Studi di Musica Veneta, Quaderni vivaldiani – Pagina 2 – Fondazione Giorgio Cini

Vivaldi. Vero e falso. Problemi di attribuzione

INDICE

Prefazione

Preface

Michael Talbot
The Genuine and the Spurious. Some Thoughts on Problems of Autorship Concerning Baroque
Compositions

Peter Ryom
Vivaldi ou Galuppi? Un cas de doute surprenant

Karl Heller
Zu einingen Incerta im Werkbestand Vivaldis

Jean-Pierre Demoulin
Quel est l’auteur du Concerto en Re mineur pour violon, RV Anh. 10?

Paul Everett
Opening “Il Sepolcro”. Ziani, Vivaldi and a Question of Stylistic Authenticity

Kees Vlaardingerbroek
Vivaldi and Lotti. Two Unknown Borrowings in Vivaldi’s Music

Philippe Lescat
“Il Pastor fido”, une oeuvre de Nicolas Chédeville

Eleanor Selfridge- Field
Vivaldi’s Cello Sonatas

Manfred Fechner
Wer ist der Komponist der Sinfonia RV 132?

François Farges – Michel Ducastel -Delacroix
Au suget du vrai visage de Vivaldi: essai iconographique

Indice dei nomi e delle opere musicali

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The sacred vocal music of Antonio Vivaldi

To the best of my knowledge, this is the first book (discounting a
handful of academic theses) to have been written specifically on the
subject of Vivaldi’s sacred vacal music.
To be sure, discussions of it in modern Vivaldian literature are very
numerous and sometimes quite extended. But these all too often have a
perfunctory, provisional feel, as if they have been included only far
the sake of completeness in surveys either of the composer’s music as a
whole or of his writing for the voice.
Some are in reality little better than a Konzertführer for a small
number of selected works. None provides enough contextual information
to enable us to situate Vivaldi’s sacred vocal music adequately in its
time and place.

INDICE

Preface

I Rediscovery and Revaluation

II Tu es sacerdos: Vivaldi the Priest

III Music and the Church

IV The Venetian Scene

V The Works of the Anhang
La Chiesa

VI Vivaldi’s Involvement with Sacred Music

VII The Sources

VIII Vivaldi’s Sacred Music: An Overview

IX The Works for Solo Voice
(a) Hymns
(b) Antiphons
(c) Psalms
(d) Motets
(e) Introduzioni

X The Works for Choir alone

XI The Concertato Works
(a) Sections of the Mass
(b) Psalms

XII Writing for Two Cori

XIII The Oratorio Juditha triumphans

XIV Borrowings and Reworkings in Vivaldi’s Sacred Music

XV Vivaldi’s Place in the History of Sacred Music

XVI Restoration and Revival
A-A Catalogue of Vivaldi’s Sacred Vocal Music
B-Index to Musical Works Cited
C-Quotations

Bibliography

Index

List of Plates

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Cinquant’anni di produzione e consumi della musica di Antonio Vivaldi (1947-1997)

INDICE

Preface

Roman Vlad
Una finestra aperta sulla prima metà del secolo

Marzio Pieri
Pre-echi vivaldiani

Michael Talbot
Trasmissione contro interpretazione. Il cimento
dei testi e degli atti

Catherine Moore
Scholars in the Arena: Artistic Judgement and
the Roar of the Crowd

Roger-Claude Travers
1947- 1997: Vivaldi, les baroques et
la critique: toute une historie

Colin Timms
The Italian Cantata since 1945: Progress and Prospects

Jean-Pierre Demoulin
Angelo Ephrikian pionnier de la restitution
authentique de la musique de Vivaldi

Livia Pancino
La riscoperta del teatro vivaldiano e la critica

Frédéric Delaméa
Les opéras de Vivaldi au XXe siècle.
La poursuite de l’exhumation (1987- 1996)

Sergio Bestente
Il melodramma settecentesco sulle scene di oggi:
alcune note su un difficile rapporto

Gilbert Bezzina
L’histoire de la redécouverte des oeuvres lyri ques
de Vivaldi à travers l’interprétation

Sandro Cappelletto
Parola virtuale e drammaturgia dell’illusione.
Giustino «cantando va» nel microchip

Mario Vieira De Carvalho
Productive Misreading of Baroque
Opera: The Staging of Handel’s Serse by Herz (1972) and
Giustino by Kupfer (1984)

Enrico Careri
La musica strumentale italiana del tempo di Vivaldi
nei programmi delle maggiori istituzioni concertistiche romane dal dopoguerra ad oggi (1945- 1997)

Patrizia Bassi
Presenze vivaldiane nelle programmazioni musicali
a Torino

Danièle Pistone
Vivaldi et son temps dans la vie musicale
parisienne de 1947 à 1997

Démétre Yannou
La musique italienne de la première moitié
du XVIIIe siècle dans le repertoire d’orchestres et d’ensembles
instrumentaux grecs pendant les années d’après- guerre (1945- l967ca)

Berthold Over
La Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR) e
la musica antica. Un panorama

Faun Tanenbaum Tiedge
The Figlie di coro in the Twentieth
Century: The Ospedali Repertoire in America (with some Notes on
Vivaldi Reception)

Susanne Kùbler Basile
Modelli stilistici vivaldiani nella
musi ca leggera. Il fenomeno dei Rondò Veneziano

Alberto Basso
Le nuove frontiere del barocco musicale:
i repertori ricuperati ai confini dell’Europa e nelle Americhe

Paul Everett
Beyond 2000: The Reappraisal and Regeneration of
Vivaldi’s Music

Indice dei nomi

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La musica per flauto di Antonio Vivaldi

Per tutta la prima metà del Settecento il contributo vivaldiano al
repertorio del flauto giganteggia, assieme a quello di Telemann, per
quantità e qualità. Ben 92 lavori destinati a tutti i tipi di flauto in
uso all’epoca (flauto dritto contralto, flautino, traversiere,
flageolet), impiegati in pressoché tutte le forme e generi musicali.
Vivaldi è anche il compositore che spinge il flauto a vette di tecnica
strumentale mai raggiunte al suo tempo. Purtuttavia, il suo ruolo
fondamentale nella storia e nel repertorio del flauto è stato fino ad
oggi deplorevolmente trascurato, complice la credenza musicologica
secondo cui gli strumenti a fiato ebbero la loro culla nel nord Europa
e solo tardivamente s’affacciarono in Italia. Alla luce delle analisi e
dei numerosi documenti presentati in questo saggio si rivela invece che
l’Italia si poneva all’avanguardia nell’impiego dei fiati e
nell’evoluzione del loro linguaggio: Vivaldi fu, in questo contesto, il
compositore più progressista e prolifico. Attraverso l’esame puntuale
di ciascun lavoro vivaldiano destinato al flauto viene fatta luce sulla
sua autenticità, la sua datazione e destinazione, giungendo spesso a
risultati sorprendenti: ben otto opere risultano inautentiche, e di
alcune d’esse si scopre la paternità; il flautino, da molti ritenuto un
flageolet o addirittura un piccolo traverso, è definitivamente
identificato nel flauto a becco soprano e sopranino; i flauti grossi,
comunemente identificati in flauti tenori, si rivelano degli ordinarii
contralti; non ultima, la cronologia e la destinazione dei concerti da
camera viene in parte ridisegnata. Il saggio offre infine all’autore
l’occasione di presentare per la prima volta al pubblico una nuova
scoperta vivaldiana, il Trio per due traversieri RV 800.

INDICE

Prefazione

Avvertenze

PARTE PRIMA

L’emancipazione del flauto
Il flauto a Venezia: i dilettanti
Fra dritto e traverso
Il flauto a Venezia: i primi professionisti
Altri flautisti vivaldiani
Botteghe e strumenti perduti

PARTE SECONDA

Sonate per traversiere
Sonate per flauto dritto
Sonate per due strumenti e continuo
Concerti da camera: i casi controversi
Concerti da camera: le anomalie della scrittura
Concerti da camera: possibili destinatarii, elementi di cronologia
Concerti per traversiere: i falsi
Concerti per traversiere: tutti gli altri
Concerti per flauto dritto
Il flautino, questo sconosciuto
Concerti vivaldiani per flautino: quale flautino?
Concerti vivaldiani per flautino: datazione, stile e caratteristiche
Concerto per due flauti
Concerti per più strumenti solisti e orchestra
Musica sacra
Cantate
Serenate
Drammi per musica

Conclusioni

APPENDICE: Inventario delle composizioni per flauto di Antonio Vivaldi

Bibliografia

Indice dei nomi

Indice delle composizioni vivaldiane citate

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L’attività  musicale negli ospedali di Venezia nel Settecento

Il libro giunge a colmare una lacuna vistosa nella letteratura
storico-musicale. Lacuna quasi inspiegabile, considerata la fama
conquistata nel Settecento dai cori femminili dei quattro ospedali
maggiori di Venezia, per l’eccellenza delle esecuzioni e per la
collaborazione artistica di molti celebri compositori. La consultazione
di fonti molteplici e, in particolare, ricerche d’archivio sistematiche
hanno consentito all’autore di ricostruire con dovizia di dettagli
inediti il contesto in cui avveniva l’offerta musicale. Delle
protagoniste dell’attività, le «figlie di coro», sono descritte la
formazione, demandata a maestri di canto e di strumenti, la disciplina,
le carriere e, soprattutto, i repertori. Nella seconda parte del libro
sono illustrate le singole vicende storiche dei cori. Un CD rom
allegato contiene cronologie delle esecuzioni, elenchi di maestri,
trascrizioni di documenti d’archivio, spogli di giornali e diari coevi,
testi di mottetti e di oratorii, testimonianze di viaggiatori stranieri
e immagini.

 

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