L’eredità  di Teresa Rampazzi

plus APR, 08 2009

Quattro seminari-laboratori sulla musica elettroacustica in uno spazio – il Salone degli Arazzi – che diventa musicale grazie ad un sistema di diffusione a otto canali. Un gruppo di allievi ed ex allievi di Alvise Vidolin, che a Venezia ha insegnato Musica elettronica in Conservatorio per trentacinque anni. Un omaggio nello spirito del maestro, teso sempre al lavoro di laboratorio, con esecutori di  strumenti acustici e registi del suono, brani storici e nuove produzioni. Uno spazio vivo dove far risuonare una “laptop orchestra”, la voce e i brani dei maestri, strumenti acustici e suoni elettronici. Sabato 11 luglio il concerto per Alvise Vidolin concluderà la serie di
appuntamenti seminariali.

Programma dell’incontro

ore 14.00 Paolo Zavagna, Introduzione ai lavori

ore 14.15 Laura Zattra, Teresa Rampazzi e la composizione

Teresa Rampazzi (1914-2001) si avvicina alla composizione elettroacustica a partire
dalla fine degli anni Cinquanta. Verranno ripercorsi i suoi principali periodi
compositivi: la composizione analogica (il lavoro con l’NPS, Nuove Proposte
Sonore), la composizione informatica (la collaborazione con il CSC, Centro di
Sonologia Computazionale dell’Università di Padova), la cosiddetta Zimmermusik
(durante il periodo bassanese), con esempi sonori e una discussione sui risultati della ricerca che Teresa Rampazzi condusse nel campo della composizione del suono,
della notazione, della spazializzazione e dell’interpretazione dei brani.

ore 15.30 Ennio Chiggio, L’NPS e il problema della notazione

Nel 1965 Teresa Rampazzi e Ennio Chiggio fondarono l’NPS, che operava a Padova con
apparecchiature analogiche e divenne uno dei principali studi assieme all’ S 2 FM di
Pietro Grossi a Firenze e allo SMET di Enore Zaffiri a Torino. Un problema
grandemente dibattuto all’interno del laboratorio fu quello della notazione, ancor
oggi molto sentito tra compositori e musicologici. La testimonianza di Chiggio
presenterà il dibattito che portò il gruppo alla stesura di audiogrammi con griglie per
la notazione dei parametri sonori. L’efficienza di questi si riflette nella ‘trascrizione’
di quei brani con tecnologia digitale.

ore 16.00 Antonio Rodà, Problemi di interpretazione dei nastri magnetici

Verranno presentati e discussi alcuni esempi problematici relativi all’interpretazione
di nastri magnetici tratti dagli archivi del CSC e del Dipartimento di storia delle arti
visive e della musica dell’Università di Padova. I casi di studio riguardano la velocità
e il verso di lettura, lo studio di differenti versioni, la scelta della sorgente analogica,
la scelta dell’apparecchiatura e dei parametri di lettura.

ore 16.30 Gianni Di Capua, Teresa Rampazzi. Fino all’ultimo suono

Verranno fatte ascoltare testimonianze di personalità vicine a Teresa Rampazzi
raccolte in varie interviste in occasione della realizzazione della trasmissione
radiofonica di Gianni Di Capua per Radiotre.

ore 17.30 Ascolto di musiche di Teresa Rampazzi

Dagli archivi del CSC e del Dipartimento di storia delle arti visive e della musica
dell’Università di Padova, si propone l’ascolto di due brani nella versione
quadrifonica.
Digitalizzazione a cura del MARTLab di Firenze.


Fluxus, 1979
Metamorfosi, 1981

ore 18.00 Discussione e termine dei lavori

8 aprile 2009, ore 14.00

Salone degli Arazzi
Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore

Ingresso libero