Tra le musiche selezionate per l’occasione dal complesso di musica antica del Conservatorio di Adria (che in partnership con la Fondazione Giorgio Cini è l’ente produttore del concerto) spiccano, da un lato, la presenza di alcuni pezzi sacri e profani di Alessandro Grandi (vice maestro di Monteverdi in san Marco e suo geniale rivale), alcuni dei quali (come la cantata “Udito han pur gli Dei”, 1620) inediti e proposti in prima esecuzione italiana e, dall’altro, l’inclusione di alcuni brani profani a voce sola di altri compositori veneziani meno noti, come Giovan Battista Grillo e Bartolomeo Barbarino, opere anche queste, ‘mai udite prima’, essendo tratte da una raccolta a stampa ritenuta per lungo tempo perduta (Orfeo, Venezia, B. Magni, 1613), e solo recentemente riemersa.
Completano il programma tre sonate di Dario Castello, compositore di musica strumentale, scomparso giovanissimo che assieme a Grandi fu uno dei più originali rappresentanti della musica lagunare delle prime tre decadi del XVII secolo.
I brani vocali sono affidati alla voce sicura e peculiarmente espressiva di Silvia Frigato, una giovane artista avviata a un’importante carriera internazionale che, già allieva del Conservatorio di Adria, sarà accompagnata dalla mano esperta dei colleghi Fabiano Merlante (Chitarrone), Margherita Dalla Vecchia (Clavicembalo italiano), Francesco Galligioni (violoncello barocco), Carlo Lazari (violino) e Chiara Arzenton (violino), questi ultimi tre impegnati anche come solisti nelle notevoli composizioni del citato Dario Castello.