L’Opzione astratta
Ad Arzignano, dal 1946 al 1955, l’imprenditore elettromeccanico Antonio Pellizzari, buon musicista e direttore d’orchestra, organizzò ad uso dell’acculturazione dei suoi operai, sia in fabbrica sia presso il Teatro Sociale, diverse stagioni di concerti di musica antica e musica contemporanea. Frequentavano i concerti anche appassionati veneti, artisti e intellettuali di gran nome, fra i quali il pittore Santomaso, che dedicherà due quadri al tema dei Concerti di Arzignano: uno di essi, esposto nella mostra Giuseppe Santomaso e l’opzione astratta, precisa tra parentesi appunto il nome di Stravinsky. Tale dipinto fa storicamente riferimento al Concerto per due pianoforti soli di Igor Stravinsky eseguito ad Arzignano dal duo pianistico Gorini e Lorenzi. Di tale esecuzione storica l’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini ha realizzato un cd, basato sulla testimonianza fonica originale, dedicato a Gorini, Lorenzi e Bagnoli. Il Concerto per due pianoforti soli fu composto da Stravinsky in più tempi, a Voreppe nel 1931 (I tempo), a Parigi nel 1934 (Notturno) e a Parigi nel 1935 (III tempo e IV, Variazioni [4] e Preludio e fuga), ed eseguito per la prima volta da Stravinsky stesso e dal figlio, suo sosia, Soulima, il 21 novembre 1935 a Parigi nella Salle Gaveau.
L’OPZIONE ASTRATTA
Igor Stravinsky
Concerto per due pianoforti soli
Gian Francesco Malipiero
Omaggio a Belmonte
Dmitry Sostakovic
Concertino op. 24 per due pianoforti
Bela Bartok
Sonata per due pianoforti e percussioni
Gino Gorini, Sergio Lorenzi, Eugenio Bagnoli Pianoforte
Leonida Torrebruno, Antonio Striano Percussioni
Orchestra da camera del teatro La Fenice di Venezia
Dir. Ettore Gracis
Orchestra Sinfonica della Rai di Roma
Dir. Nino Sanzogno
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