I palazzi veneziani.

Da Istituto di Storia dell'Arte
ISBN 9788896162279

L’opera, che segna la rinascita, sotto la direzione di Giuseppe Pavanello, della storica collana «Profili e saggi d’Arte Veneta» fondata da Rodolfo Pallucchini, si propone di chiarire aspetti cronologici, stilistici e tipologici dell’architettura civile veneziana tre e quattrocentesca. Attraverso l’interrogazione puntuale di documenti archivistici e una lettura critica e approfondita dei fabbricati stessi, lo studioso traccia le vicende di ventisei palazzi; ne individua la committenza,  i passaggi di proprietà, l’aspetto originario, le modificazioni e i restauri intercorsi nei secoli fino all’Ottocento, epoca – per dirla con le parole dell’autore – di «ritocchi estetici fra ricostruzione e invenzione». Nella seconda parte del volume, partendo da palazzo Aldioni Barbaro a San Vidal, scheda dopo scheda, si giunge, come in un percorso ruskiniano, all’analisi di edifici simbolo del tessuto urbano della Serenissima, quali la Ca’ d’Oro o Ca’ Foscari.
Un commento, però, che non si basa unicamente sulla pratica tedesca della Bauforschung (cioè l’esecuzione di precisi rilievi di facciate), ma che intende penetrare anche all’interno della planimetria del manufatto architettonico, appuntando modifiche tanto di carattere strutturale quanto di carattere ornamentale. Non una storia dell’architettura fine a se stessa; bensì una storia dell’architettura che si interseca con quella che potremmo definire “civiltà dell’abitare”.