Istituto per la Storia di Venezia Archives - Fondazione Giorgio Cini

Venezia e le epidemie

La mostra Venezia e le epidemie rappresenta un momento centrale delle attività promosse dalla Fondazione Giorgio Cini nell’ambito del percorso tematico Democrazia e pandemie.

Allestita nella Biblioteca del Longhena, la mostra, curata dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, traccia un percorso documentario sulle capacità di risposta della Repubblica di Venezia di fronte alle emergenze epidemiche che colpirono ripetutamente la città e l’Europa. L’esposizione presenta preziosi materiali provenienti dalle collezioni della Fondazione Giorgio Cini e da altre istituzioni veneziane: l’Archivio di Stato, la Biblioteca Nazionale Marciana e la Fondazione Musei Civici.

Le opere esposte rievocano gli avvenimenti del pestifero et contagioso morbo, a testimonianza d’un quadro istituzionale che sin da subito passò dalle tensioni generate dal contagio a rilevanti misure di prevenzione, controllo e difesa, sino al superamento dell’epidemia. La scelta dei pezzi in mostra quali: originali di delibere e proclami, di provvedimenti come la contumacia, di rimedi medici, di costruzioni edilizie laddove la fede si intrecciava con il sollievo per la fine dell’epidemia, di santi di elezione a protezione dei malati, di fedi di sanità attestanti che la persona era sana e poteva girare per il territorio della Repubblica, sono tutti materiali che coprono quattro secoli di gestione, reazione e difesa dalle epidemie.

A questa azione si associò un moltiplicarsi di iniziative religiose. Nella seconda parte del 16° secolo, a seguito della peste del 1575-76, il Senato dedicò un tempio al Cristo Redentore, realizzato da Andrea Palladio; nella prima parte del 17° secolo, dopo l’epidemia del 1630-31, un nuovo tempio fu intitolato alla Madonna della Salute, la cui edificazione fu affidata a Baldassare Longhena. Ai due edifici sono dedicate due feste di devozione tuttora care ai veneziani.

A questo apparato documentale si accompagna un viaggio multimediale, grazie a una video-installazione interattiva creata dallo studio camerAnebbia, che ha utilizzato i fondi e gli archivi della Fondazione e i materiali di Venice Long Data, il progetto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia che applica i Big Data e la Scienza delle Reti agli archivi e ai documenti storici.

Orari e modalità d’accesso
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La mostra è visitabile solo su prenotazione scrivendo a veneziaepidemie@cini.it.
È aperta tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 11:00 alle 17:00, con ingressi ogni 45 minuti (11:00, 11:45, 12:30, 13:15, 14:00, 14:45, 15:30, l’ultimo ingresso è previsto alle 16:15).

Per le visite guidate: visitcini.com
Per le scuole: scrivere a educational@cini.it

 

Casanova in Time 1725-2025

Nel 2025 ricorrono i trecento anni della nascita di Giacomo Casanova (1725-1798), veneziano per nascita ed europeo per vita e opere. La sua figura storica è rappresentativa di un mondo che andava scomparendo, l’Antico Regime e la Repubblica di Venezia, ma anche delle inquietudini del Settecento e delle trasformazioni della società moderna. Il suo mito ha attraversato gli ultimi tre secoli rispecchiando gli sguardi sul Settecento di letterati, storici, artisti, cineasti, esponenti della cultura e della
politica.

I trecento anni dalla sua nascita rappresentano un’occasione per prendere in esame la figura storica di Casanova, le sue opere e la loro fortuna, e per incoraggiare le ricerche intorno al suo mondo e alle immagini del Settecento.

Il simposio internazionale è organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con la collaborazione della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII, della Fondazione Giorgio Cini (Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano), dell’Ateneo Veneto, dell’Archivio di Stato di Venezia, di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano e della Biblioteca del Museo Correr, Venezia.

 

programma

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[accordion_entry title=”Mercoledì 4 giugno | Fondazione Giorgio Cini, Sala Barbantini”]

15:00 – 19:00 | SALUTI ISTITUZIONALI

Antonio Trampus
Università Ca’ Foscari, Venezia

Introduzione

 

Andrea De Pasquale

Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituzioni Culturali, MIC Roma

Stampare il Settecento

 

Michel Delon

Sorbonne Université, Paris

Casanova couleur de rose

 

Malina Stefanovska

University of California, Los Angeles

La philosophie dans le boudoir et la ‘joie de vivre’

 

Paolo Bernardini

Università dell’Insubria, Como

I suicidi di Casanova: finzione e filosofia

 

Lisetta Lovett

Keele Medical School

Suicide: Do Casanova’s views have any relevance to today?

 

Clémence Carrasco-Vaudon

Université Toulouse Jean Jaurès

Giacomo Casanova le joueur : regard et discours sur les jeux de hasard au XVIIIe siècle

 

Giulia Delogu

Università ca’ Foscari, Venezia

Foscolo, Casanova e la storia

della Repubblica di Venezia

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[accordion_entry title=”Giovedì 5 giugno | Fondazione Giorgio Cini, Sala Barbantini”]

09:00 – 11:00

Luca Lo Basso

Università di Genova

Guido Candiani

Università di Padova

Navigando tra intrighi e potere.

Il giovane Casanova e la Marina veneziana del XVIII secolo

 

Mirela Mrak Kliman

Biserka Budicin

Jasna Vlahović

Državni arhiv u Pazinu – Archivio di Stato di Pisino

Il confine istriano – punto di contatto fra la Repubblica di Venezia e la Casa d’Austria

 

Rino Cigui

Centro di ricerche storiche di Rovigno

Orsera nel XVII secolo. Congiunture climatico-sanitarie e agricole 

 

Didem İşler

Bartın Üniversitesi, Bartın

Percorsi mediterranei: Venezia e l’arsenale di Tripoli e John Murray a Costantinopoli

 

Maddalena Casarini

Universität Regensburg

Casanova in fuga - »Ein zweyte[r] Trenck«?

15:00 – 18:00

Andrea Merlotti

Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Torino

Il conte Sclopis e l’affare della sposa affittata (1769-74).

Una storia con Casanova?

 

Roberto Ricci

Deputazione Abruzzese di Storia Patria,

L’Aquila – CNR-ISEM, Roma

Giacomo Casanova e il cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona

 

Michela Messina

Museo Sartorio, Trieste

La cifra dell’amore: quattro lettere riemerse di Andrea Memmo a Giustiniana Wynne

 

Federico Vidic

Istituto di Storia Sociale e Religiosa, Gorizia

Casanova in Vienna: between poetic flattery and embassy duties

 

Jolanta Dygul

Uniwersytet Warszawski

Casanova come traduttore: il caso delle Turbolenze della Polonia

17:20 – 17:40

Stanisław Świtlik
Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II
La pensée critique de Giacomo Casanova sur le despotisme dans l’Istoria delle turbolenze della Polonia

17:40 — 18:00

Piotr Ugniewski
Uniwersytet Warszawski
Casanova et les historiens des bouleversements en Pologne

18:00 — 18:20

Rafał Waszczuk
Uniwersytet Warszawski
Conceptualisation de l’ordre européen dans l’Istoria delle turbolenze della Polonia

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[accordion_entry title=”Venerdì 6 giugno | Ca’ Foscari, Aula Magna Ca’ Dolfin”]

9:00 — 12:30

Tommaso Scaramella

Università Ca’ Foscari, Venezia

Casanova e il pudore

 

Jean-Christophe Igalens

Sorbonne Université

Corps éprouvés

 

Gregory Dowling

Università Ca’ Foscari

Exploring the legend of La fuite des Plombs

 

Dino Detailleur

Waregem, Gand/Ghent

Are the Memoirs true or false?

A Memory Approach

 

Emmanuelle Meunier

Université de Franche-Comté

Réécritures, échos et prolongements: les documents de travail de Federico Fellini au seuil de son Casanova

 

Sílvia Fernandes

Universidade Católica Portuguesa, Braga

Casanova, les plaisirs et Dieu au Portugal

 

Michela Zaccaria

Università per Stranieri di Siena

Manon Balletti senza Casanova

 

Jaroslav Stanovsky

Moravská zemská knihovna v Brně

Casanova et Max Lamberg

 

Stefano Feroci

Firenze

Sabine Herrmann

Centro Tedesco di Studi Veneziani

Antonio Croce, l’ultimo amico di Casanova

15 — 17:00

Gianluca Simeoni

CRES, Verona

La versione Childs – Samaran.

Analisi di una edizione mai nata attraverso la corrispondenza di due casanovisti

 

Laurie A. Preston

McGraw-Page Library Randolph-Macon College

The J. Rives Childs Collection of Casanoviana: The Collection, the Scholar, and the Librarian

 

Richard Shane Agin

Duquesne University

Maria Elena Versari

Carnegie Mellon University

Casanova tra fascisti e antifascisti

 

Massimo Stella

Università Ca’ Foscari

Chiara Portesine

Scuola Normale Superiore Pisa

Casanova allo specchio

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[accordion_entry title=”Sabato 7 giugno | Ca’ Foscari, Aula Magna Ca’ Dolfin”]

9 — 12:00

Tom Vitelli

L’Intermédiaire des Casanovistes, Salt Lake City

Translating Casanova into English:

The Case of Lana Caprina

 

Branko Aleksić

Université Philosophique Européenne, Paris

Lavori d’ingegno : Casanova e Vico

 

Benjamin Hoffmann

Ohio State University

En lisant en écrivant: de L’Icosaméron aux Minuscules

 

Marie-Paule de Weerdt-Pilorge

Université de Tours

Mystères et imaginaires de Casanova dans le roman policier français : Conjuration Casanova d’Éric

Giacometti et Jacques Ravenne (2006) et Casanova et la femme sans visage d’Olivier Barde-Cabuçon (2012)

 

Elena Grazioli

Università Statale Milano

Marco Borrelli

Università L’Orientale, Napoli

Il «ritmo del vivere»: Giovanni Comisso e Giacomo Casanova

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Settant’anni dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Tra i primi istituti della Fondazione Giorgio Cini, l’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano risale al 1955. La sua principale finalità, da decenni, è dare un contributo fondamentale allo studio della storia di Venezia tramite la raccolta di documentazione, la ricerca, la pubblicazione della rivista Studi Veneziani e l’organizzazione di seminari e incontri scientifici. Quest’anno si festeggiano i sette decenni di attività ricordando, tramite la partecipazione di esperti studiosi, le figure dei direttori che hanno guidato l’Istituto, le esperienze scientifiche ed editoriali, il tutto
con uno sguardo al futuro. Nell’ambito del seminario viene presentato il volume 87-88 di Studi Veneziani (2023).

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[accordion_entry title=”Programma”]
Egidio Ivetic
Introduzione

 

Marcello Verga
Professore ordinario di Storia moderna, Università di Firenze
La storiografia italiana e la storia di Venezia

 

Niccolò Zorzi
Professore ordinario di Civiltà bizantina, Università di Padova
Agostino Pertusi direttore

 

Antonella Barzazi
Professoressa ordinaria di Storia moderna, Università di Padova
Gaetano Cozzi direttore

 

Gino Benzoni
Accademico Istituto Veneto Scienze Lettere ed Arti e già Direttore Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano
Un pezzo di vita alla Fondazione Giorgio Cini

 

Egidio Ivetic
Direttore Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano, Fondazione Giorgio Cini
Le nuove sfide

 

Marco Pellegrini
Professore ordinario di Storia moderna, Università di Bergamo
Presentazione del volume 87-88 di Studi Veneziani (2023)

modera

Andrea Zannini
Professore ordinario di Storia moderna, Università di Udine
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Accesso libero fino a esaurimento posti.

Studi Veneziani NS 87-88

Studi
• Ermanno Orlando, From Openness To Restriction. Mixed Marriages Between Greek And Latin Christians In Late Medieval Venice
• Francesco Bettarini, L’investitura notarile imperiali auctoritate a Venezia alla fine del Medioevo. Un paradosso guridico?
• Mario Bulgarelli, I Foscari alla borsa di Londra e Bruges (1463-1496)
• Robert G. Finlay, Noble lies: myth and reality in Gasparo Contarini’s Venice
• Franco De Checchi, Nicolò Aurelio Cancelliere grande della Repubblica di Venezia
• Cosimo Pantaleoni, I galeotti dello Stato da Mar veneziano tra sussistenza e crimine alla fine del XVI secolo: rapina ed economia sotterranea tramite i processi delle Cariche da Mar
• Gino Benzoni, Venezia: realtà che si fa mito
• Alessandro Cont, Il sistema delle nobiltà nell’area padano-veneto-friulana (1659-1714)
• Paolo Alberto Rismondo, I baroni romani Orsini e Venezia, Cesare Zoilo, il «Cavalier Tedeschi», e l’accademia Filarmonica di Verona
• Valeria Chilese – Marcella Lorenzini, Tenore di vita di una famiglia nobile veneta: Del Bene (XIX secolo)

 

Note e documenti
• Denise-Chloe Alevizou, A source of the Codex Marcianus Graecus VII 22 (1466) miniature illustrations by Georgios Klontzas
• Antonella Barzazi, Gaetano Cozzi e le declinazioni di un trinomio: cultura, politica, religione
• Giuseppe Trebbi, Chiesa e Stato a Venezia nelle opere di Gaetano Cozzi e nella storiografia più recente
• Lorenzo Tomasin, Gianfranco Folena. Incontri di culture e lingue alla Fondazione Giorgio Cini

 

Recensioni
• Antonio Lazzarini, Alberi da matadura per le navi di venezia. la vizza di san marco o bosco di somadida (M. Pitteri)
Come la marea. Successi e sconfitte durante il dogado de Leonardo Loredan (1501-1521) a cura di Donatella Calabi, Giuseppe Gullino, Gherardo Ortalli (J.-Cl. Hocquet)
Font cipriote per la caduta di Famagosta a cura di P. Kitromilidis (A. Tzavara)
• Gherardo Ortalli, Venezia inventata. Verità e leggenda della Serenissima (E. Ivetic)
• Renard Gluzman, Venetian Shipping. From the Days of Glory to Decline, 1453-1571 (E. Ivetic)
• Bernardo Sagredo, Lepanto prima e dopo la battaglia 1570-1573, a cura di V. Venturini e M. Zorzi (E. Ivetic)
• Géraud Poumarède, L’Empire de Venise et les Turcs, XVIe-XVIIe siècles (E. Ivetic)
• Cristina Setti, Una repubblica per ogni porto. Venezia e lo Stato da Mar negli itinerari dei Sindici inquisitori in Levante (secoli XVI-XVII) (E. Ivetic)
• Marco Pellegrini, Venezia e la Terraferma (E. Ivetic)
Popular Politics in an Aristocratic Republic. Political Conflict and Social Contestation in Late Medieval and Early Modern Venice, eds M. van Gelder and C. Judde de Larivière (E. Ivetic)
• Maud Harivel, Les élections politiques dans la République de Venise (XVIe-XVIIIe siècle). Entre justice distributive et corruption (E. Ivetic)

Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

Expats-Foresti. Stranieri/e a Venezia in Età moderna. Una Popolazione fluttuante

L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano in collaborazione con la Deputazione per la Storia Patria per le Venezie, il Centro Studi RiVe del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il Groupe de Recherche d’Histoire dell’Université de Rouen Normandie propone un convegno dedicato agli stranieri a Venezia in età moderna.

 

Il programma vede una ricca messe di relazioni, articolate in quattro sessioni tematiche e distribuite in tre giornate, di cui due presso la Fondazione Giorgio Cini.

Le sessioni riguardano le Nazioni/Comunità/Esilii (con Elisa Andretta, José Pardo Tomas, Isabella Cecchini, Alessia Ceccarelli, Katerina B. Korrè, Igor Melani, Alana Mailes); le Alterità/Dissensi religiosi (con Magnus Ressel, Mario Infelise, Rachele Scuro, Marija Andrić, Bruno Pomara Saverino); le Strutture/Istituzioni/Intermediazioni (con Jean-François Chauvard, Rosa Salzberg, Sandra Toffolo, Massimo Galtarossa, Teresa Bernardi, Francesco Zambonin); le Biografie (con Claudia Terribile, Flavio Rurale, Despina Vlassi, Vittorio Mandelli).

 

Gli studiosi provengono da diverse università e istituti di ricerca: Università di Udine, CNRS Paris, CSIC Barcelona, CNR-ISEM Roma, Università di Roma-La Sapienza, Università di Patrasso, Università di Firenze, Trinity College Cambridge, Universität Bremen, Università Ca’ Foscari Venezia, Istorijski institut Beograd, Universitat de València, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Università di Trento, University of St Andrews, Università di Padova.

    Istituto per la Storia della società e dello Stato Veneziano

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    L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955.

    L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955.

    Con questo workshop riprende il ciclo Research-led Performance, inaugurato nel 2016: una delle attività più seguite e apprezzate dell’Istituto per la Musica.
    L’edizione 2024 è affidata a Lucas Fels, violoncellista del Quartetto Arditti e professore presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte. Musicista di grande maestria, Fels coniuga la sua competenza con un vivo interesse per gli aspetti filologici e la riflessione teorica. Il workshop è incentrato su opere per violoncello solo di compositori italiani, con particolare attenzione ai fondi archivistici conservati presso l’Istituto per la Musica.

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    Borsisti, team, collaboratori

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    • Pasquale Gagliardi
      Pasquale Gagliardi

      2002 - 2020

    • Renzo Zorzi
      Renzo Zorzi

      1988 - 2001

    • Vittore Branca
      Vittore Branca

      1953 - 1988

    L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955.

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    Con questo workshop riprende il ciclo Research-led Performance, inaugurato nel 2016: una delle attività più seguite e apprezzate dell’Istituto per la Musica. L’edizione 2024 è affidata a Lucas Fels, violoncellista del Quartetto Arditti e professore presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte. Musicista di grande maestria, Fels coniuga la sua competenza con un vivo interesse per gli aspetti filologici e la riflessione teorica. Il workshop è incentrato su opere per violoncello solo di compositori italiani, con particolare attenzione ai fondi archivistici conservati presso l’Istituto per la Musica.

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    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer
    Violoncello Solo in the Second Half of the 20th Century Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half of the 20th CenturyWorkshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half of the 20th Century

    Workshop Research-led Performance Composer – Instrument – Performer Violoncello Solo in the Second Half 
of the 20th Century

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    Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

    DIRETTORE
    Egidio Ivetic

      Istituto per la Storia della società e dello Stato Veneziano

      L’Istituto si propone, fin dalla sua creazione nel 1955, come un riferimento nazionale e internazionale per lo studio della storia di Venezia. Per la sua eccezionale durata e complessità, la storia di Venezia riassume in sé diverse storie: la storia bizantina, la storia d’Italia, la storia del Mediterraneo e la storia europea. Venezia è importante per tutte le aree che gravitano sul Mediterraneo, dalle sue origini fino al suo tramonto, nel 1797. Per molti aspetti, una storia unica su scala globale. Venezia fu uno Stato al confine tra civiltà, nel continuo confronto con l’impero bizantino e poi con l’impero ottomano e in genere con l’islam, come nessun altro stato europeo. Venezia per secoli fu uno Stato italiano libero da sudditanze straniere, un polo diplomatico europeo e un imprescindibile riferimento artistico e culturale.

      L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato veneziano nasce nel 1955. Oltre a organizzare convegni, seminari e giornate di studio, anche in collaborazione con università e centri di ricerca nazionali e internazionali, l’Istituto pubblica la rivista scientifica Studi Veneziani. Nata nel 1959 come Bollettino dell’Istituto, ha cambiato la sua denominazione dal 1965. L’Istituto custodisce inoltre una importante Microfilmoteca che, oltre alla riproduzione di documenti e manoscritti esistenti in biblioteche ed archivi italiani e stranieri, annovera anche imponenti serie diplomatiche: i dispacci degli ambasciatori estensi, francesi, genovesi, inglesi, sabaudi, sforzeschi, medicei, parmensi, pontifici, imperiali.

      Dal 2021 l’Istituto è diretto da Egidio Ivetic.

      foto di repertorio venezia 1600

      Canaletto, Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione, 1732.

      L’Istituto è il luogo della ricerca storica, ma è anche espressione di una peculiare cultura del rapporto con il passato, nel costante impegno di ricostruzione, interpretazione e riflessione su un luogo, Venezia, unico nella storia e nell’immaginario del mondo.

      STUDI VENEZIANI

      Rivista interdisciplinare di studi dedicata alla storia di Venezia e dello Stato veneziano e alle espressioni della Civiltà veneziana nelle forme della politica, delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte e della letteratura. Studi Veneziani pubblica articoli, documenti, note e recensioni. Nasce come Bollettino dell’Istituto nel 1959 ed esce con questa denominazione dal 1965. La rivista è stata diretta da Gian Piero Bognetti, Agostino Pertusi, Gaetano Cozzi e Gino Benzoni. Attualmente è diretta da Egidio Ivetic direttore dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano.

      MICROFILMOTECA

      La microfilmoteca oltre ai microfilm di singoli documenti e manoscritti di diretto o indiretto interesse veneto esistenti in biblioteche ed archivi italiani e stranieri, possiede, microriprodotte, intere imponenti serie diplomatiche: i dispacci degli ambasciatori estensi, francesi, genovesi, inglesi, sabaudi, sforzeschi, medicei, parmensi, pontifici, imperiali.

      Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano

      DIRETTORE
      Egidio Ivetic

      Libri a San Giorgio | Studi Veneziani

      Riprende a maggio la rassegna che intende promuovere e divulgare la produzione editoriale della Fondazione Giorgio Cini.

      Venerdì 3 maggio, in concomitanza del Seminario Mediterraneo di Napoli,  Mediterraneo di Venezia, saranno presentati i volumi LXXXV-LXXXVI (2022) della rivista scientifica «Studi Veneziani», pubblicata dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano. Un’occasione per presentare i nuovi volumi, evidenziando, ancora una volta, la straordinaria ricchezza degli argomenti affrontati e l’impostazione interdisciplinare dell’unico periodico interamente dedicato alla storia di Venezia, allo Stato veneziano e alle espressioni della Civiltà veneziana nelle forme della politica, delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte e della letteratura.

       

      Presenta Marco Pellegrini

      Partecipa Egidio Ivetic

       

      Scarica la brochure della presentazione Studi Veneziani

      Mediterraneo di Napoli, Mediterraneo di Venezia

      Il seminario punta a evidenziare due prospettive e modi di essere Stati nel Mediterraneo attraverso il prisma della storia medievale e moderna.
      Venezia e Napoli sono due grandi capitali dell’antico mare e sono soprattutto due luoghi unici, città che hanno saputo esprimere una loro specifica civiltà. Si tratta di Stati posti al centro del Mediterraneo, entrambi al confine tra più mondi. Il Regno di Napoli e la Repubblica di Venezia sono altresì, a loro modo, declinazioni della storia d’Italia, della storia del Mediterraneo e d’Europa. Il seminario è anche una proposta di lettura dalla prospettiva inversa, mediterranea di queste civiltà. L’approccio è comparativo, intrecciato con visioni e interpretazioni di ampio respiro, di storia e cultura. In occasione del seminario verranno presentati gli ultimi numeri di «Studi Veneziani», pubblicati dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano.

       

      Scarica il programma