Lettere artistiche del Settecento veneziano. Anton Maria Zanetti di Girolamo: il carteggio

Ca' Rezzonico, Museo del Settecento veneziano
plus MAG, 26 2022

Lettere artistiche del Settecento veneziano. Anton Maria Zanetti di Girolamo: il carteggio

a cura di Marina Magrini

Verona, Scripta, 2021

 

26 maggio 2022, ore 18:00

Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano

 

Fondazione Musei Civici di Venezia e Fondazione Giorgio Cini sono liete di presentare il volume dedicato al carteggio di Anton Maria Zanetti di Girolamo ‘il Vecchio’, frutto della collaborazione tra le due istituzioni veneziane. 

Il libro esce dopo la scomparsa della curatrice Marina Magrini che aveva seguito per l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini la ricerca sulle “Lettere artistiche del Settecento veneziano” e la relativa collana.

Si tratta forse dell’uscita editoriale più attesa della serie, per il fascino del protagonista, raffinato conoscitore e abile antiquario, artista ‘dilettante’, a contatto con l’élite culturale europea del XVIII secolo; ad Alessandro Bettagno, alla cui memoria il volume è dedicato, si deve la riscoperta di questa figura, la cui conoscenza ha costituito fin da subito un’illuminante chiave di lettura della storia dell’arte e del collezionismo del Settecento, nelle sue molteplici, più intime sfaccettature; alla definizione del profilo di Zanetti, più di recente, ha contribuito significativamente la mostra dedicata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia a Ca’ Rezzonico nel 2018, iniziativa a cui va anche il merito di aver offerto un nuovo impulso al progetto di pubblicazione dell’epistolario. 

Il fittissimo carteggio, composto da 337 lettere, corredate di oltre un migliaio di note critiche, riflette la singolare personalità di Zanetti e l’ampiezza dei suoi interessi culturali. Il corposo epistolario è preceduto da saggi introduttivi, affidati a un nutrito gruppo di studiosi, che ci restituiscono da diverse e significative angolazioni, il microcosmo zanettiano, mettendo in luce i rapporti del protagonista con i suoi interlocutori, italiani ed europei, e i vari aspetti della sua biografia intellettuale.

Ne esce il ritratto vivido di un uomo complesso, a tratti schivo e contradditorio, ma di gusto superbo, al centro di una fitta rete di rapporti internazionali.