Antonio Rigo (edited by) – Fondazione Giorgio Cini

La «Cronaca delle Meteore»

«Leggo
antichissimi libri di celestiali eremiti il cui fiato vivente brucia le
pagine: Antonio l’Egizio, Pacomio, Pier Damiano…». Le parole di
Cristina Campo, scritte pensando ai suoi amati apoftegmi dei Padri del
deserto, valgono senza alcun dubbio anche per i monaci esicasti della
Bisanzio del XIV secolo. Ma i loro scritti ascetici e le loro Vite
possono diventare per il lettore moderno anche una agevole via
d’accesso a un’epoca di rinnovamento spirituale che ebbe nel Monte
Athos il suo centro propulsore.
Tra queste filiazioni del Monte Athos troviamo nella Grecia
settentrionale, in Tessaglia, i monasteri delle Meteore. Le Meteore si
affacciano sulla scena della storia quando, verso la fine degli anni
’30 del XIV secolo, due monaci che fuggivano dal Monte Athos flagellato
dalle incursioni dei pirati turchi si stabilirono nei pressi di «una
cittadina ai confini tra Ioannina e la Tessaglia, in un luogo dove si
elevano dal momento della creazione del mondo alte e grandi rocce, così
drizzate dal Demiurgo». Il maestro e il discepolo vissero qualche tempo
assieme su una di queste rocce. Poi, il più giovane dei due si spostò
su un’altra e iniziò la costruzione di un convento: in questo modo
nasceva la Meteora.
Questo volume contiene l’edizione del Discorso storico o Cronaca delle Meteore,
condotta per la prima volta sulla base del manoscritto più antico,
accompagnata da un commento e da uno studio introduttivo che valuta in
modo critico le informazioni contenute nel documento in rapporto a
quelle fomite dalle altre fonti in nostro possesso.

INDICE

Premessa

I. UN MANOSCRITTO SCOMPARSO E UN ALTRO “RITROVATO”

1. La scoperta e le ricerche successive
2. I manoscritti
a) Il manoscritto di Barlaam
b) Il manoscritto di santo Stefano
c) Descrizione dei manoscritti

II. Il DISCORSO STORICO

1. Le circostanze della redazione del documento sinodale
2. Dal documento sinodale al Discorso storico

III. LE TESI DEL DISCORSO STORICO E LE RAGIONI DELLA STORIA

1. Le tesi del Discorso storico
2. Le ragioni della storia
a) Le origini del centro monastico
b) Gli insediamenti antichi (1340 circa – 1400 circa)
c) L’autorità centrale delle Meteore
d) Dalla skiti di Stagoi alla skiti della Meteora (1362 – 1400 circa)

IV. UN BILANCIO
TESTO,TRADUZIONE E COMMENTO

Appendlce: Un’iscrizione della meteora e la data della morte di Attanasio

Abbreviazioni e sigle

Bibliografia

INDICI

– Indice delle lustrazioni e delle carte
– Indice dei manoscritti citati
– Indice dei nomi di persona
– Indice degli autori modemi
– Indice dei nomi di luogo

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Le tre religioni di Abramo

“Patriarchae
nostri Abrahae omnium credentium Patri”, le parole dell’antico
martirologio romano aprono le pagine di Louis Massignon sulle tre
preghiere di Abramo, scritte verso la metà del secolo appena concluso.
La consapevolezza della comune discendenza da Abramo e della fede
nell’unico Dio, espressa sino ad allora soltanto nelle prospettive
visionarie ed escatologiche ha conseguentemente ispirato, in anni
recenti, ripetuti incontri tra i rappresentanti dell’Ebraismo, del
Cristianesimo e dell’Islam. Questo libro si pone come sintesi e punto
di arrivo delle discussioni e dei lavori intrapresi nel campo del
dialogo interreligioso con l’obiettivo di rendere concreti, effettivi e
fecondi i risultati conseguiti superando la categoria di
“contro-religione”, secondo la quale l’Islam si definisce per
opposizione al Cristianesimo e all’Ebraismo, il Cristianesimo
all’Ebraismo, l’Ebraismo all’idolatria egiziana. Da una rimeditazione
del concetto di “religioni abramitiche” e dalla progressiva costruzione
di due poli contrapposti – il primo “giudaico-cristiano” europeo e
occidentale, il secondo islamico e “orientale” – si giunge così a una
elaborazione dialettica delle vicende interne della storia politica,
religiosa e culturale in Europa durante l’età moderna e delle
coniugazioni dell'”altro” islamico, presenti nella letteratura
turchesca del Cinquecento e del Seicento fino a quelle
dell’Orientalismo contemporaneo. Altro tema centrale del volume diventa
pertanto quello dei rapporti delle tre religioni con i diritti umani,
questione che accomuna in Occidente come altrove l’Ebraismo, il
Cristianesimo e l’Islam, con differenziazioni più interne che rispetto
alle altre fedi. Ci si interroga perciò sui diversi approcci tra idee e
credenze religiose e diritti dell’uomo nelle varie culture, giungendo a
considerare il problema ancora più centrale di quanto non lo sia il suo
valore simbolico.

INDICE

I Musulmani e il mondo moderno
di Carlo Maria Martini

Di fronte all’Islam
di Amos Luzzatto

LE TRE RELIGIONI DI ABRAMO

Premessa
di Antonio Rigo

Le religioni monoteiste all’orizzonte del 2010 alla ricerca di un senso del futuro
di Mohammed Arkoun

Le religioni e le altre fedi
di Andrea Riccardi

Tolleranza, pluralismo, dialogo nella prospettiva del futuro
di Pier Cesare Bori

Le religioni monoteiste e i diritti umani: una relazione contestata
di Ann Elizabeth Mayer

Il dialogo cristiano-musulmano: alcune questioni e priorità
di Ataullah Siddiqui

Islam e modernità: ricerche e sfide del xx secolo
di H’mida Ennaïfer

L’lslam, gli stati islamici e le libertà individuali
di Mohamed Charfi

La sfida islamica ai diritti dell’uomo nei paesi arabo-musulmani e all’estero
di Sami Aldeeb

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it

Gregorio Palamas e oltre

Gli
studi di storia della Chiesa del XX secolo, sorti nella particolare
temperie del dialogo ecumenico e interreligioso culminata nel Concilio
Vaticano II, hanno individuato come una delle cause dello scisma il
progressivo estrangement (per riprendere la felice
espressione di Yves Congar) tra Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente.
A questo progressivo allontanamento hanno concorso fattori d’ordine
diverso (politico, economico, sociale, ecc.) e i mutamenti di mentalità
e di costume nel frattempo sopraggiunti. Anche le vie della teologia
hanno seguito percorsi differenti, da un lato con la Scolastica e
sopratutto con il Tomismo, dall’altro con il Palamismo.
Proprio
nell’epoca contemporanea, il Palamismo, con le dottrine della
partecipazione alle energie divine e della Trasfigurazione sul monte
Tabor, ha ripreso ad avere una posizione centrale nella teologia e
nella vita ecclesiale e culturale dell’ortodossia, non soltanto in
Grecia e in Russia, ma anche nella diaspora (Francia, Stati Uniti),
influenzando profondamente molti teologi e filosofi.

INDICE
Premessa

Antonio Rigo, Il Monte Athos e la controversia palamitica dal Concilio del 1351 al Tomo Sinodale del 1368 (Giacomo Trikanas, Procoro Cidone e Filoteo Kokkinos). Testi: Il Tomo Sinodale del 1368. II. La professione di fede degli athoniti. III. Il testamento di Giacomo Trikanas.

Ioannis D. Polemis, Nikephoros Blemmydes and Gregorios Palamas

Marie-Hélène Congourdeau, Nicolas Cabasilas et le Palamisme

Martin Hinterberger, Die Affäre um den Mönch Niphon Skorpios und die Messalianismus-Vorwürfe gegen Kallistos I

Brigitte Mondrain, L’ancien empereur Jean VI Cantacuzène et ses copistes

Abbreviazioni e sigle

Indice delle illustrazioni

Indice dei manoscritti citati

Indice dei nomi di persona

Indice degli autori moderni

Per informazioni
e-mail: ufficio.editoriale@cini.it