Saggi Archives - Pagina 7 di 76 - Fondazione Giorgio Cini

Bruno Visentini. Governo, Cultura, Venezia. Scritti scelti 1969-1994

Promosso dalla Fondazione Giorgio Cini per celebrare il ventennale della scomparsa di Bruno Visentini – che della Fondazione è stato presidente per diciotto anni, dal 1977 al 1995 – questo volume presenta un’antologia di suoi scritti apparsi in varie sedi tra il 1969 e il 1994, e si ricollega al precedente Per Bruno Visentini (a cura di Costantina Toria e Renzo Zorzi, Marsilio 2001), anch’esso voluto dalla Fondazione per raccogliervi gli interventi presentati all’omonimo convegno tenutosi a San Giorgio nell’aprile 1998, a tre anni dalla scomparsa di Visentini. A differenza del precedente, che costituiva nel suo insieme un ritratto a più mani nel quale la sua personalità e le sue azioni venivano tratteggiati dai vari, illustri relatori, questo libro presenta invece una sorta di ‘autoritratto’ dello stesso Visentini, che ne illumina la competenze, ne illustra le prospettive culturali e politiche e soprattutto ci racconta delle sue passioni. I suoi scritti sono stati raggruppati infatti dai curatori, con attento lavoro di selezione, in cinque sezioni tematiche, riconducibili sostanzialmente ai tre filoni che costituirono le tra grandi ‘passioni’ di Bruno Visentini: la politica, la cultura e Venezia.

 

Musical Listening in the Age of Technological Reproduction

Musical Listening in the Age of Technological Reproduction

Edited by Gianmario Borio

Collana «Musical Cultures of the Twentieth Century»

Ashgate Publishing Company, Farnham (Surrey, UK) – Burlington (VT, USA), 2015

Con questo volume si inaugura la collana  «Musical Cultures of the Twentieth Century», intesa a documentare le attività di ricerca promosse dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, comprese quelle di volta in volta sviluppate in collaborazione con altri istituti di ricerca. Dedicato alla memoria di Giovani Morelli – eminente musicologo e direttore dell’Istituto per la Musica dalla fondazione, nel 1985, -no al momento della prematura scomparsa, nel 2011 – il libro raccoglie i contributi derivati dal convegno in sua memoria tenutosi a San Giorgio due anni dopo, nel marzo del 2013, e vede significativamente la luce in coincidenza con il trentesimo anniversario di attività dell’Istituto stesso. Da un capitolo all’altro, attraverso gli interventi di un folto gruppo di studiosi, questo volume ore una precisa testimonianza del pluralismo metodologico delle ricerche qui svoltesi in costante dialogo tra esperti di differente formazione e provenienza culturale, nella molteplicità di direzioni tematiche che il titolo lascia intendere; rendendo nel contempo omaggio ad alcuni dei preminenti interessi di studio e di attività didattica di Morelli, quali le tematiche legate alla riproduzione della musica e alla ripercussione delle innovazioni tecnologiche sulla composizione e sulla sua successiva ricezione.

 

Stampe private. Le opere di Ortes nella corrispondenza della biblioteca Correr

Giammaria Ortes, Stampe private. Le opere di Ortes nella corrispondenza della biblioteca Correr

a cura di Laura Carnelos

Fondazione Giorgio Cini, Venezia, 2015

Il III centenario della nascita di Giammaria Ortes (Venezia, 1713-1790) è stato ricordato un anno fa con le varie iniziative attuate da un apposito Comitato, promosso dalla Regione del Veneto e insediato presso la Fondazione Giorgio Cini per riprendere e ampliare gli studi su questa notevolissima gura di monaco camaldolese e poi prete secolare, che fu al contempo filosofo, matematico, economista e musicista. Ne è derivata la realizzazione di un Convegno, e il primo dei tre volumi qui presentati raccoglie appunto gli Atti delle due giornate di studio svoltesi nell’Isola di San Giorgio Maggiore con la partecipazione di studiosi e specialisti di varie discipline storiche, letterarie e teatrali, che hanno analizzato le scelte metodologiche di Ortes in tema di economia nazionale e l’attualità del suo pensiero, per poi prenderne in esame i testi teatrali per musica, quelli sulla loso a del linguaggio e quelli a carattere religioso. Proprio sui suoi lavori in campo musicale s’incentra il secondo di questi tre volumi, proponendo in edizione critica approntata e annotata da Giovanni Polin il dramma per musica Attilio Regolo e di seguito Calisso spergiura, Polissena e Manlio Capitolino, le tre azioni drammatiche per musica che Ortes viene elaborando nel quinquennio 1755-1760 tra Vienna, Berlino e Venezia mediante un’attenta, prolungata serie di stesure, correzioni e rifacimenti, tutti ben testimoniati dai relativi manoscritti superstiti. Dunque una nuova ri- essione sulla vita e l’opera di questo intellettuale, la cui biogra a è povera di avvenimenti esteriori ma viceversa ricchissima di entusiasmi e scoperte, come testimonia la ventina di scritti che egli riuscì a far stampare in vita tra Venezia, Firenze, Bologna, Roma, e le cui vicende editoriali costituiscono l’argomento principale del suo carteggio, ora trascritto e riproposto da Laura Carnelos per buona parte dell’ampia porzione conservata alla Biblioteca del Museo Correr di Venezia. Opportunamente presentata con l’etichetta di Stampe private, dettata dall’autore stesso e allusiva non solo alle modalità di stampa, a proprie spese, dei suoi libri, ma pure e soprattutto ai loro canali di diffusione. Infatti, anche per certi contenuti che indussero la censura a vietarli, Ortes volle sempre che giungessero solo a un pubblico scelto, rinunciando perciò ai consueti tramiti dei librai e ricorrendo a una distribuzione in varie città d’Italia tramite gli amici e parenti più cari, in modo da intrecciare poi per via epistolare un e cace dialogo intellettuale, funzionale allo sviluppo del suo pensiero, con un ristretto gruppo di interlocutori.

 

Bibliografia degli iscritti di Giovanni Morelli

Bibliografia degli scritti di Giovanni Morelli

a cura di Paolo Pinamonti. Con un ricordo di Mario Messinis

Collana «Studi di Musica Veneta» 31

Leo S. Olschki editore, Firenze, 2015

Dalla lettura di questo ampio catalogo, ricco di oltre 400 schede bibliogra- che relative a volumi, saggi, recensioni, edizioni musicali e voci di enciclopedia dai titoli sempre suggestivi, si può ripercorrere cronologicamente la progressiva evoluzione degli interessi di ricerca di Giovanni Morelli, una delle figure più inquiete e originali della musicologia del secondo dopoguerra, e non solo italiana. A riprova di un approccio alle discipline musicologiche quanto mai ampio sia in prospettiva cronologica che metodologica, testimoniato dai suoi molteplici lavori sul teatro musicale barocco veneziano, sulla storia e sulla ricezione dell’Opera, e, più di recente, sul neoclassicismo in musica. Insieme le edizioni di testi musicali (da Cavalli a Cimarosa a Verdi), gli studi e i saggi monogra- ci su Jean-Philippe Rameau, Jean-Jacques Rousseau, Metastasio, e sulla musica e i musicisti del Novecento europeo (Nono, Casella, Kurtág, Virgil Thomson e Gertrude Stein, Malipiero e Nino Rota), – no alle ricerche sulla musica popolare veneta. Un’attività quanto mai intensa, appassionata e ininterrotta, alla quale si è aggiunta fin dalla sua istituzione, nel 1985, la direzione dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, con la relativa opera di valorizzazione dei cospicui Fondi musicali novecenteschi ivi conservati, tuttora oggetto di indagine da parte di nuove generazioni di musicologi ben attenti a recepire la preziosa lezione di Morelli.

 

Giuseppe Borsato 1770-1849

Roberto De Feo

Giuseppe Borsato 1770-1849

“Saggi e profili di arte veneta”

Il volume costituisce la prima monografia con catalogo ragionato di Giuseppe Borsato. Pittore da cavalletto, frescante, scenografo, ideatore di arredi e ornatista, Borsato, oltre ad aver immortalato nelle sue tele in chiave canalettiana Venezia e i principali eventi pubblici che la stigmatizzarono negli anni francesi e austriaci– dei quali spesso fu pure regista – si rivelera uno dei principali responsabili della svolta neoclassica che l’ex Dominante assunse dai primissimi anni del XIX secolo, grazie anche agli svariati cicli ad affresco che diresse e realizzo in citta e nel territorio spesso a quattro mani: primo tra tutti quello del neo eretto Palazzo Reale. Unitamente alla decorazione di molti teatri, alle scenografie per il teatro La Fenice, agli oggetti e alla mobilia dei quali forni disegni e incisioni in qualita di direttore della cattedra d’Ornato presso l’Imperial Regia Accademia di Belle Arti, Borsato si rivela forse il piu poliedrico artista veneziano di primo Ottocento.

Piccio. Tutta la pittura e un’antologia grafica

Renzo Mangili

Piccio. Tutta la pittura e un’antologia grafica

Lubrina editore, Bergamo, 2014

L’impeccabile e documentatissima monografia di Renzo Mangili su Giovanni Carnovali detto il Picio, in linea con la tradizione dell’Istituto di Storia dell’Arte, orientato a preservare metodo e prassi di una solida ricerca scientifica, ha il pregio di ripercorrere la produzione dell’umbratile e geniale pittore lombardo, sottratto dalle brume dell’oleografia romantica di un “ribellismo” di maniera e ricondotto storicamente nella complessa trama della pittura italiana del XIX secolo, tra storicismi di stampo accademico, con la coda di un neoclassicismo d’oltranza, tendenze del realismo “impegnato” e vagiti aurorali dell’avanguardia scapigliata. Ne scaturisce un racconto aggiornato e avvincente di una delle personalità più affascinanti dell’Ottocento italiano: una tessitura che si muove sul doppio registro dell’articolazione calibrata tra produzione e contesto da un lato e della ricostruzione puntuale dell’opera pittorica dall’altro, con significative esplorazioni sul fronte della grafica.

A comprensione immediata della ricca metodologia d’indagine della monografia e della pluralità dei punti di vista e di osservazione, sul filo serrato del rapporto tra biografia e opera che riesamina complessivamente la cronologia, è sufficiente scorrere i titoli dei paragrafi del saggio introduttivo, che ci guida alla lettura delle fonti antiche e coeve e dei modelli sottesi alle creazioni del Carnovali, rinnovati e reinterpretati con spirito libero (da Correggio a Parmigianino, da Lotto a Moroni, fondamentale quest’ultimo per i ritratti); e si concentra poi sulla committenza, sul contesto sociale e umano, sui generi affrontati dal pittore – dalla ritrattistica, dove eccelle, al paesaggio, includendo la pittura sacra e il bozzetto da collezione – sulla grafica, di cui si presenta un’antologia in catalogo, sulla fortuna critica e sui collezionisti che hanno contribuito a determinarne la fama. La messa a fuoco, condotta entro una griglia storiografica sorvegliata, consegna ai posteri una figura di prim’ordine, la cui poetica è improntata, come sottolinea l’autore, a “indefettibile qualità e a stretta coerenza nello sviluppo” entro una “tensione individuale verso il Moderno”

Protecting Nature, Saving Creation

a cura di Pasquale Gagliardi, Anne Marie Reijnen, Philipp Valentini
Palgrave Macmillan, New York, 2013

Questo libro è tratto da un Dialogo, tenutosi alla Fondazione Cini di Venezia nel settembre del 2010, volto ad approfondire la relazione tra ecologia e teologia. L’incontro coinvolgeva esperti di discipline diverse (teologi, antro- pologi, ecologi, economisti, filosofi e storici), accomunati dalla consapevolezza che la serie di sforzi messi finora in atto dall’ecologia non ha raggiunto il livello o l’intensità necessari all’immenso impegno che l’umanità ha oggi nei confronti del destino della Terra. Possono le religioni aiutarci a fronteggiare la crisi ecologica che stiamo affrontando? Riusciamo noi a ridefinire il nostro legame con la Terra dando una profondità spirituale alle questioni ecologiche? Come mobilitare le nozioni, le cosmologie e i rituali che caratterizzano alcune tradizioni religiose senza perdere di vista i conflitti sottesi al dibattito ecologico e il ruolo fondamentale della politica?

Giovanni Gabrieli

Giovanni Gabrieli
di Rodolfo Baroncini

Giovanni Gabrieli (1554/56-1612), al vertice della tradizione musicale veneziana avviata da Adriano Willaert, fu con Monteverdi tra i massimi compositori italiani ed europei di fine Cinquecento. Autore di musica sacra per grandi organici policorali, destinata in buona parte al cerimoniale civico-religioso della basilica di San Marco, Gabrieli fu anche l’iniziatore di un repertorio di musica strumentale d’assieme di complessità e dignità artistica pari a quello della migliore musica vocale sacra e profana dell’epoca. Avvalendosi di nuove fonti documentarie e di una accurata ricontestualizzazione delle fonti musicali, il presente volume offre una nuova immagine del compositore, più aderente alla variegata vita musicale veneziana dell’epoca, fornendo al contempo una più chiara comprensione del ruolo rilevante che egli, pur nel rispetto della tradizione policorale marciana, ebbe nell’affermazione del nuovo stile concertato e di tutti quegli stilemi tecnico-espressivi propri della nuova musica del Seicento.

Luigi Squarzina studioso, drammaturgo e regista teatrale

Atti del Convegno Internazionale di Studi, 4-6 ottobre 2012, Venezia, Fondazione Giorgio Cini
Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, 2013

 

Il Centro Studi Teatro, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma, pubblica gli Atti del Convegno Luigi Squarzina studioso, drammaturgo e regista teatrale tenutosi alla Fondazione Giorgio Cini dal 4 al 6 ottobre 2012.  Il volume costituisce, a tre anni dalla scomparsa, un’occasione di ricordo, analisi e riflessione sulla figura artistica e sull’opera di Luigi Squarzina.

In questa pubblicazione trovano posto le comunicazioni di: Gerardo Guccini, Alessandro Tinterri, Mango, Elena Randi, Claudio Vicentini, Gregori, Maria Ida Biggi, Ginette Herry, Giacomo Pedini, Claudio Longhi, Anna Barsotti, Palazzo, Federica Mazzocchi, Isabella Innamorati, Katia Angioletti, Ilaria Gariboldi, Maurizio Giammusso, Franco Vazzoler, Paolo Bosisio, Roberto Alonge, Pier Mario Vescovo, Franco Perrelli, Paolo Puppa, Eugenio Buonaccorsi, Camilla Guaita, Roberto Cuppone, Leonardo Mello, Francesca Bisutti, Marianna Zannoni, Stefano Locatelli, Matteo Paoletti, Maricla Boggio, Masolino d’Amico, Giovani Agostinucci, Matteo d’Amico.

Al volume è allegato un dvd con l’intervista di Paolo Puppa a Luca Ronconi sulle sue esperienze con Squarzina e le registrazioni video degli incontri pomeridiani nella Sala del Cenacolo palladiano con Omero Antonutti,  Maricla Boggio, Matteo d’Amico, Ivo Garrani, Paola Gassman, Franco Graziosi, Gabriele Lavia, Paola Mannoni, Ugo Pagliai, Carlo Quartucci, Giuliano Scabia, Tullio Solenghi, Lamberto Trezzini, Giancarlo Zanetti.

L’immaginario scenografico e la realizzazione musicale. Atti del Convegno in onore di Mercedes Viale Ferrero

Il volume raccoglie i contributi presentati agli incontri dedicati a Mercedes Viale Ferrero, tenutisi nel 2009, a Torino presso il Teatro Regio, e alla Fondazione Giorgio Cini, su iniziativa del Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo e del Centro Regionale Universitario per la Musica “Massimo Mila”. L’intento è stato quello di onorare la fi gura e l’opera di Mercedes Viale Ferrero, studiosa di riferimento nella storia dello spettacolo musicale nel suo sviluppo teatrale, fi gurativo e architettonico, presenza insostituibile nei numerosi convegni dedicati alla vita musicale italiana e internazionale organizzati dalla Fondazione Giorgio Cini negli anni settanta e ottanta del Novecento, promotrice, insieme al compianto Francesco Degrada, dello studio delle Disposizioni sceniche pubblicate nella collana da lei diretta presso l’editore Ricordi di Milano. I vari saggi contenuti nel volume trattano alcuni momenti della storia dell’opera sotto i due aspetti dell’immaginario scenografi co e della sua realizzazione musicale, da sempre considerati, negli studi di Viale Ferrero, come componenti di una “opera d’arte totale” connaturata all’idea stessa del melodramma. Il libro si apre con gli omaggi di Pierluigi Petrobelli, Alberto Basso, Franco Pulcini e Daniela Goldin Folena alla personalità e agli studi di Viale Ferrero; si succedono, quindi, i contributi sull’opera romana dei Barberini di Tamburini e sulla scenografi a barocca dei Bibiena di Pigozzi, sulla messinscena del teatro di Metastasio e di Goldoni di Sala di Felice, sui problemi della realizzazione teatrale delle partiture di Martin y Soler, Rossini, Verdi e Ravel di Culturato, Sala, Conati e Girardi. Completano il libro le rifl essioni teoriche sullo studio della scenografi a ottocentesca di Biggi e Jesurum, due saggi sul teatro musicale di Luigi Illica di Olivero e Bernardoni, uno sullo scenografo e costumista Caramba di Crespi. Il volume comprende la bibliografi a completa degli scritti di Mercedes Viale Ferrero.