Convegni e seminari – Pagina 42 – Fondazione Giorgio Cini

Corso di flauto Ottomano-Turco Ney 2009

L’istituto interculturale di studi musicali comparati organizza il corso di flauto ney a cura di Kudsi Erguner, uno dei più noti interpreti di questa tradizione musicale. Il ney
è uno strumento dal passato millenario, divenuto nel corso dei secoli
l’unico strumento a fiato adottato negli ensembles di musica classica
persiana, araba, ottomanoturca e centro-asiatica. Col tempo, il ney ha acquisito un particolare valore in seno alla cultura sufi: dal IX d.C., infatti, è uno tra i rari strumenti musicali impiegati nell’incontro cerimoniale sufi detto samâ‘, “ascolto, audizione”, dalla confraternita dei “dervisci rotanti”.

video

Kudsi Erguner,
nato nel 1952, si ricollega autorevolmente a questa tradizione
spirituale e musicale provenendo da una nota e ormai secolare famiglia
di neyzen che inizia con il nonno Süleyman Erguner (1902-1953) e
prosegue con il padre Ulvi Erguner (1924- 1974), celebre solista del
suo tempo e direttore del Dipartimento di Musica Tradizionale della
Radio d’Istanbul. Con più di cinquanta registrazioni a suo nome e con
svariate collaborazioni nel campo della musica, del teatro (Peter
Brook), del cinema (Martin Scorsese, Marco Ferreri) e della danza
(Carolyn Carlson, Maurice Bejart) Kudsi Erguner è oggi,
indiscutibilmente, il più noto neyzen a livello internazionale, insieme al fratello Süleyman (1957) e a Niyazi Sayin (1927). Il livello del corso è medio-avanzato.

 

 

 

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Il corso si terrà dal 16 al 18 aprile dalle 9.00 alle 18.00

Corso di xilofoni, tamburi e danze dei Baganda e dei Basoga (Uganda)

La didattica e la prassi esecutiva di musiche dell’Africa si è sviluppata negli ultimi decenni in Italia grazie soprattutto a musicisti provenienti dai paesi occidentali del continente. Molto meno nota è la densa e articolata produzione musicale delle zone orientali.
L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza per la seconda volta, in collaborazione con il Dipartimento di Art, Dance and Drama della Makerere University di Kampala (Uganda), un corso sulle musiche dei Baganda, popolazione maggioritaria in Uganda, e dei loro vicini Basoga.
Una delle più ricche tradizioni musicali in Uganda è quella dello xilofono su tronchi di banano, strumento diffuso in tutta la regione interlacustre. Il grande xilofono akadinda, suonato da cinque musicisti, era centrale per l’esecuzione dei repertori di corte nell’antico regno del Buganda. Un secondo xilofono, amadinda, è percosso da tre suonatori. Ambedue sono oggi praticati da musicisti esperti nella particolare tecnica di formule musicali ad incastro.
Analogo all’amadinda è l’embaire dei Basoga, confinanti con i Baganda, che coltivano una notevole varietà di strumenti e repertori musicali. Gli xilofoni sono accompagnati da particolari set di tamburi.
La danza (musica da vedere) è parte integrante della cultura musicale ganda e soga come di altre culture musicale dell’Uganda. Il corso, in particolare, tratterà il bakisimba, la più importante danza dei Baganda, basata su un particolarissimo movimento del bacino.

Per saperne di più musica.comparata@cini.it

 

Sala Capriate, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
27 – 29 marzo 2009

Master Class: 27 – 29 marzo 2009
9.30 – 12.30 e 14.30 – 17.30

Contatti
Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati
tel. +39 041 2710357
e-mail: musica.comparata@cini.it

Corso di duduk armeno

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza, in collaborazione con la sezione musicale del Centro Studi
e Documentazione della Cultura Armena di Venezia, diretta da Minas
Lourian, un corso dedicato al duduk, strumento a fiato a doppia ancia, costruito in legno d’albicocco e simbolo della tradizione musicale armena. Nel 2005, il duduk (o dziranapogh in armeno) viene proclamato come il capolavoro rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Il duduk (considerato convenzionalmente come l’oboe armeno) è uno strumento popolare dal timbro caldo, leggermente nasale e dalla sonorità fortemente evocativa, che accompagna i canti e le danze di tutte le regioni dell’Armenia oltre che essere lo strumento privilegiato per i raduni matrimoniali o funerei. Il solista viene di solito accompagnato da un secondo suonatore di duduk che tiene continuamente il bordone grazie ad una tecnica di respirazione circolare e da un suonatore percussionista di dhol.

Gevorg Dabaghyan
è uno dei massimi
specialisti viventi di questo antichissimo strumento e fondatore di
varie formazioni tra cui l’Insieme Shoghaken, votato alla salvaguardia
del ricchissimo patrimonio folkloristico armeno. Nel vastissimo
repertorio di Dabaghyan ha grande rilievo anche la musica liturgica,
parte fondamentale di una tradizione plurimillenaria caratterizzata
dalle forti radici culturali cristiane, essendo l’Armenia la prima
nazione che proclamò il cristianesimo come religione di stato nel 301.

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Sede Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena – Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa, Dorsoduro 1602, 30123 VENEZIA
Orari venerdì 20 marzo ore 14-18/sabato 21 e domenica 22 marzo ore 11-15

Partecipazione previa iscrizione musica.comparata@cini.it
Sede Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena – Biblioteca Zenobiana del Temanza
Corte Zappa, Dorsoduro 1602, 30123 VENEZIA
Orari venerdì 20 marzo ore 14-18/sabato 21 e domenica 22 marzo ore 11-15

Giornate di studio dedicate a Mercedes Viale Ferrero

Il Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo organizza un incontro dedicato a Mercedes Viale Ferrero, per festeggiare l’illustre studiosa che, partendo dalla storia dell’arte, ha dedicato la vita ad approfondire i rapporti fra teatro musicale e immagine scenica, con particolare attenzione alla messa in scena dall’epoca Barocca al Novecento.

Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo

tel.+39 041 2710234
fax +39 041 2710215
mariaida.biggi@cini.it

Presenze di cultura veneta in Istria, Quarnero e Dalmazia

Il convegno, realizzato con il contributo della Regione del Veneto, è interamente dedicato alle Presenze di cultura veneta in Istria, Quarnero e Dalmazia e continua il più che decennale ciclo di incontri promossi dal Comitato Scientifico della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete, inaugurato nel 1997 con un’iniziativa dedicata alle culture locali nell’età della globalizzazione e proseguito con l’archiviazione dell’oralità” (1999), “le lingue madri e le lingue, per dir così, matrigne” (2001), “il canto popolare” (2003) e “le identità alimentari nelle Venezie” (2006). L’edizione 2009, che si svolgerà sabato 28 febbraio, si propone di verificare il segno lasciato da Venezia – dalla toponomastica alla cucina – sulla sponda orientale dell’Adriatico in termini non solo di egemonia marciana del centro, ma anche di circolazione e di scambio, ove la stessa periferia non è mera ricezione, ma pure apporto originale. L’analisi verterà anche sul tema dei confi ni, i quali, nel caso della Dalmazia ad esempio, tra la fine del ’600 e i primi del ’700, si allargano a vantaggio della Serenissima. È, infatti, storicamente constatabile che nella Dalmazia veneta – proprio quando la Repubblica perde Candia e poi la (per poco recuperata) Morea – Venezia non solo conserva, ma addirittura espande i propri confini.

Si prega di comunicare o confermare la presenza alla Fondazione Giorgio Cini, entro il 23 febbraio, telefonando la mattina al numero 041 2710220, inviando un fax al numero 041 2710215 o una e-mail a bmtonello@cini.it

Giornata delle biblioteche 2008 – X Edizione

Le Giornate delle biblioteche del Veneto giungono quest’anno alla decima edizione.

Dal 1999, hanno costituito occasioni importanti per la Regione del Veneto per presentare alla comunità bibliotecaria i suoi progetti di punta e dibattere questioni rilevanti sia in materia di tutela e conservazione dei beni librari, sia sul versante dei servizi.
In questa edizione 2008 si presentano le ultime novità: l’evoluzione di alcune realtà cooperative provinciali; il cambiamento di prospettiva e i nuovi obiettivi del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale; il progetto di un portale delle risorse bibliografiche e dei servizi bibliotecari, sviluppato in collaborazione tra Regione del Veneto e Università di Padova.

Tutte occasioni di crescita per la realtà bibliotecaria veneta. Per integrare le risorse. Per migliorare i servizi.

 

 

REGIONE DEL VENETO

Segreteria regionale alla Cultura

Direzione regionale per i Beni Culturali

Cannaregio, 168 – Palazzo Sceriman – 30121 Venezia

Tel. 041 2792689 – Fax 041 2792685

e-mail: beniculturali@regione.veneto.it

www2.regione.veneto.it/cultura/biblioteche/index.htm

 

Gli affreschi nelle ville venete. Il Cinquecento

Venerdì 5 dicembre 2008, ore 17.00
sala del Piovego a Palazzo Ducale – Venezia

Interverranno:
Nadia  Qualarsa
Presidente Istituto Regionale Ville Venete

Giuseppe Pavanello
Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini,
Direttore scientifico del progetto

Elisabetta Saccomani
Università di Padova


Seguirà cocktail

Istituto Regionale per le Ville Venete
P.zza S.Marco, 63 – 30124 Venezia
Tel. 041 5235606 – Fax 041 5225219
E-mail: segreteria@irvv.net

 

 

 

LSG

Il 3 novembre 2008 la Fondazione Giorgio Cini inaugura Libri a San Giorgio (LSG), il rinnovato ciclo di presentazioni delle novità editoriali della Fondazione: saggi, periodici, cataloghi d’arte, opere critiche musicali, dvd, cd rom e cd musicali.

Da quest’anno tutti gli incontri avranno luogo sull’Isola di San Giorgio Maggiore, dove esperti di diverse discipline presenteranno al pubblico i volumi pubblicati dalla Fondazione Giorgio Cini e ne discuteranno insieme agli autori e ai curatori.

3 novembre ore 17.30
«Arte Veneta» 64

Presentano il voume Giuseppe Pavanello e Francesco Valcanover

11 novembre ore 17
Dizionario veneziano della lingua e della cultura popolare nel XVI secolo, di Manlio Cortelazzo
Presentano il voume Francesco Bruni, Sergio Bozzola, Carla Marcato e Lorenzo Tomasin

19 novembre ore 17
The Operas of Antonio Vivaldi Reinhard Strohm, «Studi di Musica Veneta. Quaderni vivaldiani» 13
Presenta il volume Pierluigi Petrobelli

27 novembre ore 17

Forme e correnti dell’esoterismo occidentale, a cura di Alesssandro Grossato, «Viridarium» 5
Presenta il volume Gian Mario Cazzaniga

Ingresso libero

 

Ufficio editoriale
Tel.: +39 041.2710202
Fax: +39 041.5238540
E-mail: ufficio.editoriale@cini.it

iniziativa realizzata con il contributo di

Francesco Zorzi Muazzo

Il giorno 9 ottobre alle ore 17.30 presso la sede dell’Ateneo Veneto onlus sarà presentato l’ultimo volume della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete, Francesco Zorzi Muazzo. Raccolta de’ proverbi, detti, sentenze, parole e frasi veneziane, arricchita da alcuni esempi ed istorielle a cura di Franco Crevatin, Angelo Colla Editore.

Presenta il volume: Alberto Zamboni
Interverranno: Angelo Tabaro, Segretario Regionale Cultura, della Regione del Veneto
Gino Benzoni, Presidente del Comitato Scientifico e
Ulderico Bernardi,
Direttore della Collana di Studi e Ricerche sulle Culture Popolari Venete

XXVI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

Anche nel 2009, come da tradizione, si svolge alla Fondazione Giorgio Cini il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai “Umberto ed Elisabetta Mauri”, giunto alla sua ventiseiesima edizione.

Il Seminario, che consiste in un corso di specializzazione a livello di master, è rivolto a trenta librai professionisti selezionati e si svolge sull’isola di San Giorgio Maggiore dal 25 al 30 gennaio.