Mario Carrozzo, Alessandro Cecchi e Cesare Fertonani discuteranno, insieme all’interprete, e al maestro Massimo Somenzi, gli aspetti più rilevanti delle Sonate D 894 in Sol maggiore e D 959 in La maggiore di Schubert risalenti alla fase tarda del compositore; sulla scorta di diversi metodi di indagine essi metteranno in evidenza le conseguenze che l’analisi può avere sull’esecuzione.
Una particolare attenzione sarà prestata alla storia dell’interpretazione e alle prerogative di un’esecuzione su strumenti storici, riflessione che può infatti avere importanti ripercussioni sull’analisi musicale.
Il Seminario si colloca nell’area operativa Teoria e pratica dell’interpretazione musicale, un insieme organico di studi e seminari dedicati ad aspetti specifici di diversi repertori, il cui comune denominatore è rappresentato dal riferimento alle fonti storiche, intese sia come riflesso della pratica esecutiva nella trattatistica, sia come documentazione audio e video. Esso stabilisce anche un legame con il ciclo Research-led Performance con cui l’Istituto per la Musica si rivolge principalmente agli esecutori allo scopo di incrementare la consapevolezza storica sulle vicende dei testi musicali e delle loro interpretazioni.
A chiusura del seminario, il 31 ottobre alle ore 18:30 presso la Fondazione Giorgio Cini, Paolo Zanzu si esibirà in un concerto sul fortepiano storico Mathias Jakesch, eseguendo Moments Musicaux D.780 e la Sonata in La maggiore D.959 del compositore Franz Schubert.