Tota pulchra es (1961). Mottetto per soprano, tenore e organo

Da Istituto per la Musica

Prosegue, nel quadro della pluriennale collaborazione con la casa editrice Schott di Mainz, la pubblicazione degli inediti rotiani con particolare attenzione ai titoli relativi al repertorio vocale di ispirazione religiosa. Il mottetto Tota pulchra es è forse uno dei più frequentati nella storia della musica. Dal XV secolo ai giorni nostri, da Guillaume Dufay a James MacMillan, passando da Anton Bruckner per riassumere in tre nomi il fascino e la potenza di ispirazione che questo testo ha esercitato e continua ad esercitare sui compositori. Rota lo declina in linee melodiche semplici che celano una sapienza non comune nel trattare le due voci (maschile e femminile).