Seminari di Musica Antica 2012 | Child soloists in Paris. 1680-1720. Charpentier, Clérambaut, Nivers, Campra

Isola di San Giorgio Maggiore
plus mag, 2329 2012

Child soloists in Paris.1680-1720 Charpentier, Nivers, Clérambault, Campra

23 – 29 maggio  vedi programma

Eventi aperti al pubblico

 

23 maggio ore 17
Lezione introduttiva
a cura di Davitt Moroney (University of Berkeley)
Venezia, Casino Venier, Alliance française


L’evento è in collaborazione con


 
Ingresso libero


25 maggio 2012, 10 – 19
Giornata di studi
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
ingresso libero


28 maggio ore 17
Concerto finale

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
ingresso libero


Il seminario Child soloists in Paris.1680-1720 Charpentier, Nivers, Clérambault, Campra dedicato a un repertorio tanto particolare quanto generalmente negletto: la musica per infanti solisti a Parigi, a cavallo tra la fine del Seicento e i primi del Settecento. Gli ambienti in cui tale repertorio fiorì sono soprattutto i cori e le cappelle musicali delle varie chiese e conventi della città (in particolar modo la Sainte Chapelle e il convento di Port Royal) e le scuole gesuitiche e religiose in generale. Ma anche nei teatri d’opera e prosa, nelle scuole musicali laiche destinate ai figli della bassa nobiltà e nei saloni delle corti di Parigi e Versailles si componeva per infanti solisti. Alcuni tra i principali compositori del repertorio sono Charpentier, Bernier, Nivers, Clérambault e Campra.

Di Charpentier si ricordano opere con bambini quali protagonisti – ­come David e Jonas, rappresentato per la prima volta nel collegio gesuitico di Louis-le-Grand nel 1688 –, di Nivers e Clérambault mottetti composti per le demoiselles de Saint-Cyr, giovani studentesse di una scuola fondata nel 1686.

Il repertorio pone una serie di quesiti di tipo storico-musicale ed estetico, ma anche storico-sociale e morale: spaziando dal neo-gregoriano e le sacre rappresentazioni a versioni semplificate di opere e oratori, fino a chansons dai testi arcadici e amorosi, la presunta non-consapevolezza (o parziale consapevolezza) degli interpreti infanti può aver contribuito al successo del fenomeno in ambienti di corte. Non ultimo, può aver contribuito all’associazione dell’infante solista – veicolo di messaggi incompresi – al mito kircheriano dell’automa in musica.

È in base a tali quesiti che odierni musicologi, registi e pedagoghi si pongono il problema di riesumare la raffinata arte degli infanti solisti – cantanti ma anche strumentisti o compositori, per esempio, nella Parigi del 1700 – per riproporla ai pubblici moderni.
Gli ostacoli da superare sono di varia natura e richiedono sia riflessioni specialistiche che, soprattutto, confronti multi-disciplinari.

Docenti principali:
Davitt Moroney (Berkeley University), cembalista, editore, musicologo.
Sophie Daneman (Londra), soprano.
Hélène Petrossian (Versailles, Parigi), direttore di voci bianche, pedagoga.

Per informazioni
Seminari di Musica Antica”Egida Sartori e Laura Alvini

Direttore
Pedro Memelsdorff
Segreteria
tel. +39 041 2710258
fax +39 041 5238540
e-mail: musica.antica@cini.it