Venezia e l’Austria

ISBN 88-317-7069-1

Due le iniziative realizzate dalla Fondazione Cini, grazie al sostegno
finanziario della Regione Veneto, nel 1997 in occasione del
bicentenario della caduta della Serenissima: la mostra Venezia da stato
a mito e il convegno, del 28-31 ottobre, appunto, 1997 su Venezia e
l’Austria. Lo si noterà: il 1797 è implicito, sottinteso più che
esplicito oggetto di riflessione.E ciò a ragion veduta, di proposito.
Proprio perché, lungo il 1997, il 1797 è stato protagonista in varie
manifestazioni – a Padova, a Verona, a Brescia,a Venezia e altrove – è
parso eccessivo insisterci direttamente. E d’altronde, col 1797, la
Fondazione aveva, in certo qual modo, assolto il suo debito, giocando
d’anticipo, col XXXVIII corso d’alta cultura del 2-14 settembre 1996 il
quale, intitolato Il 1797 e le metamorfosi di Venezia, aveva avuto agio
di trattare degli atteggiamenti della società veneta nel dissolversi
della Repubblica, di Napoleone, dell’apertura del ghetto, della
municipalità provvisoria e di quant’altro nel 1797 e paraggi risultava
conficcabile o dal 1797 e paraggi era parso evincibile. Altra cosa,
invece, il successivo corso d’alta cultura, il XXXIX, quello svoltosi
dall’1 al 13 settembre del 1997 all’insegna del titolo Precipitare la
fine anticipare l’inizio: «succisa virescit», che un po’ vien da
estendere al volume qui presentato. Nettamente recisa, in effetti, la
Venezia capitale, ma pur sempre respirante e viva anche poi, anche
sotto l’Austria, e via via con più lena e con più determinazione,
sempre meno in gramaglie, sempre meno a lutto.Non solo rimpianto di
grandezza perduta, di glorie passate la Venezia sotto Vienna. Ma anche
operativa, fattiva, volitiva, con impegno nel presente, con l’occhio
all’avvenire. Connotabile, in effetti, pure la Venezia ottocento, anche
se non più dominante, anche se sotto l’Austria.
Donde la messa a fuoco del convegno Venezia e l’Austria i cui atti
questo volume raccoglie. Naturalmente – come capita agli atti dei
convegni in genere – il passaggio dall’oralità alla scrittura comporta
delle perdite. In altre parole mancano in questi atti due relazioni che
pur hanno giocato un ruolo importante nell’impianto meditato del
convegno. In quella sede Paul Ginsborg aveva parlato del biennio
rivoluzionario, ossia del 1848-49, e Giandomenico Romanelli era
intervenuto sull’arte di governo e sul governo dell’arte. Spiace non
abbiano consegnato un testo per la stampa. E peccato, soprattutto,
manchi quello di Romanelli: ancor viva, in quanti hanno avuto modo di
sentirlo, l’impressione del suo intervento di largo e slargante
respiro.Ampio il ventaglio tematico proposto dal volume: via via
trapassa dalla vicenda letteraria, figurativa e musicale all’aspetto
istituziona1e e da questo alla costituzione delle fonti della memoria
mirata a ricostruenti esiti storiografici sino a concludersi
coll’insorgenza quarantottesca. E da segnalare – tra gli autori dei
contributi – la presenza di studiosi austriaci i quali hanno fornito il
loro testo in italiano. Evidentemente lo padroneggiano. Per intendere
quel che ha detto la Venezia austriaca si sono sforzati in tal senso. E
gliene va dato atto.

INDICE

L’Austria e Venezia di Brigitte Mazohl- Wallnig

La promozione delle arti da Leopoldo Cicognara a Pietro Selvatico

La vita musicale a Venezia dal 1815 al 1866

Il letterato e la storia. Ippolito Nievo

Da Tommaseo a Nievo

Il trapasso

La Chiesa

Il diritto austriaco e la società veneta

Il matrimonio fra obbligo e privilegio (Veneto e Bassa Austria, sec. XIX)

Vecchi poveri e nuovi borghesi. La società veneziana nell’Ottocento asburgico

Cenni sulla presenza ebraica a Venezia durante la dominazione austriaca

La politica linguistica nella Monarchia asburgica
Nobili veneziani al servizio dell’Austria

La gestione del patrimonio librario

Gli archivi della Serenissima. Concentrazioni e ordinamenti

La Chiesa

Intorno alla leggenda nera di Venezia nella prima metà dell’Ottocento

«Venezia e le sue lagune» e la politica del diritto di Daniele Manin

Dal rimpianto alla ricostruzione storiografica

La storia scolpita: il «Panteon Veneto»

Il Veneto nel Risorgimento fino al 1848

Per una storia della Guardia civica a Venezia nel 1848-49

Tra sabaudismo e mazzinianesimo

La pubblicistica veneziana nel 1848-49

Il potere delle immagini. Gli inni patriottici, i canti popolari e le stampe della rivoluzione del 1848

Venezia da Patria a Nazione: un percorso

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