Antonio Vivaldi. Sonata per violino e basso continuo, RV 810

Da Istituto Italiano Antonio Vivaldi

La sonata per violino RV 810 è una delle più recenti scoperte vivaldiane. La sua storia è curiosa: venuta alla luce tra gli anonimi della Biblioteca di Dresda (SLUB), è stata attribuita a Vivaldi perché concordante con la sonata per flauto RV 806, del pari adespota, scoperta poco tempo prima a Berlino ed attribuita a Vivaldi sulla base di numerose concordanze musicali con lavori autentici. La storia di queste due fonti si arricchisce e complica con la scoperta di una sonata-plagio pubblicata verso il 1750 dal violinista veneziano Antonio Pizzolato, che utilizzava gran parte dei materiali della sonata vivaldiana. La presente, prima edizione di RV 810 descrive l’intricata storia di questi ritrovamenti e restituisce al pubblico il testo di una composizione fresca e brillante composta da Vivaldi verso la metà degli anni Dieci del Settecento.