Saggi Archives - Pagina 60 di 76 - Fondazione Giorgio Cini

Pygmalion (Rousseau / Rousseau – Coignet) 1770, Pimmalione (Sografi – Cimador) 1790

Rousseau compose Pygmalion durante l’estate e l’autunno del 1762.
L’accompagnamento orchestrale fu realizzato dal compositore amatore
Horace Coignet, spinto dallo stesso Rousseau. Come rimarcato dallo
stesso Coignet, Rousseau compose di sua mano due brani. Le prime
traduzioni della scène lyrique di Rousseau in un libretto (in versi)
interamente cantato, in stile italiano, risalgono al 1773; la versione
di maggiore successo fu il Pimmalione di G.B. Cimador (Venezia 1790,
libretto di S.A. Sografi): una tipica partitura per opera lirica
italiana, che conserva però molte tracce del modello di Rousseau.

INDICE

La carriera di Pigmalione, ovvero:Nascita e prime metamorfosi del mélodrame
di Emilio Sala

Una lettera per Metastasio in forma di scena
Primi passi a Parigi
Un altro quasi-nuovo genere di teatro
Un quasi-nuovo genere di non-ritorno all’antico
Com’è fatto il Pygmalion
Pigmalione pellegrino in Europa
Il transito al tutto-cantato

La carriera di Pigmalione. Summary

Jean-Jacques Rousseau, Pygmalion, Libretto

Simeone Antonio Sografi, Pimmalione, Libretto

Jean-Jacques Rousseau – Horace Coignet, Pygmalion, Partitura

Giovanni Battista Cimador, Pimmalione, Partitura

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Sussidiario di cultura veneta

INDICE

Ulderico Bernardi
Introduzione alla cultura locale

Manlio Cortelazzo
Introduzione al dialetto

Guiseppe Flores d’Arcais
Dialetto e didattica

Enzo Petrini
Per una cultura regionale: considerazioni pedagogiche e spunti didattici

Antologia

Tiziana Agostini
Presentazione

La Storia

Luigi Brunello
La “scoperta” dei Veneti

Dai Paleoveneti a Venezia

Cassiodoro
La Venezia delle origini

Ivone Cacciavillani
Il Doge

Enrico Dandolo
La Promissione

Daniele di Chinazzo
Nascita e tramonto di una potenza marina: Venezia
La guerra di Chioggia

Emilio Teza
La guerre d’Italia e la trepidazioni dei veneziani
Gli Ebrei a Venezia : il Ghetto

La Bataglia di Lepanto : 7 ottobre 1571

Gli Armeni e Venezia
La fedeltà a Venezia : il giuramento di Perasto

Henrik Benedikt
La dominazione austriaca

Arnaldo Fusinato
L’ultima ora di Venezia

Domenico Pittarini
E venuto Vittorio , che tempi fratello!

Emilio Lussu
La guerra sull’Altiplano

Dino Coltro
Vita da contadina nel Vetennio

Mario Rigoni Stern
Da quel momento diventammo tutti partigiani

Oscar Wulten e Gian Antonio Cibotto
Novembre 1951 : la rotta del Po semina la morte e la rovina nelle terre del Polesine

Vittorio Cossato
9 ottobre 1963: l’immane disastro del Vajont

L’emigrazione

Berto Barbarini
La decisione di emigrare

Francesca Meneghetti Casarin
1876: inizia l’esodo

Canti di emigranti : “Quaranta giorni”; “Cara mama vòi cento lire”

Enrico Deaglio
Ana Rech, tra geografia e storia

Nanni Contastorie
Quando era proibito parlare italiano

Francesco Costantin
Italiani a San Paolo

Aquiles Bernardi
L’ultima lettera di uno sfortunato emigrante

Ulderico Bernardi
I veneti negli USA: Amedeo Obici

La Geografia

Guido Piovene
Il paesaggio veneto tra luci, colori e fantasia

Il Po il mito di Fetone

Le strade romane

Ulderico Bernardi
Paesaggio di natura , paesaggio di uomini

Il litorale veneto

Carlo Goldoni e Diego Valeri
Venezia e il suo mito

Andrea Calmo
Murano

Tiziana Agostini
Chioggia

Virgilio Scapin e Ferdinando Palmieri
Il Polesine

Giovanni Comisso
Le ville del Brenta

Marco Boschini
La Malcontenta

Angelo Beolco
Elogio di Padova

Gabriele D’Annunzio
Padova

Giosuè Carducci
Sant’Antonio di Padova

Ugo Foscolo
I Colli Euganei tra fantasia e realtà

Marco Callegari
Petrarca a Arquà

Giovanni Comisso e Ulderico Bernardi
Treviso e la sua Marca

Bassano del Grappa

Gabriele D’Annunzio
Vicenza

Giacomo Zanella
I Colli Berici

Gunter Carducci
Davanti il Castel Vecchio di Verona

Teofilo Folengo
Una descrizione “maccheronica” del lago di Garda

Giosuè Carducci
Cadore

Agordo

Dino Buzzati
Perdersi nel bosco

La Lingua

L’indovinello veronese

Maffio Venier
No ve maravegiè, sia chi se vogia

Giacomo Noventa
Parché scrivo in dialeto?

Giacomo Noventa
Nei momenti che’l cuor

Dante Alighieri
I dialetti veneti a Dante

Franco Riva
I dialetti veneti secondo l’inchiesta del Regno Italico

Giovan Battista Pellegrini
Breve storia linguistica di Venezia e del Veneto

Manlio Cortelazzo
Dialetto e lingua a Venezia

Manlio Cortelazzo
Gabriele D’Annunzio autore veneto

Paolo Zolli
Le parole venete diventano italiano corrente

Luigi Meneghello
C’e dialetto e dialetto!

Le tradizioni, la società, il lavoro

Le festività veneziane : la “Sensa”, Il Redentore, l Salute

Martino Da Canal
S.Marco da Alessandria a Venezia

Antonio Scandellari
Il bòcolo

Luigi Da Porto
La Giulietta di Verona

Antichi mestieri a Venezia

Galere e galeotti

Problemi di altri tempi

L’arte della stampa e Aldo Manuzio

Giorgio Padoan
Le rappresentazioni teatrali a Venezia nel Rinascimento

Alvise Zorzi
L’Università di Padova

Gioseffa Cornoldi Cammier
Il cavalier servente

Gianfranco Scarpari
La vita in villa

Giacomo Casanova
Le prigioni di Venezia

Vittorio Menegus Tamburin
Le Regole del Cadore

Ulderico Bernardi
Scene di economia contadina

Franco Riva
L’alfabeto dei villani
Rituali e tradizioni popolari

Gian Antonio Cibotto
Medici , malattie e morte: la saggezza del proverbi

Giacinto Gallina
Le barufe in famegia

Andrea Zanzotto
Mistieròi

Carlo Alberto Zotti Minici, Gian Antonio Cibotto, Franco Zecchin
L’osteria

Giuseppe Maffioli
La tradizione gastronomica trevisana

Gianni Capnist
I musculi dell’Adige

Tradizioni bellunesi: “La sera del Venere Sant”, “La menestra de i mort”

Feste da ballo e balli popolari del Polesine

Luigi Marson
L’orco

Domenico Giuseppe Bernoni e Valentino Ostermann
Le streghe

Ferdinando Camon
La fine della civiltà contadina

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Dalle origini alla caduta della Serenissima

INDICE

III. La città. La vita sociale

Elisabeth Crouzet- Pavan
La maturazione dello spazio urbano

Donatella Calabi
Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento

Ennio Concina
Dal Medioevo al primo Rinascimento: l’architettura

Patrizia Fortini Brown
Le Scuole

Dennis Romano
L’assistenza e la beneficenza

Luciano Bonuzzi
Medicina e sanità

Federica Ambrosini
Cerimonie, feste, lusso

IV. Il lavoro. La ricchezza. Le coesistenze

Salvatore Ciriacono
Industria e artigianato

Franco Rossi
L’Arsenale: I quadri direttivi

Giovanni Caniato
L’Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro

Andrzej Wyrobisz
L’edilizia

Luciano Pezzolo
La finanza pubblica: dal prestito all’imposta

Ugo Tucci
Monete e banche nel secolo del ducato d’oro

Gian Maria Varanini
Proprietà fondiaria e agricoltura

Massimo Costantini
Le strutture dell’ospitalità

Donatella Calabi
Gli stranieri e la città

Benjamin Arbel
Colonie d’oltremare

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Creature di Prometeo

In questo libro cultori professi della storia del ballo hanno riunito
alcuni loro pregiati saggi di ricerca per offrirli alla memoria di
Aurel M. Milloss, l’ultimo dei grandi ballerini, coreografi, poeti
della corporeità non-funzionale, filosofi della eloquenza e della
drammaturgia del gesto, apostoli del credo nella purificazione creativa
dell’arte muta (dopo Luciano, Cahusac, Hilverding, Garrick, Noverre,
Angiolini, Viganò, Gautier, Degas, Djaghilev).
Si è ritenuto utile raccogliere qui un numero notevole di contributi
saggistici di storia del ballo (teatrale) nei quali l’approfondimento
di una serie di disparate e distanti incarnazioni di un super-genere,
qual è appunto il pantomimo, rendesse ragione di quelle sinergie e di
quelle simultaneizzazioni culturali e che forse sono la ragione prima
della fortunosa fortuna della coreutica teatrale.
La Fondazione Cini intende onorare con questo libro la memoria di Aurel
Milloss, come primo atto di riconoscenza del dono che il Maestro le ha
fatto della sua biblioteca e degli archivi documentari della sua
carriera, testimonianza di come nella eredità e nella stessa storia
dispiegata della vita artistica di Milloss si inscrivano storia, mito,
conoscenza, scienza, coscienza dei segreti di quella «filosofia delle
mani» che il filosofo di Mytilene andava a spiare.
(dalla Premessa di Giovanni Morelli).

INDICE

Premessa

Davide Daolmi
I balli negli allestlmenti Settecenteschi del Collegio Imperiale Longone di Milano

Irene Alm
Pantomime in Seventeenth- Century Venetian Theatrical Dance

Juan Josè Carreras
El baile en la Opera de corte de la primera mitad del siglo XVIII en España

Gian Paolo Minardi
La presenza del ballo nelle opere della «Riforma» parmigiana

Bruce Alan Brown
Elementi di classicismo nei balli viennesi di Gasparo Angiolini

Andrea Chegai
Sul «ballo analogo» settecentesco: una drammaturgia di confine fra opera e azione coreutica

Josè Sasportes
Durazzo e la danza

Kathleen Kuzmick Hansell
Gaetano Gioia, il ballo teatrale e l’opera del primo Ottocento

Salvatore e Bongiovanni
Gennaro Magri e il «ballo grottesco»

Fabiana Licciardi
Il ballo teatrale nello specchio della critica del primo Ottocento

Maria Ida Biggi
La scenografia dei balli teatrali alla Fenice nel primo Ottocento

Armando Fabio Ivaldi
Michele Canzio e le scene per i «balli» ai Carlo Felice di Genova (1838- 1850)

Rita Zambon
Quando il ballo anticipa l’opera: «il corsaro» di Giovanni Gaizerani

Knud Arne Jurgensen
I balli nei melodrammi dell’Ottocento

Claudia Celi
La Bohéme immaginaria. Umori scapigliati e domestiche virtù nel ballo dell’ltalia nascente

Letizia Putignano
Idee coreografiche di matrice simbolista nell’opera italiana postunitaria

Ilaria Danieli
Rosalia Chladek a Siracusa e le prime forme della diffusione in Italia delle idee di Jaques Dalcroze

Patrizia Veroli
Bilancio critico dell’eredità di Milloss: un maestro senza eredi?

Gunhild Oberzaucher- Schuller
Aurel von Milloss: his years in the Weimar Republic

Dorota Kryspin – Herbert Seifert
Gli anni viennesi di Milloss

Pierluigi Petrobelli
La genesi e lo stile di «Marsia»

Emanuela Garrone
Il periodo romano di Aurel M. Milloss

Marta Tonegutti
«La rosa del sogno»: Casella riscrive «Paganiniana» per Milloss

Moreno Bucci
Pittori- scenografi italiani per Aurelio Milloss

Mario Vieira de Carvalho
Danse et fatanitsme religieux dans l’Opéra du XXéme siècle

Indice dei nomi

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Il secondo libro dei madrigali a cinque voci (1570)

INDICE

Prefazione
Preface

La trascrizione
Editorial Principles

Il secondo libro di madrigali a cinque voci

1. Molino, a le virtù tante e sì rare
Felice Antonio, almo ricetto e pieno
2. Laura soave,vita di mia vita
3. Dimmi, cieco, ch’aventi e fiamm’e strali
Ove son le promesse, ove la fede
4. Alma serena e bella
5. Amor, che de’mortali ogni cor vede
6. Se sol pensando in voi , Chiara, si vede
7. Quando spirti divini
8. Deh, qual prova maggior, donna, volete
9. Vaghi augelletti, che per valli e monti
10. La viva neve e le vermiglie rose
Le trecce d’or che m’annodaro il core
11. Amami, vota mia, ch’io amo ancora
12. Ben mille volte il dì meco m’adiro
13. Fuggi, spene mia, fuggi
14. Gentile madonna , è questo
15. Non vedi, o sacr’Apollo
16. Vostro fui e sarò mentre ch’io viva
17. Angle dal terzo ciel sceso fra noi
18. Così ogni vostra voglia
19. Gira lunga stagion, lucente e viva
O d’onest beltà luce sovrana
20. Quanti, sepolto giù nel foco eterno
21. Non pur quell’una bell’ignuda mano
Gli occhi sereni e le stellanti ciglia
22. O dolci parolette, o dolce riso
23. Felici d’Adria e dilettose rive
24. Come avrò pace in terra
25. Alma beata e bella
Altri monti, altri piani
Quale la vite a l’ olmo
Pianser le sante dive
Dunque fresche corone
26. S’al ciel piace signora

Note critiche
Critical Commentary

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Giustizia “contaminata”.Vicende di nobili ed ebrei nella Venezia del Seicento

La situazione era conosciuta, si sapeva, a Venezia e fuori, che dei giudici della Quarantìa, massimo organo della giustizia veneta spratutto in materia civile, si lasciavano corrompere, ed erano concussionari. Lo scandalo, e il conseguente processo, verranno fuori quando degli anonimi – ma neppur tanto anonimi…- lanceranno l’accusa
che a corrompere quei giudici erano degli ebrei, e non già per cause che li riguardassero personalmente, bensì per conto di litiganti che si rivolgevano a loro come mediatori ben introdotti nel mondo nobiliare.
Si profila sullo sfondo la Venezia del terzo decennio del Seicento. Una Venezia appena uscita dalla pestilenza del 1629-1630, colpita dalla crisi economica e da una crisi politica che aveva profondamente diviso il suo patriziato, messo i ricchi contro i poveri, e organismi giudiziari di cui facevanno parte i più ricchi contro quelli dove
entravanno i meno ricchi. Una Venezia dove stava crescendo e consolidandosi la comunità ebraica, che sembrava vicina a integrarsi – lo sperava il grande rabbi Leon Modena – con quella cristiana. Una speranza che sembrerà vanificata dal processo sulla Giustizia “contaminata”.

INDICE

Prefazione

Giustizia “Contaminata”

Corruzione tra i guidici dell Quarantia?

Si avvi il processo sulla “contaminazione” della giustizia

Uno sguardo sul mondo dei protagonisti
Nobili, “mezzani” e poveri
Gli ebrei
Il problema giudizario della corruzione nobiliare

Lo svolgersi e il concludersi del processo sulla “contaminazione” della giustizia

Conclusione.Stracichi del processo sulla “contaminazione” della giustizia

Indice dei nomi

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I gesti del principe. La festa politica a Firenze e Venezia in età rinascimentale,

Occupandosi delle più importanti e suggestive feste di Stato a Firenze e Venezia nel Rinascimento, il libro intende offrire una nuova riflessione metodologica su come lo studio della festa possa servire a comprendere le conseguenze molteplici dei dinamismi temporali.
In particolare, si cerca di valutare l’importanza delle connessioni e frizioni che riti e cerimonie hanno con l’incidere del tempo – cioè l’azione del procedere storico sull’espressione di comportarrtenti e simboli della ritualità del potere -, cercando di intuire come l’elaborazione e il controllo di tale ritualità siano stati applicati,
e quali risultati abbiano ottenuto, in contingenze storiche diverse.

INDICE

Prefazione
Richard C. Trexler

Ringraziamenti

Abbreviazioni

Introduzione

Parte prima. Morte e intronizzazione del Principe

Un principe repubblicano
Il modello toscano

Parte seconda. Fra quattro e cinquecento
Firenze, la celebrazione e la crisi
– La repubblica in corteo
– Il bel San Giovanni

I riti dei veneziani
– Serenissime processioni
– L’Ascensione
– Fine del medio evo

Triumphi
– Stranieri a Firenze nel Rinascimento
– Le molte Venezie

Parte terza. L’ autunno del Rinascimento

Una famiglia, un duca, l’urbs
– Un nuovo culto
– Riti d’ingresso e architetture effimere
– Feste di popolo

Venezia e gli ultimi trionfi
– Crisi politiche e tenuta delle forme
– I rituali d’accoglienza nel Cinquecento
– Ancora sulla Sensa

Conclusione

Fonti manoscritte

Fonti a stampa

Bibliografia

Indice delle illustrazioni

Indice dei nomi

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Il libro dei monti e dei mari (Shanhai Jing)

Complessi sistemi montuosi e intrichi di fiumi e acque, percorsi e costellati da animali e vegetali portentosi con propietà terapeutiche, magiche e augurali; tradizioni popolari e osservazioni naturalistiche; eventi mitologici e prescrizioni rituali; fantasiose liste di bizzarre etnie di terra e mare; genealogie leggendarie e gesta di antichi eroi
civilizzatori. Questo e altro offre lo Shanhai jing, opera tra le più note misteriose di tutta la letteratura cinese, che raccoglie i resti spesso frammentari di testi assai diversi tra di loro per provenienza e contenuti, probabilmente composti a partire dal IV seccolo a.C. Giunta a noi attraverso millenarie e tormentare vicissitudini che restano in gran parte sconosciute , questa affascinante ed enciclopedica cosmografia estremo-orientale viene oggi sottoposta all’attenzione die lettori nella sua prima tradizione
italiana, corredata da un ampio e rigoroso commento filosofico condotto su tutte le principali edizioni antiche moderne.

INDICE

Tavola delle abbreviazioni

Introduzione

– Descrizione dell’opera
– Il problema della classificazione
– Provenienza e datazione
– La trasmissione in forma manoscritta
– Le edizioni a stampa
– Tabelle

Libro dei morti e dei Mari. Traduzione annotata

Premessa

PARTE PRIMA. Monti delle Cinque Regioni Centrali
(Wuzang shanjing)

– Libro dei Monti Meridionali
– Libro dei Monti Occidentali
– Libro dei Monti Settentrionali
– Libro dei Monti Orientali
– Libro dei Monti Centrali

– Piepilogo geografico

PARTE SECONDA. Le Regioni Marittime
(Haijing)

– Libro dei Paesi oltre il Mare Meridionale
– Libro dei Paesi oltre il Mare Occidentale
– Libro dei Paesi oltre il Mare Settentrionale
– Libro dei Paesi oltre il Mare Orientale
– Libro dei Paesi meridionali all’interno del mare
– Libro dei Paesi occidentali all’interno del mare
– Libro dei Paesi settentrionali all’interno del mare
– Libro dei Paesi orientali all’interno del mare

PARTE TERZA. Le Grandi Distese d’ Oltremare
(Dahuang jing)

– Libro delle Grandi Distese Orientali
– Libro delle Grandi Distese Meridionali
– Libro delle Grandi Distese Occidentali
– Libro delle Grandi Distese Settentrionali

PARTE QUARTA.Appendice sulle Regioni Marittime
(Hainei jing)

– Libro dei territori all’interno del mare

Glossario

Bibliografia

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Ricordo di Alain Danièlou

Questo
VI volume della collana «Orientalia Venetiana» riunisce i testi degli
interventi della giornata in memoria di Alain Daniélou tenutasi il 6
marzo 1995, presso la Fondazione Cini, ai quali si è aggiunto un saggio
di Gian Giuseppe Filippi, professore di Indologia all’Università Ca’
Foscari di Venezia, che non potè essere presente alla manifestazione.

INDICE

Premessa

Biografia di Alain Daniélou

Jacques Cloarec, Sagesse et passion

Madeleine Gobeil, Alain Daniélou et l’Unesco

Peter Pannke, Recording Without End. For Alain Daniélou

Gian Giuseppe Filippi, La dolcezza del sapere: Madhu vidya

Alain Daniélou. Bibliographie complète et discographie

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Dalle origini alla caduta della Serenissima

INDICE

Alberto Tenenti – Ugo Tucci
Nota preliminare

I. Tra pace e Guerra. Le forme del potere

Giuseppe Gullino
Le frontiere navali

Bernard Doumerc
Il dominio del mare

Michael E. Mallett
La conquista della Terraferma

Michael E. Mallett
Venezia e la politica italiana: 1454-1530

Alberto Tenenti
Il senso dello Stato

Giuseppe Gullino
L’evoluzione costituzionale

Giuseppe Gullino
Il patriziato

Andrea Zannini
L’impiego pubblico

Giuseppe Trebbi
Le professioni liberali

Alfredo Viggiano
Il Dominio da terra: politica e istituzioni

II. La cultura

Elisabeth Crouzet- Pavan
Immagini di un mito

André Jean- Marc Loechel
Le rappresentazioni della comunità

Vittore Branca
L’umanesimo

Gino Benzoni
Scritti storico-politici

Gino Benzoni
Le accademie e l’istruzione

Marino Zorzi
Dal manoscritto al libro

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