Convegni e seminari – Pagina 7 – Fondazione Giorgio Cini

La composizione assistita dal computer: prospettive dell’interazione uomo-macchina

Il seminario è a cura di Giacomo Albert e Laura Zattra, coordinatori del gruppo di ricerca RISME digitali della Società Italiana di Musicologia.

La locuzione “composizione assistita” ha preso piede negli anni Ottanta del secolo scorso per designare un insieme di esperienze le cui radici risalgono ai tre decenni precedenti, agli albori delle applicazioni digitali in musica. Questo approccio, che in origine è legato alla composizione algoritmica e alla modellazione computazionale delle strutture musicali, si è esteso a indicare una serie ampia e variegata di strumenti digitali di assistenza, applicati in diverse fasi del processo compositivo.

Sebbene le pubblicazioni di impostazione tecnica sulla composizione musicale assistita dal computer siano cospicue, la saggistica musicologica si è finora limitata a studi specifici senza offrire una prospettiva globale. Il seminario si propone come primo passo per colmare questa lacuna. La composizione assistita sarà studiata nella prospettiva dell’interazione uomo-macchina; il gruppo di ricerca esplorerà le modalità in cui i compositori adoperano gli strumenti digitali e formulerà ipotesi sulle ripercussioni della loro architettura per la scrittura e le strutture musicali.

Il seminario sarà organizzato in tre sessioni: nella prima tre musicologi discuteranno sul rapporto tecnologia-scrittura in specifici casi studio, nella seconda lo sguardo sarà rivolto all’interazione uomo-macchina nel suo complesso e alle radici filosofiche della “composizione assistita”, infine, nella terza, tre compositori e assistenti musicali rifletteranno sulla loro esperienza alla luce anche delle discussioni precedenti.

Parteciperanno Joshua Banks Mailman, Marc Battier, Agostino Di Scipio, Carl Faia, Jonathan Impett, Sanne Krogh Groth, Marco Stroppa, Martin Supper, Elena Ungeheuer.

 

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L’architettura e la scenografia per i teatri minori fra il 1750 e il 1850

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca “Interpretazione” dell’Accademia delle Arti di Berna”, promuove un convegno internazionale di studi sulle tematiche dell’architettura, dello spazio scenico e della scenografia per i teatri minori in Italia e in Europa tra il 1750 e il 1850. L’iniziativa segue l’appuntamento organizzato a Feltre nell’ottobre del 2021 intitolato Pratiche dei teatri di provincia nel Risorgimento: gestione, scena, musica, pubblico e repertorio

 

Nel corso dell’incontro veneziano, studiosi di diversi settori indagheranno lo spazio teatrale e la progettazione scenica nei teatri minori e di provincia, la trattatistica di settore a questo ambito, la promozione di numerosi concorsi per la costruzione di nuovi teatri. Inoltre, il convegno costituirà l’occasione per approfondire la storia dei singoli teatri, rivalutandone il ruolo storico-sociale avuto nel XVIII e XIX secolo. 

Il comitato scientifico è composto da Maria Ida Biggi (Istituto per il Teatro e il Melodramma, Fondazione Giorgio Cini; Università Ca’ Foscari, Venezia), Raphael Bortolotti e Annette Kappeler (Accademia delle Arti di Berna).

 

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La costituzione del Fondo Conati: tutela e valorizzazione delle registrazioni inedite di Marcello Conati conservate alla Fondazione Giorgio Cini

Il Fondo Marcello Conati che si intende costituire con questo progetto consiste in un importante nucleo di registrazioni su nastro magnetico, in gran parte inedite, di canti popolari delle province di Verona, Parma e Reggio Emilia registrate sul campo all’inizio degli anni Settanta dal musicista e musicologo Marcello Conati. In particolare, la raccolta relativa al Veneto di questo fondo è formata da 35 nastri magnetici contenenti registrazioni realizzate principalmente nei comuni di Fumane, Zevio, Ferrara di Monte Baldo, Lazise, Sant’Anna d’Alfaedo, San Bonifacio, Negrar e Marano di Valpolicella. Il contenuto sonoro di tale raccolta è da considerarsi di grande valore in quanto preziosa testimonianza di espressioni della musica di tradizione orale e della cultura popolare veneta, alcune delle quali ormai scomparse. Grazie al rinnovato contributo e alla collaborazione fra la Regione del Veneto e la Fondazione Giorgio Cini, avviatasi nel 2021, l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati ha avviato quest’anno un progetto di tutela, valorizzazione e promozione della conoscenza di questo fondo musicale, conservato presso il proprio archivio attraverso la sua digitalizzazione, archiviazione e pubblicazione nel catalogo digitale dell’archivio, a cura di Costantino Vecchi.
L’incontro pubblico sarà un’occasione per presentare i risultati del progetto, per riflettere sulla potenzialità di ulteriori ricerche e sul possibile sviluppo di ulteriori progetti di valorizzazione e restituzione da concordare con i protagonisti della ricerca. 

 

Ore 16

 

Intervengono:

 

Renata Codello
Segretario Generale, Fondazione Giorgio Cini

 

Arianna Bernardi
Direttore, U.O. Attività Culturali e Spettacolo, Regione del Veneto

 

Francesca Scatto
Consigliere Regionale, Presidente della Sesta commissione consiliare permanente

 

Teresa Camellini

Istituto Memoria & Durata

 

Giovanni Giuriati

Direttore IISMC, Fondazione Giorgio Cini

 

Costantino Vecchi

Archivio IISMC, Fondazione Giorgio Cini

 

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Nino Barbantini (1884-1952). Tra museografia e critica d’arte

Convegno di Studi Nino Barbantini (1884 – 1952) tra museografia e critica d’arte
Complesso Monumentale Rocca di Monselice, aula Businaro
18-19 ottobre 2022

 

Nelle giornate del 18 e 19 ottobre si terrà presso la suggestiva cornice del Castello di Monselice il Convegno di Studi Nino Barbantini (1884 – 1952) tra museografia e critica d’arte, promosso dall’Istituto di Storia dell’Arte, in collaborazione con la Regione del Veneto, in occasione del settantennale della morte. Figura di primo piano della museografia in Italia dei primi decenni del Novecento, fu protagonista indiscusso della vita culturale lagunare contribuendo a plasmare il sistema museale cittadino. In qualità di Direttore della Galleria internazionale d’Arte Moderna di Venezia fu promotore delle celebri esposizioni dei “ribelli di Ca’ Pesaro”, sostenendo artisti come Gino Rossi, Felice Casorati, Umberto Boccioni, Arturo Martini, grazie alla sua attività di pubblicista e critico d’arte; attivo anche sul fronte dell’arte antica, curò memorabili mostre nella città natale Ferrara, Esposizione della pittura ferrarese del 1933, e in quella lagunare d’adozione come la monografica su Tiziano (1935) allestita a Ca’ Pesaro.

 

Alla metà degli anni Trenta fu prescelto da Vittorio Cini come responsabile del progetto di restauro e allestimento del Castello di Monselice, che con le sue collezioni d’arte è lo specchio delle scelte di gusto operate da Barbantini per l’imprenditore collezionista Vittorio Cini, con il quale condivise un lungo e fraterno sodalizio culturale. Amicizia suggellata nel 1951 quando Barbantini affiancò Vittorio Cini nel progetto di creazione della Fondazione Giorgio Cini, contribuendo a definirne l’identità culturale e assumendone il ruolo di primo presidente.

 

Il programma delle due giornate indaga la poliedrica personalità di Barbantini e intende restituirne l’intreccio fecondo tra museografia, esposizioni e critica d’arte, presentando gli allestimenti da lui promossi alla luce della museografia contemporanea e approfondendo i rapporti con studiosi, colleghi e artisti nel variegato e fecondo clima culturale e intellettuale della Venezia della prima metà del Novecento. Bernard Berenson così ricordò Barbantini nella premessa alla raccolta dei suoi Scritti d’arte editi e inediti (1953), pubblicati l’anno successivo alla scomparsa del critico: «dotato di finissimo intuito, di un gusto sobrio, di un occhio sicuro per l’ambientamento dell’opera d’arte».

 

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Tavola Rotonda: Il teatro musicale oggi. Voci, azioni e tecnologie

Questa tavola rotonda, organizzata da Gianmario Borio e Vincenzina Ottomano in collaborazione con la Biennale Musica e l’Università Ca’ Foscari, propone una serie di riflessioni su tendenze e sperimentazioni del teatro musicale del XXI secolo, anche alla luce delle tematiche emergenti nel programma della Biennale Musica 2022. La discussione verterà su questioni chiave della creatività contemporanea: le nuove concezioni drammaturgiche, la scelta e l’assemblaggio dei testi, i diversi modi di intendere la trama e i personaggi, il trattamento delle voci, l’integrazione delle tecnologie nella progettualità artistica. Mediante il confronto con le esperienze maturate negli ultimi decenni all’interno e al di là degli spazi scenici convenzionali, si mira a delineare le prospettive attuali del sistema produttivo nel suo complesso. Partecipano: Robert Adlington, Koen Bollen, Giordano Ferrari, Dorothea Hartman e Susanne Kogler.

 

ore 14:00

Sala Chiostro dei Cipressi

 

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Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

Incontro
Gianfranco Folena alla Fondazione Giorgio Cini

 

Sala del Consiglio

16 settembre 2022, ore 15.00

 

Nel trentennale della scomparsa, la Fondazione Giorgio Cini, con il suo Istituto per il Teatro e il Melodramma, vuole ricordare Gianfranco Folena, direttore dell’Istituto di Lettere Musica e Teatro della Fondazione Giorgio Cini, dal 1959 al 1992. L’incontro, organizzato in sinergia con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco Folena, intende ripercorrere le numerose e innovative proposte avanzate dal professore nel corso della sua lunga direzione.

 

L’obiettivo della giornata è di porre l’accento sull’ampia produzione culturale di Folena che, con le sue idee all’avanguardia nel panorama italiano, ha contribuito a avviare inediti filoni di studio. Inoltre, la creazione di nuovi contenuti e la divulgazione dei risultati prodotti, ha dato luogo ad ambiti di ricerca che sono divenuti, in seguito, le linee guida dell’attività dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma.

 

Parteciperanno all’incontro:

Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini

Maria Ida Biggi, Direttore dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma e Università Ca’ Foscari

Daniela Goldin Folena, Università di Padova

Claudio Marazzini, Accademico della Crusca e Presidente del Comitato nazionale Gianfranco Folena

Piero Del Negro, Università di Padova

Lorenzo Tomasin, Université de Lausanne

Parteciperà all’incontro il figlio Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi

 

L’incontro sarà dedicato anche al ricordo di Luca Serianni (Accademico dei Lincei e Professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma) che aveva risposto, con gioia ed entusiasmo, al nostro invito di partecipare, ma a seguito di un tragico incidente, è mancato nello scorso mese di luglio.

 

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Photography Masterclass con Sabiha Çimen e Jason Eskenazi

L’agenzia Magnum Photos e il Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate della Fondazione Giorgio Cini hanno aperto il bando di iscrizione al terzo workshop organizzato sull’isola di San Giorgio Maggiore, Venezia, per offrire ai partecipanti l’opportunità di lavorare ai loro progetti in un ambiente di gruppo intimo e coinvolgente.

Il workshop di tre giorni sarà guidato dalla fotografa Magnum Sabiha Çimen. Gli studenti selezionati parteciperanno a discussioni sulla fotografia documentaria e su come sviluppare progetti personali a lungo termine. Durante il corso Sabiha insieme al tutor del corso ospite, Jason Eskenazi – fotografo e fondatore di Red Hook Books, discuteranno del loro lavoro e analizzeranno i progetti degli studenti selezionati.

Organizzato in sessioni intensive di lezioni, esercizi di editing e sequencing e revisioni di gruppo del portfolio, questo workshop aiuterà a sviluppare strategie e impostare obiettivi di progetto individuali. Questo workshop permetterà di lavorare sia sulla tecnica fotografica, che allo sviluppo di un progetto di libro e di esposizione.

Questo workshop è aperto a 15 partecipanti e adatto a fotografi che sono alla ricerca di una guida nella fase finale dei loro progetti o fotografi che iniziano un nuovo progetto e sono in una fase di ricerca. Ogni partecipante avrà l’opportunità di acquisire una migliore comprensione del processo di editing dei progetti a lungo termine e sulla scelta del formato giusto per la loro espressione.

 

Per maggiori informazioni:

www.magnumphotos.com

 

Accademia Vivaldi

Proseguono i Corsi dell’Accademia Vivaldi: cinque incontri di approfondimento sulla prassi esecutiva delle composizioni di Antonio Vivaldi, dedicati a giovani cantanti e strumentisti.

L’incontro guidato dal soprano Gemma Bertagnolli, sarà interamente dedicato all’opera La Griselda che Vivaldi presentò al teatro San Samuele nel 1735. Il libretto di Apostolo Zeno, rimaneggiato appositamente per il Prete rosso da Carlo Goldoni, trae ispirazione dalla novella del Marchese di Saluzzo, l’ultima del Decameron di Boccaccio.

Durante l’Accademia sono previsti due interventi musicologici: uno di Alessandro Borin, co-curatore dell’edizione critica di Griselda e uno di Giada Viviani capofila del del gruppo di ricerca della Fondazione Levi La drammaturgia musicale a Venezia (1678-1792).

Il 24 giugno alle ore 18.00 gli allievi del corso terranno un concerto presso la Fondazione Ugo e Olga Levi  in cui eseguiranno arie tratte da La Griselda, RV 718.
Il concerto, a ingresso gratuito, è inserito all’interno della seconda edizione del Festival Vivaldi.

Per maggiori informazioni segreteria.vivaldi@cini.it

XLVII Corso Internazionale di Alta Cultura | Le risorse dell’essenziale

Le parole che descrivono il mondo assumono nuovi contorni: i termini «globalizzazione» o «mondializzazione» hanno preso sfumature negative; pronunciate spesso con rassegnata passività, suscitano immagini di impotenza per il singolo individuo o lo sospingono verso un localismo difensivo che suscita l’illusione di «identità controllabili».

La guerra in Europa non è solo un arretramento culturale grave dell’umanità ma richiama altresì al censimento e salvaguardia dei valori primari, dall’energia al pane, di un’esistenza libera.

Si tratta dunque di convergere, nei vari ambiti disciplinari e sociali, verso l’“essenziale”;  non solo nel senso di ciò che è indispensabile, ma anche in quello – più importante – di ciò che conduce all’essenza, al nocciolo, di un problema, di un atteggiamento, di un valore. È un processo insieme logico ed etico, che riguarda tanto l’economia che l’ecologia, il pensiero e l’azione, il descrivere e il vivere. Può aprire a modi più incisivi di razionalità condivisa.

 

Lectio magistralis di:

Marco Alverà, autore di Hydrogen Revolution, imprenditore nell’energia, fondatore zhero.net

Luigino Bruni, Università di Roma, LUMSA

Paola Cattani, Università di Roma Tre

Francesco Dal Co, Professore emerito IUAV

Gabriele Lolli, Scuola Normale Superiore, Pisa

Carlo Ossola, Collège de France, Parigi, Direttore del Corso

Lucrezia Reichlin, London Business School

Rob Riemen, Nexus Instituut, Amsterdam

Jean-Marie Tarascon, Collège de France, Parigi

Olivier-Thomas Vénard, École Biblique et Archéologique française de Jérusalem

 

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Per consultare la biografia dei docenti visitare il seguente link 

 


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Ritorno a Monselice

Nel 1979 più di quaranta opere d’arte furono trafugate dal Castello di Monselice, dimora di delizia e primo teatro del colto collezionismo di Vittorio Cini. Grazie alle indagini del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, tre di queste opere sono state fortunatamente recuperate e restituite tra 2001 e 2015 alla Fondazione Giorgio Cini, proprietaria del Castello al momento del furto: si tratta di un’Adorazione dei pastori cinquecentesca di artista padano (Cremona ?) dell’ultimo quarto del XVI secolo, di un San Luca Evangelista seicentesco attribuito a Pietro Bellotti, entrambi dipinti su tavola, e di un bassorilievo ligneo policromo con l’ Adorazione del Bambino di scuola lombarda della fine del Quattrocento. Grazie a un accordo di deposito tra la Regione del Veneto, proprietaria attuale del Castello di Monselice, e la Fondazione Giorgio Cini, le opere recuperate dai Carabinieri tornano nella splendida sede scelta per loro da Vittorio Cini.

 

L’atto di conferimento sarà preceduto da una cerimonia ufficiale di consegna delle tre opere in occasione della quale sono previsti i seguenti interventi:

 

Francesco Calzavara

Assessore alla Programmazione, Attuazione programma, Rapporti con il Consiglio Regionale, Bilancio e patrimonio, Affari generali, EE.LL. Regione del Veneto

 

Francesca Scatto

Presidente della Sesta commissione consiliare permanente (Politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro; politiche per la ricerca; politiche per la cultura, il turismo e lo sport)  Consiglio Regionale del Veneto

 

Cristiano Corazzari

Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca Regione del Veneto

 

Giorgia Bedin

Sindaco di Monselice

 

Aldo Rozzi Marin

Amministratore Unico della Marco Polo Srl

 

Renata Codello

Segretario Generale Fondazione Giorgio Cini

 

Christian Costantini

Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia

 

Luca Massimo Barbero

Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte Fondazione Giorgio Cini