Enki Bilal Inbox

Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
plus mag, 08ago, 02 2015

Mostra Inbox – Enki Bilal  Realizzata con il supporto di Artcurial, e in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini. Enki Bilal esporrà per la prima volta sull’Isola di San Giorgio Maggiore durante la Biennale di Arti Visive di Venezia da venerdì 8 maggio a domenica 2 agosto 2015.

La Fondazione Giorgio Cini ospiterà l’installazione inedita Inbox, accessibile liberamente al pubblico. Inbox è un audace progetto artistico pensato specificatamente per questa manifestazione internazionale, dove Enki Bilal gioca con i sensi dei visitatori e con la loro percezione della realtà.

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                     Enki Bilal Bozzetto dell’installazione Inbox per la Fondation Giorgio Cini 

Proseguendo il suo lavoro di destrutturazione pittorica, Bilal si spinge ancora più lontano, proponendo una nuova esperienza: la presa di coscienza della voluttà inquietante, ma al contempo accattivante, dell’oscurità. In uno spazio chiuso e nero, caratterizzato da un’architettura minimalista, lo spettatore è solo davanti a un grande schermo che riproduce, a ciclo continuo, delle immagini indefinite a colori che creano un’instabilità destinata a fissarne e a sbilanciarne lo sguardo. Dopo una prima fase ipnotica, lo spettatore affronta un dittico che non viene mai completamente rivelato e che, per meglio sottolineare il rapporto tra discontinuità luminosa e sensualità dei corpi, rimane sotto l’effetto alternante della chiarezza e del silenzio. Questi caratteri rappresentano il passionale e oscuro romanticismo che caratterizza l’opera di Enki Bilal che insiste sulla fragilità e sulle incertezze della nostra memoria visiva, sull’ambivalenza e sulla materialità delle immagini. Appoggiandosi alla necessità di concentrarsi sul momento presente e facendo appello alla sensibilità e alle risorse intuitive, lo spettatore potrà immergersi nel cuore dell’opera in una poetica che è allo stesso tempo fisica e mentale.

«É un gioco sui sensi e sulla loro perdita, ma anche sulla nostra percezione della  realtà. Il visitatore, interfacciandosi con l’impossibilità di focalizzarsi sul  convenzionale dettaglio di un’opera da uno specifico punto di vista, scoprirà la  frustrazione della memoria visiva e dovrà lasciare la stanza mentre le immagini  saranno ancora impresse nella sua retina. Si tratta di un’esperienza effimera e  solitaria.» Enki Bilal.

Il lavoro di Enki Bilal sarà inserito nel cuore del convento adiacente la famosa Chiesa di San Giorgio Maggiore che fronteggia Piazza San Marco. La mostra di Bilal si inserisce nel novero dei molteplici progetti sostenuti dalla Fondazione Giorgio Cini in occasione della Biennale di Venezia, insieme a quelle di Magdalena Abakanowicz, Matthias Schaller, Hiroshi Sugimoto e Liu Xiaodong.

Artcurial

L’esposizione è possibile grazie al supporto della casa d’aste Artcurial:

«Siamo felici di sostenere questo innovativo progetto realizzato da un grande artista. Per Artcurial è importante affermare, in un contesto internazionale come la Biennale di Venezia, il profondo impegno rivolto alla creatività contemporanea e alla cultura in genere. La mostra sarà accessibile gratuitamente e il pubblico potrà scoprire un lavoro che trascende le frontiere tra le diverse forme artistiche.» spiegano François Tajan e Francis Briest, co-presidenti di Artcurial. Eric Leroy, esperto del dipartimenti di Fumetti di Artcurial, aggiunge: «Enki Bilal alla Biennale di Venezia conferma ancora una volta il livello internazionale del lavoro di Artcurial e come la sua fama vada aldilà delle frontiere francesi. Enki Bilal ci sorprende nuovamente con questa installazione e conferma la sua capacità di intervento attraverso tutti i codici linguistici

 
Il percorso di Enki Bilal in qualche data
Bilalfoto

 Enki Bilal © Vanessa Franklin

1951 : Nascita di Enki Bilal a Belgrado, Yougoslavia.

1960 : Si trasferisce a Parigi.

1972 : Dopo un breve passaggio alle Belle Arti, Enki Bilal pubblica la sua prima storia, Le Bol maudit, sul giornale Pilote.

1975 : Pubblicazione del suo primo album di fumetti, La Croisière des Oubliés, su scenografia di Pierre Christin.

1980 : Prima serie personale sul giornale Pilote, La Foire aux Immortels. La seconda parte, La femme Piège, e pubblicata nell’album nel 1986.

1982 : Enki Bilal dipinge su vetri una parte delle scenografie di La Vie est un roman, film di Alain Resnais.

1983 : Con Partie de Chasse, Enki Bilal e Pierre Christin dimostrano che nel fumetto politica, attualità e finzione non sono incompatibili. Nasce un nuovo genere. 1987 : Grand Prix du XIVe Salon international di fumetto di Angoulême.

1988 : Mostra al Palais de Tokyo, con Josef Koudelka e Guy Pellaert.

1989 : Primo film di Enki Bilal, Bunker Palace Hôtel, con Jean-Louis Trintignant e Carole Bouquet.

1990 : Decorazioni e costumi per O.P.A. Mia, opera contemporanea di Denis Levaillant (festival di Avignon).

1993 : Ultima parte della Trilogia Nikopol, Froid Equateur, miglior libro dell’anno, per il magazine di Bernard Pivot, Lire. Una première nella storia delle pubblicazioni.

1994 : Mostra e pubblicazione di Bleu Sang (Galerie e Éditions Christian Desbois). 1997 : Uscita francese di Tykho Moon, secondo lungometraggio di Enki Bilal, con Julie Deply nel ruolo principale, Marie Laforêt, Michel Piccoli, Jean-Louis Trintignant, Johan Leysen, Richard Bohringer, Yann Collette…

1998 : Debutto di Le Sommeil du Monstre una nuova trilogia. 2001 : Mostra enkibilalandeuxmilleun alla biblioteca storica di Parigi 2004 : Uscita del film Immortel ad vitam, terzo lungometraggio di Enki Bilal Linda Hardy nel ruolo principale, Thomas Kretschumann, Charlotte Rampling…

2005 – 2006 : Mostra a New Delhi e poi a Calcutta d’enkibilalinindia

2006-2007 : Serie e fine della Tétralogie du Monstre : Rendez-vous à Parie et Quatre ?- Dernier Acte. 2007 : Mostra a Bangkok.

2009 : Mostra a Istanbul. Pubblicazione dell’album Animal’z.

2009 : Mostra Animal’z da Artcurial a Parigi 2011 : Adattamento e messa in scena di Suspection, opera di Fabienne Renault, con Evelyne Bouix e Jean-Louis Trintignant.

2012 : Mostra Oxymore – Last Paintings a New York (Servizi culturali dell’Ambasciata di Francia), Beijing (Hadrien De Montferrand Gallery), Berlino (Kunsthaus Lempertz) e Paris (Artcurial). 2013 : Mostra Les Fantômes du Louvre – Enki Bilal al Museo del Louvre, con una ventina di fotografie di celebri opere famose rappresentanti fantasmi.

2013 : Combattimento di Chess-boxing da Artcurial a Paris.

2014 : Pubblicazione del terzo tomo della Trilogie du Coup de Sang, intitolata La couleur de l’air.

2014 – 2015 : Mostra Oxymore and more a l’Hôtel des Arts di Tolone.

2015 : Mostra Inbox alla Fondazione Giorgio Cini, durante la Biennale di Arte Contemporanea di Venezia