Istituto Antonio Vivaldi Archives - Pagina 5 di 10 - Fondazione Giorgio Cini

«Studi vivaldiani» 19 – 2019

«Studi vivaldiani», 19

Rivista annuale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi

Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 2019

 

Aurelia Ambrosiano, La vera identità del «Mar[quis] du Toureil», dedicatario della Serenata a 3 di Antonio Vivaldi

 

Irmgard Scheitler, Partiturfunde in München. Neues zum Kontext des Violinkonzertes RV 562a

 

Michael Talbot, Vivaldi, Orlandini and a Manuscript in Skara

 

Rudolph Rasch, Lost and Found: “Apri le luci e mira”, an Aria from Vivald’s Opera Ginevra, Principessa di Scozia

 

Miscellanea (M. Talbot)

 

Discographie Vivaldi 2018-2019 (R.-C. Travers)


 

Scarica il pdf di Studi vivaldiani 19 – 2019

Libri a San Giorgio

Antonio Vivaldi. Mentalità e strategie compositive, la vita attraverso i documenti,  l’edizione critica della musica teatrale a cura dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi


 

Riprende la rassegna  Libri a San Giorgio on line in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Giorgio Cini con i volumi curati dall’Istituto italiano Antonio Vivaldi


Venerdì 8 maggio, ore 18.00
Presentazione del volume di Federico Maria Sardelli “Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane”
“Studi di musica veneta, Quaderni vivaldiani 16”
Leo S. Olscki Editore

 

Presentano Michele dall’Ongaro | Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stefano Lorenzetti | Docente di Storia della Musica al Conservatorio di Vicenza
e l’autore
Partecipano  Francesco Fanna e Gilberto Pizzamiglio

 


Venerdì 15 maggio, ore 17.00
Presentazione del volume di Micky White “Antonio Vivaldi. A Life in documents”
“Studi di musica veneta, Quaderni vivaldiani 17”
Leo S. Olscki Editore

 

Presentano Sandro Cappelletto | Scrittore e storico della musica
e l’autrice
Partecipano  Francesco Fanna e Gilberto Pizzamiglio

 


Venerdì 22 maggio, ore 17.00
Presentazione della Collana “La Musica teatrale di Antonio Vivaldi”, Ricordi editore

 

Presentano Ivano Bettin, Alessandro Borin, Marco Bizzarini, Antonio Moccia e Giovanni Polin
Partecipano  Francesco Fanna e Gilberto Pizzamiglio

Libri a San Giorgio

La cultura non si ferma: la Fondazione Giorgio Cini è lieta di proporre un evento Libri a San Giorgio on line in diretta streaming sul canale YouTube della Cini.

La rassegna delle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini diventa digitale e il giorno 8 aprile alle ore 17 basterà collegarsi al canale YouTube per assistere alla presentazione del volume di  Bettina Hoffmann, I bassi d’arco di Antonio Vivaldi. Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opereCollana «Studi di musica veneta. Quaderni vivaldiani», XIX, Leo S. Olschki editore, Firenze, 2020

Presentano
Pasquale Gagliardi | Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini
Francesco Fanna | Direttore dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini

Partecipano
Marco Bizzarini | Università Federico II di Napoli
Guido Olivieri | University of Texas at Austin
e l’autrice

con un intervento musicale di
Bettina Hoffmann, violoncello
Federico Maria Sardelli, clavicembalo

 

 

 

 


Il motto di questi giorni è “La Cultura non si ferma” e la Fondazione Giorgio Cini è lieta di proporre un evento, tra i molteplici sospesi a causa dell’emergenza, in una nuova veste.
Per questo vi invitiamo a

 

Libri a San Giorgio #ONLINE
Mercoledì 8 aprile, alle ore 17.00

 

Presentazione del volume

I bassi d’arco di Antonio Vivaldi. Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere 

Fondazione Giorgio Cini – Studi di musica veneta. Quaderni vivaldiani, vol. 19
Firenze, Olschki, aprile 2020

 

Presentano
Pasquale Gagliardi | Fondazione Giorgio Cini
Francesco Fanna | Istituto Italiano Antonio Vivaldi

 

Partecipano
Marco Bizzarini | Università Federico II di Napoli
Guido Olivieri | University of Texas at Austin
e l’autrice

 

con un intervento musicale di
Bettina Hoffmann, violoncello
Federico Maria Sardelli, clavicembalo

Info sulle modalità di partecipazione a breve

I bassi d’arco di Antonio Vivaldi. Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere

Bettina Hoffmann

I bassi d’arco di Antonio Vivaldi. Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere

Collana «Studi di musica veneta. Quaderni vivaldiani», XIX
Leo S. Olschki editore, Firenze, 2020

 

La prima parte del volume presenta un’ampia indagine sul contesto in cui Vivaldi componeva per violoncello, contrabbasso e viola da gamba. Dopo un approfondito chiarimento terminologico, riunisce dati biografici sugli strumentisti che potrebbero essere entrati in contatto con Vivaldi e aver influenzato la sua immagine degli strumenti bassi ad arco. Segue una panoramica sul repertorio italiano per violoncello e per viola da gamba, utile a contestualizzare – talvolta relativizzare, talaltra esaltare – il contributo vivaldiano. Vengono infine discussi gli aspetti tecnici di ognuno dei tre strumenti: liuteria, accordature, posizione esecutiva, tecnica della mano sinistra e dell’arco etc. La seconda parte del libro è dedicata alle opere di Vivaldi: si esamina tutto il corpus della musica strumentale e vocale che preveda una parte solistica per violoncello o per viola da gamba, offrendo informazioni sulla genesi della partitura, la datazione, i possibili destinatari, le parentele con altre opere e le caratteristiche tecnico-strumentali. La terza parte si rivolge in particolare agli esecutori, approfondendo alcune questioni di prassi esecutiva del registro grave. Da uno spoglio di tutte le indicazioni di strumentazione con cui Vivaldi circostanzia le sue parti per i bassi, e da un’indagine sugli organici e le formazioni orchestrali del periodo, risulta un quadro sfaccettato, talvolta sorprendentemente di orme dalle esecuzioni pur storicamente informate dei nostri tempi e dalle abitudini d’ascolto odierne.

❗️ RINVIATO A DATA DA DESTINARSI ❗️ Libri a San Giorgio

Posticipato all’11 maggio la presentazione del volume Lucio Fontana e gli Spaziali. Fonti e documenti per le gallerie Cardazzo, a cura di Luca Massimo
Barbero (Venezia, Marsilio, 2019). Fonte primaria di quest’opera è stato il prezioso Archivio della Galleria del Cavallino, donato nel 2016 dagli eredi della famiglia Cardazzo all’Istituto di Storia dell’Arte, che ha potuto così arricchire i propri fondi con questo straordinario archivio del gallerista e collezionista Carlo Cardazzo (1908 – 1963) e del figlio Paolo, dov’è documentata la storia della prestigiosa galleria veneziana dal 1942 ai primi anni del Duemila.

 

Il secondo è stato rinviato a data da destinarsi, sarà riservato al libro di Bettina Hoffmann, I bassi d’arco di Antonio Vivaldi. Violoncello, contrabbasso e viola da gamba al suo tempo e nelle sue opere, compreso nella Collana «Studi di musica veneta. Quaderni vivaldiani» (Firenze, Olschki, 2020) e articolato in tre parti in cui vengono rispettivamente esaminati il contesto in cui Vivaldi componeva per questi strumenti, la loro relazione con il corpus della musica strumentale e vocale vivaldiana connesse alla loro prassi esecutiva.

 

Rinviata a data da destinarsi anche la presentazione di  «Ecco il mondo»: Arrigo Boito, il futuro nel passato e il passato nel futuro, a cura di Maria Ida Biggi, Emanuele d’Angelo e Michele Girardi (Venezia, Marsilio, 2019). Il volume, pubblicato nell’ambito del Comitato Nazionale per le celebrazioni boitiane, marca lo stato della ricerca sull’opera di Boito, artista tra i più influenti dell’Italia a cavallo tra i due secoli.
Specialisti e studiosi hanno analizzato la carriera dell’intellettuale, rileggendone la produzione di compositore, librettista e letterato d’avanguardia, l’attività di critico teatrale e musicale e quella di traduttore e regista teatrale, tornando su storici percorsi di ricerca e aprendone di nuovi.

Accademia Vivaldi

L’Istituto Italiano Antonio Vivaldi organizza la quarta edizione dell’Accademia Vivaldi, dedicata all’approfondimento della prassi esecutiva delle composizioni del Prete Rosso e rivolta a giovani musicisti e cantanti. I cinque incontri, che si terranno tra marzo e dicembre, spazieranno dalla musica vocale a quella strumentale, dalle composizioni sacre alle cantate da camera e ai melodrammi, e dalle sonate ai concerti. Oltre al lato pratico-esecutivo, i partecipanti ai seminari possono approfondire i vari aspetti teorici riguardanti le composizioni oggetto dello studio e i contesti vivaldiani, consultando le riproduzioni degli autografi, dei manoscritti e delle stampe, nonché le pubblicazioni musicologiche conservate presso l’archivio e la biblioteca dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi. Sono anche previsti due concerti aperti al pubblico: il primo il 18 luglio e il secondo il 19 dicembre, al termine dei rispettivi incontri dell’Accademia.

Accademia Vivaldi

Sabato 30 novembre alle ore 17.00, all’Auditorium Lo Squero, si esibiranno gli allievi partecipanti all’incontro dal 26 al 30 novembre, dell’Accademia Vivaldi tenuto dal violinista Giorgio Fava e dal violoncellista Walter Vestidello.

Ingresso libero fino a esaurmento posti


Per il terzo anno consecutivo l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi organizza l’Accademia Vivaldi, dedicata all’approfondimento della prassi esecutiva delle composizioni del Prete rosso e rivolta
a giovani musicisti e cantanti. Tra febbraio e luglio si sono già svolti sei incontri: quattro, tenuti dal soprano Gemma Bertagnolli, dedicati al repertorio vocale sacro e profano, uno tenuto dal violinista Giorgio Fava e uno dal violoncellista Walter Vestidello, dedicati rispettivamente al repertorio per violino e a quello per violoncello. I restanti quattro incontri avranno luogo fra settembre e novembre: nel primo (dal 18 al 21 settembre) verrà approfondito il repertorio vocale, il secondo (dal 23 al 26 ottobre),  guidato dal clavicembalista Antonio Frigé, riguarderà la realizzazione e lo studio del basso continuo nelle composizioni vivaldiane, mentre il terzo e il quarto (entrambi dal 25 al 30 novembre) saranno destinati agli strumentisti ad arco. Oltre allo studio pratico-esecutivo, i partecipanti ai seminari possono approfondire i vari aspetti teorici riguardanti le composizioni e i contesti vivaldiani, consultando le riproduzioni dei manoscritti e delle stampe dell’epoca, le edizioni musicali moderne e le pubblicazioni musicologiche sull’autore, tutte conservate presso l’archivio e la biblioteca dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi.
Sono stati programmati anche due concerti pubblici presso l’Auditorium ‘Lo Squero’, sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Il primo, che si è tenuto sabato 13 luglio, ha visto coinvolti gli allievi
della classe di canto, mentre il secondo avrà luogo sabato 30 novembre.

Allievi dell’Accademia Vivaldi

Per il terzo anno consecutivo l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi organizza l’Accademia Vivaldi, dedicata all’approfondimento della prassi esecutiva delle composizioni del Prete Rosso e rivolta a giovani musicisti e cantanti.

 

Tra febbraio e maggio si sono già svolti quattro incontri: tre, tenuti dal soprano Gemma Bertagnolli, dedicati al repertorio vocale sacro e profano, e uno, tenuto dal violinista Giorgio Fava e dal violoncellista Walter Vestidello, sulle sonate per violino e violoncello. I restanti quattro si terranno fra luglio e novembre: i primi due (10-13 luglio e 18-21 settembre) rivolti ai cantanti, il terzo (dal 23 al 26 ottobre) guidato dal clavicembalista Antonio Frigé, riguarderà la realizzazione e lo studio del basso continuo nelle composizioni vivaldiane, mentre il quarto (25-30 novembre) sarà destinato agli strumentisti ad arco.

 

Oltre all’aspetto pratico-esecutivo, i partecipanti ai seminari possono approfondire i vari aspetti teorici riguardanti le composizioni e i contesti vivaldiani consultando le riproduzioni degli autografi, dei manoscritti e delle stampe, nonché le pubblicazioni musicologiche conservate presso l’archivio e la biblioteca dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi.

Sono previsti due concerti pubblici: il primo si è già svolto  il 13 luglio e il secondo sarà il 30 novembre, entrambi presso l’Auditorium “Lo Squero” sull’Isola di San Giorgio Maggiore alle ore 18,00.

 

Sabato 13 luglio alle ore 18,00. canteranno gli allievi dell’incontro dell’Accademia Vivaldi tenuto dal soprano Gemma Bertagnolli che si svolge dal 10 al 13.


Ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti

La finta pazza

La finta pazza

Libretto di Giulio Strozzi Musica di Francesco Sacrati Edizione in facsimile della partitura ed edizione critica del libretto a cura di Nicola Usula; saggi introduttivi di Lorenzo Bianconi, Wolfgang Osthoff e Nicola Usula.

«Drammaturgia musicale veneta», 1
Ricordi, Milano, 2018

 

Nel Fondo Musiche dell’Archivio dei principi Borromeo sull’Isola Bella (Stresa) si conserva quella che a oggi risulta essere la più antica partitura superstite di un’opera allestita a Venezia in un teatro a pagamento: La finta pazza di Giulio Strozzi con le musiche di Francesco Sacrati, messa in scena nel 1641 per l’inaugurazione del Teatro Novissimo, l’ultima fatica dell’acclamato architetto e scenografo Giacomo Torelli. Dopo anni d’attesa il facsimile di questa partitura vede la luce in un’accurata edizione corredata di materiali iconografici, del libretto dell’opera e di tre saggi introduttivi a cura di Lorenzo Bianconi, Wolfgang Osthoff e Nicola Usula. Nel primo Lorenzo Bianconi chiarisce le circostanze del ritrovamento della partitura sull’Isola Bella nel 1984 e propone una carrellata degli studi che si sono avvicendati dagli anni settanta del Novecento in avanti riguardo a quest’opera. Di seguito Wolfgang Osthoff avanza una riflessione sulla trasposizione in musica della pazzia nella Finta pazza di Sacrati e in altre opere del Seicento veneziano; mentre nel terzo saggio Nicola Usula, assieme a uno studio del fondo operistico secentesco conservato sull’Isola, propone una dettagliata analisi codicologica del manoscritto e ne individua le coordinate cronologiche e geografiche di confezionamento. Il volume contiene infine l’edizione critica della prima versione itinerante del libretto della Finta pazza (legata all’allestimento piacentino del 1644), e la riproduzione delle cinque incisioni a stampa con le scenografie che Giacomo Torelli realizzò per la ripresa parigina del 1645.

«Studi vivaldiani» 18 – 2018

Studi vivaldiani, 18-2018

Rivista annuale dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi

Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 2018

 

Aurelia Ambrosiano, I Mauro e Antonio Vivaldi: nuove informazioni e spunti di riflessione

The Mauro family and Antonio Vivaldi: New Information and Starting Points for Reflection (Summary)

Margherita Gianola, Riflessioni attorno alla presunta casa natale di Antonio Vivaldi in Campo Grando alla Bragora e sull’attività di barbiere di Giovanni Battista

Reflections Concerning the House in Campo Grando alla Bragora where Vivaldi is Believed to have been Born and Giovanni Battista’s Activity as a Barber (Summary)

Fabrizio Ammetto, The (lost) Violin Concerto RV 316 by Vivaldi: its Reconstruction and Dating

Il Concerto per violino (perduto) RV 316 di Vivaldi: ricostruzione e datazione (Sommario)

Kees VlaardingerbroekMichael Talbot, Vivaldi, Bariolage and a Borrowing from Johann Paul von Westhoff

Vivaldi, il bariolage e un imprestito da Johann Paul von Westhoff (Sommario)

Federico Maria Sardelli, Quasi Vivaldi. La nuova sonata a tre di Pisa

Almost Vivaldi. The new trio sonata from Pisa (Summary)

Cesare Fertonani, Giocare con Vivaldi: i Quattro anacoluti per A V di Ennio Morricone

Playing with Vivaldi: the Quattro anacoluti per A V by Ennio Morricone (Summary)

Miscellany, compiled by Michael Talbot

Miscellanea, a cura di Michael Talbot

Discographie Vivaldi 2017-2018, aux soins de Roger-Claude Travers

 

Studi vivaldiani 18 – 2018