Convegni e seminari Archives - Pagina 40 di 49 - Fondazione Giorgio Cini

XXVII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

Anche nel 2010, come da tradizione, si svolge alla Fondazione Giorgio Cini il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai “Umberto ed Elisabetta Mauri”, giunto alla sua ventisettesima edizione.

Il Seminario, che consiste in un corso di specializzazione a livello di master, è rivolto a trenta librai professionisti selezionati e si svolge sull’isola di San Giorgio Maggiore dal 24 al 29 gennaio.

CIAC – I CORSO INTERNAZIONALE DI ALTA CULTURA. Barocco Europeo e Barocco Veneziano Aspetti e problemi

Primo Corso Internazionale di Alta Cultura

Barocco Europeo e Barocco Veneziano
Aspetti e problemi

VOLUME: Barocco Europeo e Barocco Veneziano
a cura di Vittore Branca – Sansoni 1962

(Vedi tutte le edizioni dal 1959 al 2003)

 

Il Comune di Venezia, in occasione della Mostra «La pittura del Seicento a Venezia e nel Veneto», organizzata dalla sua Direzione delle Belle Arti e che resta aperta dal 27 giugno al 25 ottobre, promuove, in collaborazione con il Centro di Cultura e Civiltà della Fondazione Giorgio Cini, un Corso di conferenze e lezioni sul tema Barocco europeo e barocco veneziano.

 

Il Corso, a carattere internazionale, si svolge dal 12 settembre al 4 ottobre a Venezia, parte all’lsola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini, dove il Rinascimento, portato a fastigi dal Palladio, ha avuto il suo esito barocco nel monumentale scalone e nella mirabile biblioteca del Longhena, e parte a Ca’ Pesaro, canto del cigno del Longhena, dove ha sede la Mostra della pittura a Venezia nell’età barocca.

 

Il Corso si propone di illustrare le correnti spirituali, intellettuali, culturali e artistiche che ebbero i loro riflessi e la loro espressione nel barocco figurativo di cui l’Europa ridonda e Venezia offre la Sua singolare interpretazione. È per ciò prevista una serie di conferenze sul concetto di barocco e sul barocco storico, sulle espressioni del barocco nei vari paesi e nelle varie arti (e quindi con riguardo non soltanto alla storia dell’arte figurativa, ma anche a quella della musica e delle lettere), e in particolare sul barocco figurativo a Venezia.

Le conferenze sono integrate da lezioni esplicative e illustrative di carattere particolare, da svolgersi in presenza d’opere d’arte figurativa, e cioè con visite alla Mostra «La pittura del Seicento a Venezia e nel Veneto», a monumenti e gallerie, a città e ville nelle vicinanze.

Un utile complemento al Corso viene offerto dall’esecuzione di musiche secentesche, espressamente curata sia dal Centro di Cultura Musicale del Conservatorio di Musica «Benedetto Marcello» di Venezia, nell’ambito delle sue «Vacanze musicali», sia dalla Fondazione Giorgio Cini.

Amor profano e amor sacro

La rassegna di conferenze in programma alle Sale Apollinee del Teatro
La Fenice nei giorni 21 maggio, 10, 20 e 26 giugno, 6 ottobre alle ore 20.00, è
organizzata dall’Archivio Musicale Guido Alberto Fano in collaborazione
con il Teatro La Fenice e con l’Istituto per la Musica della Fondazione
Giorgio Cini.
Il ciclo trae spunto dal celebre dipinto di Tiziano, Amor sacro e amor
profano
, che raffigura con complessa simbologia ermetica i due volti
contrapposti o complementari dell’amore: quello terreno e quello
spirituale. Liberamente ribaltato, il titolo diviene pretesto per
inquadrare la musica vocale e da camera di Guido Alberto Fano in nuovi
contesti tematici, che attraverso varie declinazioni musicali del tema
amoroso ricreano una commistione di elementi pagani e spirituali,
analogamente a quanto avviene nell’opera di Tiziano. Il collegamento
concettuale con la produzione musicale di Fano è molto forte, perché
nei princìpi estetici che guidano l’attività creativa del musicista nel
corso della sua lunga e tormentata carriera artistica, la dialettica
fra l’idea dell’amore terreno, carnale e tentatore, e quella dell’amore
celeste, puro e soave, riveste un ruolo di grande rilievo.

6 ottobre: Ero e Leandro
Mattia Ometto, pianoforte
Conferenza di Vitale Fano

20 giugno: Del crudo amor
Lorenzo Regazzo, basso – Dimitri Romano, pianoforte
Conferenza di Carlida Steffan

10 giugno: TOSCANINI. “Nel mio cuore troppo di assoluto”
Quartetto di VeneziaEve Wolf, pianoforte – Giuseppe Laudani, tromba – Loriano della Rocca, voce recitante.
Conferenza di Harvey Sachs

21 maggio: Lirica italiana tra favola e mito
Gabriella Costa
, soprano – Elda Laro, pianoforte.
Conferenza di Vitale Fano

Verso la costituzione del Centro Studi di Ricerca Digitale Caravaggio:

Relatori

Adam Lowe
Direttore Factum Arte Madrid

Emilio Quintè
Responsabile Comunicazione Fondazione Giorgio Cini

Domenica 27 settembre 2009, ore 20.30
Sala del Consiglio – Palazzo Gallavresi, Caravaggio (BG)
per informazioni

I mondi di Galileo – La struttura della materia: da Galileo ai quark e oltre

Un affascinante viaggio in tre tempi alla scoperta della struttura della materia, presi per mano dal premio Nobel per la fisica 2004. Si parte con una veloce carrellata sull’evoluzione delle teorie sulla materia, da Galileo al Modello Standard delle particelle elementari. Si familiarizza poi con le caratteristiche dei costituenti elementari della materia, quark e leptoni, sui quali agiscono forze dalle strane proprietà. A ben guardare, tali stranezze si rivelano come la conseguenza della dinamica quantistica del vuoto. Infine, si delineano i recenti tentativi di unificare tutte le particelle elementari e le forze.

David Gross è un fisico statunitense. Nel 2004 ha vinto il premio Nobel per la Fisica insieme a Frank Wilczek e H. David Politzer per le ricerche sulla teoria delle interazioni forti che tengono insieme il nucleo atomico.

27 settembre
Ore 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Conferenza in inglese senza traduzione

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I mondi di Galileo – L’eredità  di Galileo per la nostra cultura

Galileo individuò e applicò i grandi principi sulla quale la scienza moderna è nata e si è sviluppata dopo il Rinascimento: il ruolo dell’ipotesi, dell’osservazione e dell’esperienza, il rifiuto dei dogmatismi nella ricerca della verità, l’uso del linguaggio matematico per decifrare “il grande libro della natura”. Sarebbe bello che tali principi fossero alla base dell’insegnamento delle scienze. Purtroppo, nella maggior parte dell’Europa si è ben lontani da tutto ciò. Com’è possibile che questa vena si sia esaurita proprio mentre, almeno dalla metà del XIX secolo, lo sviluppo scientifico ha assunto dimensioni senza precedenti?

Pierre Léna
è astrofisico e professore emerito all’Università di Parigi Diderot. È stato tra gli ideatori del progetto del Very Large Telescope.

27 settembre
Ore 15
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Conferenza in francese con traduzione simultanea

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I mondi di Galileo – Galileo, Einstein e la natura dello spazio e del tempo

Galileo è stato uno dei primi scienziati a combinare ricerche sperimentali e teoriche sulla natura intrecciata dello spazio e del tempo. Tre secoli più tardi, Albert Einstein avrebbe conseguito grande fama per il suo contributo all’argomento. Ma che immagine scaturisce da un confronto tra i due? Sorprendentemente, è Galileo ad emergere come il più contemporaneo: i suoi esperimenti e le sue tecniche anticipano gli approcci alla meccanica quantistica e alla gravità caratteristici del ventesimo secolo.

Seth Lloyd insegna ingegneria meccanica al MIT di Boston, dove è Direttore di progetto per il Research Laboratory of Electronics.

26 settembre
Ore 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Conferenza in inglese senza traduzione

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I mondi di Galileo – La gravità  di Galileo e l’origine dell’Universo

La gravità è piena di sorprese. Galileo ne rivelò una: il fatto che tutti gli oggetti, indipendentemente dalla massa, la forma o la composizione, cadano alla stessa velocità. Da allora sono state fatte altre scoperte sorprendenti: la gravità può aumentare o ridurre il volume dello spazio e può far sembrare che gli oggetti viaggino a velocità maggiori della luce. È una fonte infinita di energia e può anche creare qualcosa dal nulla. Tutte proprietà che possiamo spiegare e che giocano un ruolo cruciale nelle attuali idee sull’origine e l’evoluzione dell’Universo.

Paul Steinhardt è Albert Einstein Professor alla Princeton University. È noto soprattutto per i suoi lavori sulla teoria dell’Universo ciclico.

25 settembre
Ore 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Conferenza in inglese senza traduzione

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I mondi di Galileo – Il segreto del telescopio di Galileo. Astronomia e proprietà  intellettuale

Gli scienziati moderni sono diventati sempre più attenti nel proteggere la loro proprietà intellettuale brevettando le proprie scoperte o tenendole segrete. Galileo ha anticipato questa tendenza. All’inizio della sua carriera, Galileo è stato un inventore che brevettava il suo lavoro. Gli scrupoli sulla proprietà intellettuale si palesarono con il telescopio e con le scoperte astronomiche che lo fecero diventare una ‘star’ nel 1610: temendo di vedere le proprie scoperte rivendicate da altri astronomi, si affrettò a pubblicare i propri studi fornendo pochissime informazioni su come costruire il telescopio. E buona parte dell’iniziale opposizione alle sue scoperte con il telescopio non fu il risultato di un’opposizione filosofica ma della segretezza con cui ammantava le proprie ricerche.

Mario Biagioli insegna storia della scienza alla Harvard University; è autore di numerosi studi sulla proprietà intellettuale.
Kim Stanley Robinson è uno scrittore di fantascienza statunitense, autore di una biografia su Galileo in pubblicazione.

24 settembre
Ore 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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Il paese senza memoria. Incursioni antropologiche: corpi e memorie nella musica

Il paese senza memoria. Incursioni antropologiche: corpi e memorie nella musica è il titolo della sezione di approfondimento del 53. Festival Internazionale di Musica Contemporanea ideata dall’antropologo Maurizio Agamennone con il direttore del festival Luca Francesconi. Realizzata in collaborazione con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Il Paese senza memoria si articola in quattro giornate con i contributi alla riflessione di Franco Fabbri, Umberto Fiori, Paolo Apolito, Vincenzo Caporaletti, Cecilia Pennacini, Luca Marconi, Nicola Scaldaferri, Michele Lomuto, Suguru Goto, Simha Arom, a cui si integrano momenti di spettacolo dal vivo con, fra gli altri, Gamako, Janus Delaj con il gruppo di polifonia çam albanese, i quartetti Mascarimirì e Suoni rurali con Anna Cinzia Villani.

 

Venezia, Teatro Piccolo Arsenale
30 settembre – 3 ottobre, ore 10.00 – 17.00

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041.5218.828
promozione@labiennale.org