Convegno Internazionale di studi. Giovanni Bellini: “…il migliore nella pittura”

Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
plus ott, 2728 2016
Giovanni Bellini, La Madonna che tiene il Bambino sulle ginocchia tra San Giovanni Battista e una santa (Sacra Conversazione Giovanelli). Venezia, Gallerie dell’Accademia

In oltre cinquant’anni di attività spesa nel rinnovamento della pittura veneziana dalle prime espressioni di cultura umanistica alla “maniera moderna” e nell’educazione di molte generazioni di artisti, Giovanni Bellini (1427 – 1516) si conquistò la supremazia riconosciutagli da Albrecht Dürer, approdato a Venezia a inizio Cinquecento. Al maggiore maestro veneziano del suo tempo la Fondazione Giorgio Cini dedica un importante simposio internazionale, che si inserisce come un evento di spicco nel panorama delle manifestazioni indette per celebrare il quinto centenario della morte del grande artista. Il convegno, in programma nei giorni del 27 e 28 ottobre sull’isola di San Giorgio Maggiore, vedrà avvicendarsi specialisti provenienti da vari paesi, chiamati ad indagare i principali aspetti dell’opera di Bellini e alcuni punti della sua vicenda artistica, bisognosi di maggiore studio e attenzione. La prima sessione comprenderà approfondimenti di carattere filologico e di lettura stilistica e iconografica di opere capitali come l’Allegoria Sacra degli Uffizi e la Sant’Orsola; saranno indagati anche i rapporti con il citato caposcuola tedesco Dürer. La sessione pomeridiana sarà interamente dedicata al riesame del ruolo fondamentale giocato da Bellini nella nascita della pala d’altare moderna. La sessione mattutina della seconda giornata prederà in esame l’eredità belliniana, attraverso alcune figure di seguaci formatisi a stretto contatto con il maestro prima di traghettare la sua lezione nel nuovo secolo. Su questioni di collezionismo e di ricezione della sua opera nel corso del revival ottocentesco verteranno gli interventi dell’ultimo pomeriggio. Il simposio intende offrirsi come osservatorio privilegiato, in cui studiosi di fama e giovani ricercatori consacratisi allo studio del pittore e dell’arte del suo tempo, selezionati da un comitato scientifico composto da esperti di fama internazionale, possano confrontarsi e avvicinare il grande maestro all’attenzione di un pubblico più vasto.

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