaseSpace. Alvise Vidolin live electronics, Carlo Lazari violino;

30 giugno
il Quartetto Paul Klee e Paolo Zavagna analizzano ed eseguono Natura morta con fiamme di Fausto Romitelli;

6-13 ottobre, in collaborazione con la Fondazione Claudio Buziol, workshop e concerto con l’Institute for Living Voice e il compositore Trevor Wishart.

Contatti:
Istituto per la Musica
tel. +39 041 2710220
e-mail: musica@cini.it

Galileo musico. Music and the arts in Galileo Galilei’s though 1600-1630

Galileo musico
Music and the Arts in Galileo Galilei’s Thought
2-8 maggio 2010, Venezia
Direttore: Pedro Memelsdorff

Programma
2 maggio ore 17
sessione introduttiva a cura di Philippe Vendrix
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – Palazzo Loredan, Venezia

3 – 4 -5 maggio, ore 10-12.30 e 15-17.30
master-classes a cura di René Jacobs
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

6 maggio, ore 10-12.30

lezioni a cura di Bruce Dickey e Philippe Canguilhem
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

ore 18
Concerto dei borsisti diretti da René Jacobs
Scalone del Longhena, Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Ingresso libero

7 maggio, ore 9.30-13 e 15-17.30
Giornata Internazionale di Studi
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

8 maggio, ore 11 -13
Tavola rotonda a cura di Maurice Finocchiaro
Fondazione Giorgio Cini, Venezia

Il seminario, Giornata di Studio e Tavola rotonda sono aperti al pubblico

Per informazioni:
Seminari di musica antica
Fondazione Giorgio Cini onlus
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
musica.antica@cini.it www.cini.it
tel. +39 041 5230555

Il seminario sarà dedicato ai pensieri musicali contenuti nell’opera di Galileo Galilei (1564-1642), fratello, zio e padre di musicisti, nonché fi glio del celebre teorico musicale e liutista-compositore Vincenzo Galilei. Tra le lettere scritte da Galileo all’amico Ludovico Cardi, pittore fi orentino trasferitosi a Roma nel 1604 e autore della prima rappresentazione artistica dei crateri lunari, ve n’è una, particolarmente celebre, di contenuto teoricoartistico. In essa Galileo confronta la pittura alla scultura, e entrambe al teatro e alla musica. Sorprendentemente, lo scienziato manifesta di preferire alla musica vocale quella strumentale, per il suo maggior grado di subliminalità, e con ciò si colloca decisamente controcorrente rispetto alla maggior parte dei musicisti e critici dell’epoca. Essi, come suo padre Vincenzo, erano per lo più legati alle nuove pratiche del recitar cantando e al rapido sviluppo del melodramma.

Le tesi galileiane pongono il problema della “emulazione della voce umana” da parte degli strumentisti – come esposto virtualmente nell’agenda di tutti i testi didatticostrumentali del primo Seicento – e obbligano a riconsiderare i concetti di mimesi e sublimazione nelle loro implicazioni estetiche e, soprattutto, retoriche. Il Seminario analizzerà il repertorio al quale si riferisce Galileo (arie, recitativi operistici e sonate italiane del periodo 1600-1610) nel contesto della storia della teoria e della performance musicale e teatrale.

A tale scopo verranno invitati due gruppi di giovani borsisti, per un totale di sei-sette borsisti: un ensemble prettamente strumentale (possibilmente costituito da un violino, un cornetto e un duo-trio di basso continuo) e due cantanti solisti, accompagnati dagli assistenti del Seminario (un tastierista, un liutista e un violoncellista). I due gruppi verranno guidati dal docente principale, il Maestro René Jacobs, massima autorità in campo operistico seicentesco nonché grande conoscitore dei repertori strumentali coevi.

A René Jacobs si uniranno due musicisti-musicologi specialisti, Philippe Canguilhem e Bruce Dickey. Il primo è esperto dell’opera di Vincenzo Galilei e illustrerà l’educazione musicale del giovane Galileo. Il secondo, cornettista celebre a livello mondiale, riferirà lo stato delle attuali ricerche sui repertori strumentali veneziani attorno al 1610.

Entrambi si uniranno al gruppo di otto-nove relatori della Giornata Internazionale di Studio che si terrà venerdì 7 maggio.

Direttore
Pedro Memelsdorff
Segreteria
tel. +39 041 5230555
fax +39 041 5238540
e-mail: musica.antica@cini.it

 

CIAC – II CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA

Il Corso Internazionale d’Alta Cultura promosso dal Comune di Venezia e dal Centro di Cultura e Civiltà della Fondazione Giorgio Cini sul tema «Barocco europeo e barocco veneziano. Aspetti e problemi» ha avuto l’anno scorso un così lusinghiero successo, che l’iniziativa viene ripetuta quest’anno sul tema «Umanesimo europeo e umanesimo veneziano». Questo nuovo Corso d’Alta Cultura, a carattere internazionale, si propone di illustrare il movimento umanistico a Venezia in confronto e in relazione con quello d’altri luoghi d’Italia e di altri Paesi europei, con particolare riguardo ai rapporti tra cultura lettere e arti, e in fattispecie, alle arti figurative.
Le lezioni e le esercitazioni si svolgeranno dal 10 settembre al 1 ottobre a Venezia, all’Isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini, o negli ambienti artistici più adatti all’argomento studiato (gallerie, chiese, palazzi, ecc.).
La portata dell’iniziativa e la molteplicità degli aspetti che la sua attuazione è destinata ad assumere sono fatte evidenti dall’autorità dei docenti che hanno assicurato fin d’ora la loro collaborazione.

Volume Umanesimo europeo e umanesimo veneziano

CIAC – IV CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA

Questo quarto Corso Internazionale d’Alta Cultura imposta un programma di studi di carattere metodologico su aspetti e problemi dell’arte e della cultura contemporanee dopo il programma di studi di carattere storico, di cui hanno fornito esempio i tre precedenti Corsi: sul Barocco, sull’Umanesimo e sul Rinascimento. Manifestazioni come la XXX Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea, il XX Festival Internazionale del Teatro di Prosa, la XXIII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, promosse dalI’Ente Autonomo La Biennale di Venezia, e le «Vacanze Musicali 1962», organizzate dal Centro di Cultura Musicale del Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia, daranno al Corso possibilità di esperienze e di approfondimenti nell’ambito dei vari problemi studiati nel corso.
Le lezioni, le discussioni, le esercitazioni di Seminario, gli interventi e dibattiti con scrittori e artisti tra i più rappresentativi, si svolgeranno dall’8 al 30 settembre a Venezia, all’isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini, e saranno integrati da visite alla Esposizione Internazionale d’Arte contemporanea, a Mostre d’Arte moderna, come la Galleria di Ca’ Pesaro e la Collezione Guggenheim, dall’intervento a spettacoli teatrali e cinematografici, a concerti, a gite d’istruzione.Volume Arte e cultura contemporanee

CIAC – VI CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA

Il VI Corso Internazionale d’Alta Cultura riprendendo quest’anno idealmente, ma su altro piano, l’argomento trattato nel 1962, studierà gli aspetti e i problemi dell’arte e della cultura contemporanee nel quadro della civiltà industriale, con particolare attenzione al rapporto tra poetiche e tecniche, tra concezioni fondate su una estetica dell’espressione e prospettive ispirate a una estetica della funzione. La XXXII Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea, la XXV Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il XXIII Festival Internazionale di Prosa, il XXVII Festival Internazionale di Musica Contemporanea daranno occasione a eccezionali esperienze nell’ambito del tema proposto.
Le lezioni, le discussioni, le esercitazioni di seminario, gli interventi e i dibattiti si svolgeranno dal 5 al 27 settembre a Venezia, all’Isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini, e saranno integrati da visite all’Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea, a mostre d’arte moderna, come la Galleria di Ca’ Pesaro e la Collezione Guggenheim, dall’intervento a spettacoli teatrali e cinematografici, a concerti, da visite e sopraluoghi d’istruzione.Volume Arte e cultura nella civiltà contemporanea