Libri a San Giorgio: I rami smaltati detti veneziani

Isola di San Giorgio Maggiore
plus APR, 30 2019

Giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione Libri a San Giorgio, il ciclo di presentazioni sulle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini riprende nella stagione primaverile.

 

18 marzo 2019

Il primo volume che verrà presentato al pubblico, il 18 marzo, sarà il trentesimo e ultimo volume della Collana «Drammaturgia Musicale Veneta», con il quale si completa questo imponente repertorio della produzione drammaturgico-musicale veneta dell’intera età barocca, dal 1641 al 1798, che gode del patrocinio del Presidente della Repubblica.

 

5 aprile 2019

Il 5 aprile verrà presentata al pubblico la collana «Intersezioni Musicali», curata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati ed edita da Nota di Udine. In particolare ci si soffermerà sulle pubblicazioni multimediali relative alle edizioni Bîrûn dedicate alla musica classica ottomana, che contengono la registrazione delle musiche eseguite in occasione dei Bîrûn Seminari di alta formazione in musica classica ottomana: un progetto avviato dall’Istituto nel 2012, rivolto a musicisti e musicologi che intendono perfezionare le loro  conoscenze strumentali e musicologiche in questo importante ambito delle tradizioni musicali.

Docente e responsabile artistico e culturale di questi seminari di perfezionamento è il Maestro Kudsi Erguner, eminente musicista e musicologo noto a livello internazionale, che già da alcuni anni insegna i corsi di flauto ney per l’Istituto, assistito dall’etnomusicologo Giovanni De Zorzi, specialista delle tradizioni musicali dell’area.

 

30 aprile 2019

Il terzo appuntamento è dedicato ai due volumi I rami smaltati detti veneziani (I e II), il primo contiene gli atti del convegno organizzato alla Fondazione Giorgio Cini tenutosi nell’ottobre 2014 e relativo a questa preziosa produzione del Rinascimento italiano. Il secondo  presenta l’inventario dei trecentotrentaquattro reperti conservati nelle collezioni pubbliche e private, identificati dal Département des Objets d’art du Musée du Louvre.