Istituto Antonio Vivaldi Archives - Pagina 3 di 10 - Fondazione Giorgio Cini

Gli incontri dell’Accademia Vivaldi

L’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini organizza due appuntamenti in occasione della settima edizione dell’Accademia Vivaldi: mercoledì 12 luglio alle ore 15.00, negli spazi del padiglione delle Capriate della Fondazione Giorgio Cini, Valentina Anzani tiene la conferenza I cantanti castrati: star internazionali e protagonisti del teatro musicale della laguna veneziana.

 

Sabato 15 luglio alle ore 12.00, nell’ambito del Festival Vivaldi 2023, gli allievi dell’Accademia, guidati dal soprano Gemma Bertagnolli, propongono un concerto di arie vivaldiane nel cortile di Palazzo Grimani. La conferenza è ad ingresso libero. Per partecipare al concerto consultare il sito del Vivaldi Festival.

«Studi vivaldiani» 22

• Giuseppe Gullo, La malattia cronica di Antonio Vivaldi: una nuova luce su un vecchio mistero

• Ella Bernadette Nagy, Discografia commentata delle composizioni per liuto e mandolino di Vivaldi

• Miscellanea (M. Talbot)

• Discographie Vivaldi 2021-2022 (R.-C. Travers)

 

Scarica Studi vivaldiani 22 – 2022

Il Teatro Sant’Angelo al tempo di Vivaldi (1700-1740)

Scarica il programma

 

Il convegno internazionale di studi costituisce l’esito della collaborazione iniziata nel 2022 tra l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e il gruppo di ricerca «La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792)» della Fondazione Ugo e Olga Levi, il Gruppo di ricerca “WoVen”, Università della Scienza e Tecnologia della Norvegia – NTNU.

 

Oggetto di studio sarà il modo in cui, tra il 1700 e il 1740, la programmazione del Teatro Sant’Angelo ha esplorato diverse declinazioni della drammaturgia musicale, in decenni di transizione e compresenza tra modelli seicenteschi, dramma riformato zeniano e le nuove acquisizioni dell’opera napoletana. Un’intera sessione sarà dedicata all’attività svolta da Vivaldi presso il Sant’Angelo in qualità di impresario (1712-16; 1725-27), indagando nello specifico le sue scelte di programmazione, le strategie di pianificazione delle stagioni, i suoi interventi sulle partiture da rappresentarsi – proprie e altrui – nonché il suo contributo alla produzione di opere impasticciate.

 

A cura della Fondazione Ugo e Olga Levi, sarà allestita l’installazione di Noemi La Pera Ricordo un luogo che non ho mai visto: un’indagine fotografica su un ex sito teatrale si interseca con frammenti scritti e tracce del passato, all’interno di una narrazione che procede per suggestioni e interferenze temporali. Un invito ad esplorare l’arte della memoria e a riflettere sulla persistenza dei luoghi nella coscienza collettiva. L’installazione sarà inaugurata giovedì 16 novembre e poi aperta al pubblico dal 17 al 24 novembre dalle 10.00 alle 17.00.

 

A cura dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi sarà inoltre il concerto abbinato al convegno, nel quale sarà presentata una selezione di arie scritte per il Teatro Sant’Angelo sotto la gestione di Vivaldi. Il concerto sarà frutto di un lavoro di selezione e preparazione svolto durante il 2023 nell’ambito degli incontri dell’Accademia Vivaldi.

 

Programma

 

Giovedì 16 Novembre | Fondazione Ugo e Olga Levi

14.30-18.30 Il Teatro Sant’Angelo: Gestione 1

18.30 Introduzione e visita guidata dell’installazione Ricordo un luogo che non ho visto a cura di Noemi La Pera

 

Venerdì 17 Novembre | Fondazione Giorgio Cini

9.00-13.00 Il Teatro Sant’Angelo: WoVen

14.30-18.00 Il Teatro Sant’Angelo: Vivaldi 1

18.30 Concerto degli Allievi dell’Accademia Vivaldi

 

Sabato 18 Novembre | Fondazione Ugo e Olga Levi

9.30-13.00 Il Teatro Sant’Angelo: Gestione 2

14.30-17.00 Il Teatro Sant’Angelo: Vivaldi 2

Accademia Vivaldi 2023

Nel 2023 proseguono i Corsi di perfezionamento sull’interpretazione della musica di Antonio Vivaldi, articolati in sei incontri della durata di tre/quattro giornate ciascuno in collaborazione con la Regione del Veneto.

 

Prima dell’avvio degli incontri di perfezionamento dal 13 al 15 febbraio si è tenuto un appuntamento, presieduto da Federico Maria Sardelli, dal titolo «Interpretare Vivaldi a partire dai suoi manoscritti», introduttivo per i corsi successivi e indirizzato a strumentisti, cantanti, direttori d’orchestra e musicologi che intendano approfondire la prassi esecutiva della musica di Vivaldi attraverso lo studio delle sue fonti manoscritte e delle molte indicazioni interpretative che vi sono contenute.

 

Vivaldi è il compositore che più di qualsiasi altro suo contemporaneo, ha disseminato le sue partiture d’indicazioni preziose per l’esecutore: radunarle da tutti i manoscritti, imparare a leggerle e contestualizzarle, offre un grande aiuto alla prassi esecutiva, dà risposta a molte domande e permette di correggere numerosi vizi ed equivoci dei nostri tempi.

Nel corso dell’anno si terranno cinque appuntamenti dedicati al canto (la musica vocale sacra, la musica vocale profana, i drammi per musica), tenuti da Gemma Bertagnolli, Veronica Cangemi e Sergio Foresti, e un appuntamento dedicato al Basso continuo, tenuto da Antonio Frigé.

 

Programma

Dall’8 all’11 Marzo: Canto (Gemma Bertagnolli)

Dal 15 al 17 Marzo: Basso Continuo, (Antonio Frigé) realizzazione del basso nelle composizioni di Vivaldi e dei suoi contemporanei, con particolare attenzione all’armonizzazione dei recitativi.

Dal 22 al 25 Maggio: Canto (Veronica Cangemi)

Dal 12 al 15 Luglio: Canto (Gemma Bertagnolli)

Dal 18 al 21 Ottobre: Canto (Sergio Foresti)

Dal 15 al 18 Novembre: Canto (Gemma Bertagnolli)

Interpretare Vivaldi a partire dai suoi manoscritti con Federico Maria Sardelli

Indirizzato a strumentisti, cantanti, direttori d’orchestra e musicologi che intendano approfondire la prassi esecutiva della musica di Vivaldi attraverso lo studio delle sue fonti manoscritte e delle molte indicazioni interpretative che vi sono contenute.

Vivaldi è il compositore che, più di qualsiasi altro suo contemporaneo, ha disseminato le sue partiture d’indicazioni preziose per l’esecutore: radunarle da tutti i manoscritti, imparare a leggerle e contestualizzarle, offre un grande aiuto alla prassi esecutiva, dà risposta a molte domande e permette di correggere numerosi vizi ed equivoci dei nostri tempi.
Durante il corso si approfondiranno le seguenti tematiche:

Conoscere le fonti vivaldiane: le biblioteche, le collezioni e il loro accesso, gli strumenti di ricerca, il funzionamento del Catalogo Ryom.
Colpo d’occhio sulla produzione di Vivaldi: generi, strumenti, voci, destinazioni.
Imparare a leggere i manoscritti autografi: la grafia vivaldiana attraverso le fasi della sua vita, le formule brachigrafiche, l’organizzazione della partitura, i metodi di correzione, l’uso di segni speciali.
I copisti vivaldiani più importanti; imparare a leggere un manoscritto e distinguerne le mani.
Le indicazioni interpretative di Vivaldi: i suoi segni agogici, dinamici, articolatori, le diteggiature, l’ornamentazione. Indicazioni speciali (strumentazioni, avvertimenti esecutivi, ritornelli, pause, basso continuo).
Elementi salienti della scrittura per voci, violino, viola d’amore, violoncello, violone, flauti, oboe, fagotto, organo, cembalo, corno, tromba, mandolino, tiorba, liuto.
Lettura di manoscritti vivaldiani e loro discussione col concorso dei partecipanti: casi esemplari, casi controversi, esemplificazione di ornamenti, etc.
I partecipanti saranno invitati a porre domande, a eseguire qualche passo con il loro strumento o voce, a riconoscere indicazioni manoscritte, a discutere casi particolari.

 

Il seminario sarà così articolato
13 febbraio: 14.30-17.30
14 febbraio: 10.00-13.00 e 14.30-17.00
15 febbraio dalle 10.00-13.00

Martedì 14 febbraio, alle ore 18,00, verrà presentato presso la Fondazione Ugo e Olga Levi il volume di Federico Maria Sardelli Il volto di Vivaldi, Sellerio, 2021.

Dialogo con l’autore a cura di Giada Viviani (musicologa) e Myriam Zerbi (storica dell’arte).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

 

La partecipazione al Seminario è gratuita, previa registrazione entro il 31 gennaio 2023.

 

 

Richiesta da inviare a segreteria.vivaldi@cini.it entro e non oltre il 31 gennaio.

Antonio Vivaldi «Vivaldi Album»

«Vivaldi Album» è una serie di antologie di arie d’opera, suddivise per registri vocali, tratte dal corpus delle musiche teatrali di Antonio Vivaldi sopravvissute fino ai giorni nostri. Questo repertorio annovera ventiquattro drammi per musica, tre serenate e un ingente numero di arie sciolte. Ciascun volume comprende dodici brani, diversificati per affetto e carattere, che esemplificano una pluralità di stili e di situazioni drammatiche, disposte in ordine cronologico, così da rappresentare uno spaccato ideale dell’intera carriera di Vivaldi.

 

Le dodici arie contenute in ciascuno dei quattro volumi sono tratte da altrettante produzioni operistiche, che coprono un arco cronologico di circa un quarto di secolo: dall’esordio vicentino (1713) alle opere più mature, rappresentate alla fine degli anni Trenta del Settecento. Oltre che per la varietà e l’intrinseco valore musicale, i titoli raccolti all’interno del volume sono stati scelti perché rappresentano uno spaccato ideale dell’intera produzione vivaldiana per il teatro d’opera: alcuni brani risalgono infatti alla prima fase della sua carriera, legata soprattutto al rapporto col teatro veneziano di Sant’Angelo, la maggior parte al periodo di mezzo, coinciso con una serie di scritture ottenute presso le più importanti corti italiane dell’epoca (Mantova, Firenze, Milano, Roma), e altri ancora alla fase conclusiva della sua attività, allorché la diaspora dei musicisti napoletani verso il nord della penisola, e Venezia in particolare, lo aveva costretto a decentrare il suo raggio d’azione verso la Terraferma veneta. Solo alcune delle partiture da cui sono tratte le arie pubblicate in questa antologia ci sono pervenute in forma completa o prossima alla completezza; la maggior parte di esse, infatti, è caratterizzata da un grado di incompiutezza più o meno accentuato, oppure è sopravvissuta esclusivamente allo stato di abbozzo, come semplici residui di opere in gran parte perdute.

Libri a San Giorgio

Le presentazioni dei nuovi libri curati dalla Fondazione Giorgio Cini riprenderanno il giorno 18 ottobre con il volume Patterns of Change in the Traditional Music of Southeast Asia, il decimo della collana ‘Intersezioni Musicali’ pubblicata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, in collaborazione con l’editore Nota di Udine. Curato dal direttore dell’Istituto, Giovanni Giuriati il volume raccoglie in sette capitoli ricerche originali condotte sul campo sulle musiche del sud-est asiatico. 

 

L’11 novembre, ore 17:00, verranno presentati i quattro volumi di  «Vivaldi Album», tutti a cura di Alessandro Borin. L’incontro sarà presentato da Ivano Bettin e Alessandro Borin, con la partecipazione di Francesco Fanna.

 

I quattro volumi sono serie di antologie di arie d’opera, suddivise per registri vocali, tratte dal corpus delle musiche teatrali di Antonio Vivaldi sopravvissute fino ai giorni nostri. Ciascun volume comprende dodici brani, diversificati per affetto e carattere, che esemplificano una pluralità di stili e di situazioni drammatiche, disposte in ordine cronologico, così da rappresentare uno spaccato ideale dell’intera carriera di Vivaldi.

La presentazione – inserita all’interno dell’incontro dell’Accademia Vivaldi (8-12 novembre) guidato dal soprano Gemma Bertagnolli – sarà seguita da un concerto tenuto dagli allievi dell’Accademia che eseguiranno alcune arie vivaldiane tratte dalle 4 antologie.

 

Il 29 novembre, ore 17:00  si concluderà la rassegna con la presentazione di Panj ganj (I cinque tesori) di Neẓāmi Ganjavi della Fondazione Giorgio Cini. Il restauro di un capolavoro della miniatura persiana del XVII secolo, a cura di Daniela Meneghini e Alessandro Martoni, Casa Editrice Mandragora, Firenze, 2022. L’incontro sarà presentato da Elisabetta Raffo.

 

Il volume monografico, pubblicato all’interno del progetto Salviamo un Codice promosso da Nova Charta Editori e dalla sua direttrice Vittoria de Buzzaccarini e finanziato da Giovanni Alliata di Montereale, è interamente dedicato a uno dei capolavori miniati che si conservano nella biblioteca della Fondazione Giorgio Cini: il manoscritto con i Panj ganj (I cinque tesori), o Ḵamse (Pentalogia), di Neẓāmi Ganjavi (1141-1209), opera somma di uno dei più grandi poeti della letteratura persiana classica, donato da Vittorio Cini nel 1967 a seguito del viaggio in Iran in occasione della mostra delle miniature Cini nel Palazzo Golestan a Teheran. 

Interpretazione della musica di Antonio Vivaldi

In autunno proseguono i Corsi dell’Accademia Vivaldi: gli incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicati a giovani cantanti e strumentisti. Gli ultimi due incontri saranno dedicati ai cantanti e saranno entrambi guidati dal soprano Gemma Bertagnolli. I dieci studenti selezionati e vincitori di borsa di studio avranno la possibilità non solo di perfezionarsi nell’interpretazione, ma anche di approfondire l’aspetto musicologico dei brani affrontati, grazie a lezioni tenute dai musicologi che collaborano con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e con il gruppo di ricerca La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792) della Fondazione Ugo e Olga Levi.

 

Gli allievi terranno un concerto al termine di ognuno dei due incontri, il primo presso la Fondazione Ugo e Olga Levi, il secondo presso l’Auditorium “Lo Squero”.

 

Accademia Vivaldi

Proseguono i Corsi dell’Accademia Vivaldi: cinque incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicati a giovani cantanti e strumentisti.

L’incontro guidato dal soprano Gemma Bertagnolli, sarà interamente dedicato all’opera La Griselda che Vivaldi presentò al teatro San Samuele nel 1735. Il libretto di Apostolo Zeno, rimaneggiato appositamente per il Prete rosso da Carlo Goldoni, trae ispirazione dalla novella del Marchese di Saluzzo, l’ultima del Decameron di Boccaccio.

Durante l’Accademia sono previsti due interventi musicologici: uno di Alessandro Borin, co-curatore dell’edizione critica di Griselda e uno di Giada Viviani capofila del del gruppo di ricerca della Fondazione Levi La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792).

Il 24 giugno alle ore 18.00 gli allievi del corso terranno un concerto presso la Fondazione Ugo e Olga Levi  in cui eseguiranno arie tratte da La Griselda, RV 718.
Il concerto, a ingresso gratuito, è inserito all’interno della seconda edizione del Festival Vivaldi.

Per maggiori informazioni segreteria.vivaldi@cini.it

«Studi vivaldiani» 21

Rivista annuale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi

Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 2021

  • Fabrizio Ammetto e Luis Miguel Pinzón Acosta, A lezione dal Prete rosso: le correzioni di Vivaldi nel Concerto per violino Mus.2421-O-14
    di Pisendel
  • Michael Talbot, Di Vivaldi (tutto considerato): il Concerto per violino RV Anh. 131
  • Fabrizio Ammetto, Postilla alla ricostruzione di BWV 1052R di J. S. Bach in risposta alla recensione di Jude Ziliak su «Early Music Performer»
  • Miscellanea (M. Talbot)
  • Discographie Vivaldi 2020-2021 (R.-C. Travers)

Studi Vivaldiani 2021