Ottorino Respighi

Il riordino e la digitalizzazione dell’Archivio Ottorino Respighi, conservato alla Fondazione Giorgio Cini, sono stati realizzati nel corso del 2008 con il contributo della Soprintendenza Archivistica per il Veneto. Il progetto è stato diretto da Giovanni Morelli e realizzato da Martina Buran per quanto concerne l’archivio documentario, e da Vitale Fano per la parte riguardante il fondo musicale.
Questo DVD rende ora disponibili agli studiosi respighiani gli esiti di tale lavoro, riproducendo su supporto digitale gli inventari e consentendone la consultazione e l’interrogazione per chiavi di ricerca, oltre alla visualizzazione di tutta la musica manoscritta.
La sezione dei manoscritti musicali comprende l’inventario di centoquaranta fonti manoscritte che includono composizioni autografe complete, incomplete e incompiute di Respighi; abbozzi, frammenti e appunti; trascrizioni o copie di sua mano di opere altrui; trascrizioni o copie di altri musicisti di musiche sue. Il Fondo contiene autografi di grande interesse, fra cui le opere La campana sommersa e La bella dormente nel bosco; composizioni sinfoniche come Le astuzie di Colombina, il Concerto in La minore per violino e orchestra e il poemetto lirico Aretusa; alcuni brani di musica da camera, come il Quintetto per fiati, la copia di mano di Elsa Respighi del Quintetto per pianoforte e archi, e un cospicuo numero di liriche da camera. L’intero corpus dei manoscritti musicali conservati nel Fondo Respighi è stato digitalizzato e incluso nel DVD, che consente pertanto di visualizzare più di 6.300 immagini di manoscritti musicali respighiani.
Il patrimonio documentario è, invece, costituito da un fitto carteggio con musicisti, letterati, editori e altre personalità del mondo artistico, politico e istituzionale dei primi decenni del Novecento, oltre ai numerosissimi documenti che attestano l’incessante e fervida attività svolta da Elsa Respighi per la diffusione della musica del marito. L’archivio comprende anche appunti, minute autografe, rendiconti finanziari, lettere ufficiali, contratti, oltre a fotografie di scena, disegni e schizzi, che sono stati adeguatamente inventariati.