Eventi Archives - Pagina 17 di 30 - Fondazione Giorgio Cini

Terza edizione del Premio letterario Benno Geiger per la traduzione poetica

Dando seguito al lascito di Elsa Geiger Arie, la Fondazione Giorgio Cini bandisce la terza edizione del Premio letterario Benno Geiger per la traduzione poetica, da assegnare ad una traduzione italiana di opere da lingue occidentali medievali e moderne apparsa nell’ultimo anno. Il Premio, a cadenza annuale, è intitolato a Benno Geiger (1882-1965), scrittore, poeta e critico d’arte austriaco, autore di pregevoli traduzioni in lingua tedesca di alcuni classici della poesia italiana, il cui ricchissimo carteggio di carattere letterario e artistico con corrispondenti italiani ed europei del primo Novecento fa parte dei fondi letterari conservati a San Giorgio.

La giuria, composta da illustri studiosi e presieduta da Francesco Zambon, si riunirà nel mese di settembre per designare il vincitore dell’edizione 2015, oltre ad assegnare le tre borse di studio collegate al premio stesso e finalizzate alle ricerche sul Fondo Geiger e sugli altri fondi letterari custoditi presso la Fondazione Giorgio Cini.

I nomi dei vincitori saranno resi noti a conclusione dei lavori della giuria, mentre la cerimonia di consegna del Premio e delle borse si svolgerà il giorno 19 ottobre.

LEGGI IL COMUNICATO SUI VINCITORI

 

India, culture in crisi. Venice – Delhi Seminars

India, culture in crisi. Venice – Delhi Seminars in collaborazione con Reset Dialogues on Civilitazions

L’edizione 2016 dei Venice-Delhi Seminars è dedicata ad una riflessione sulla società e la politica indiane che si trovano ancora oggi di fronte alla secolare sfida delle ineguaglianze e delle differenze sociali, economiche, culturali. Conflitti antichi, come quello tra hindu e musulmani si riacutizzano e riaprono ferite antiche tra religioni, caste, tribù. La piu grande democrazia del mondo ripropone la sua spettacolare pluralità di fedi, identità, modi di vivere e di morire, di mangiare e di pensare.

Riprende quindi il ciclo di seminari internazionali che coinvolgono filosofi e sociologi da tutto il mondo, Europa, America, India per esplorare le conseguenze della globalizzazione e di mutamenti che sottopongono questa parte del pianeta a tensioni senza precedenti, ma che mostrano anche le possibilità di un diverso futuro di dialogo e cooperazione tra le culture.

Scarica la locandina dell’evento


Canti d’Amore e Destino

I canti di Rabindranath Tagore nella trascrizione musicale di Alain Daniélou

Il 14 Ottobre 2016 alle ore 18.30 ci sarà un concerto nella Sala degli Arazzi.

Un evento realizzato da FIND – Fondazione India Europa di Nuovi Dialoghi in collaborazione con Reset DoC, Fondazione Giorgio Cini e Università Ca’Foscari di Venezia

Francesca Cassio, voce e tanpura

Ugo Bonessi, pianoforte

Tania di Giuseppe, voce narrante/attrice

La trascrizione per voce e pianoforte di alcune poesie di Tagore nacque dal desiderio del Poeta di avvicinare gli occidentali alle sue melodie in uno stile a loro consueto. L’iniziativa fu accolta e realizzata da Alain Daniélou in seguito ai loro incontri.

Tagore e Daniélou si conobbero nel 1932 a Shantiniketan, nel Bengala Occidentale e, fin dall’inizio mostrarono una profonda mutua comprensione, e affinità culturali. Il loro incontro, nella musica come nella vita, è stato realmente un incontro tra Oriente ed Occidente in una doppia e reciproca direzione. Grazie all’influenza del Poeta, Daniélou ha dedicato la sua vita a diffondere la cultura indiana in tutti i suoi aspetti, sia attraverso le sue pubblicazioni, sia attraverso progetti culturali come i due Istituti di Musicologia Comparata di Berlino e Venezia, dove la musica indiana è stata per la prima volta insegnata in Europa.

Così Daniélou racconta nel 1961 nella prefazione alla pubblicazione per Ricordi di Trois Melodies de Rabindranath Tagore: “La parte musicale delle sue opere era ciò a cui lui teneva di più. Date le sue idee sulla necessità di stabilire una maggiore comprensione tra i popoli, egli desiderava che i suoi Canti fossero conosciuti fuori dell’India ed eseguiti da interpreti non indiani. E’ al fine di realizzare questo sogno, del quale il Poeta mi aveva spesso parlato, che, quando egli era ancora vivo, ho cominciato a tradurre e trascrivere alcuni dei suoi Canti

La gestazione dei Diciotto Canti d’Amore e Destino, questo il titolo attribuito alla collezione delle trascrizioni, durò circa cinquanta anni e per lungo tempo questo repertorio rimase ineseguito per una difficile comprensione dell’opera da parte di interpreti europei. Nel 2007, in occasione del centenario della nascita di Daniélou, il Duo Francesca Cassio/Ugo Bonessi, dopo uno studio comparato delle fonti indiane e dei manoscritti e pubblicazioni di Daniélou, ha presentato per la prima volta in pubblico l’integrale dei Diciotto Canti, sia in concerto che in produzioni teatrali, a Bergamo (Teatro Donizetti), Zagarolo (Palazzo Rospigliosi), Artena (Palazzo Borghese), Roma (Teatro dei Satiri). Nel corso di tre tournée in India e Bangladesh il Duo ha più volte suonato i Canti a Delhi, Mumbai, Calcutta, Dhaka, invitati dalle rappresentanze diplomatiche italiane e dalle massime istituzioni culturali dei due Paesi, riscuotendo un caloroso successo e positivi riscontri dagli studiosi e dagli estimatori del Poeta. Le registrazioni di Cassio e Bonessi sono state pubblicate dalla Visva Bharati University, fondata dallo stesso Tagore, in collaborazione con FIND e sono menzionate nel sito web dell’UNESCO.

 

Twelfth World Conference on the Future of Science. Digital Revolution: what is changing for humankind?

La pervasiva ‘Rivoluzione digitale’ è uno dei fenomeni topici del nostro tempo e porta con sé profondi cambiamenti a livello sociale, culturale, medico e scientifico. Ogni fase della nostra vita sta subendo profonde trasformazioni ed i ruoli tradizionali, così come le fasi della vita, stanno evolvendo, con conseguenze in gran parte inesplorate della collaborazione tra uomo e macchina.

La dodicesima edizione della Conferenza Mondiale On the Future of Science tenterà di svelare i segreti dell’era digitale. Dal 22 al 24 settembre alcuni dei maggiori esperti di fama internazionale provenienti da diversi ambiti e discipline si riuniranno sull’Isola di San Giorgio Maggiore per discutere le questioni più urgenti che nascono da questa rivoluzione; trattando dal proprio punto di vista temi cruciali per il destino della nostra societa e rivolgendosi a un pubblico di scienziati, filosofi, teologi, industriali, politici, economisti, giornalisti, studenti e altri interessati alle conseguenze sociali, economiche e politiche del costante sviluppo scientifico.

“Il Futuro della Scienza” è un ciclo annuale di conferenze internazionali organizzato congiuntamente da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Fondazione Giorgio Cini, con lo scopo di esaminare l’importanza dello sviluppo scientifico come un mezzo per migliorare la qualità della nostra vita e per delineare un nuovo ruolo della scienza nella societa del terzo millennio. L’idea di questi incontri nasce dalla consapevolezza che i problemi e dilemmi generati dall’inesorabile progresso scientifico e tecnologico non vengono adeguatamente discussi nelle loro delle conseguenze sociali, economiche, culturali e la societa sembra male informata sia sulla rivoluzione tecnologica in atto, sia sulle implicazioni a breve e lungo termine di questo progresso.

Scarica il programma

Scarica la locandina

 

Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino. Le collezioni di James Simon e Edward Solly alla Gemäldegalerie

Presentazione del volume

Giovanni Bellini e la pittura veneta a Berlino

Le collezioni di James Simon e Edward Solly alla Gemäldegalerie

Catarina Schmidt Arcangeli Scripta edizioni, Verona, 2015

I dipinti veneziani del Quattrocento e primo Cinquecento costituiscono una parte cospicua del patrimonio della Gemäldegalerie di Berlino: questo volume rappresenta il primo studio complessivo sull’argomento. Fulcro del lavoro sono le opere di Giovanni Bellini, dei pittori determinanti della sua generazione ed dei suoi allievi e seguaci. La prima parte del volume è dedicata alla storia della Gemäldegalerie, attraverso le biografie dei collezionisti e dei mecenati e mette in luce la straordinaria importanza rappresentata dal nucleo della pittura veneziana del museo. La presenza di un vasto numero di dipinti veneziani nella galleria di Berlino si deve soprattutto a due personaggi: al collezionista e commerciante inglese Edward Solly che nel 1821 vendette la sua ricca collezioni di dipinti al re Federico Guglielmo III, e all’industriale e collezionista berlinese James Simon che nel 1904, in occasione del suo lascito al museo, consegnò una serie di importanti quadri di artisti veneziani. La seconda parte si propone di illustrare le due collezioni principali di pittura veneta, proponendo un “tour” per il lettore tramite sintetiche “biografie” di ciascun quadro.

Catarina Schmidt Arcangeli, storica dell’arte, è ricercatrice associata al Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut di Firenze ed è autrice di numerosi testi sulla pittura veneziana, sul collezionismo e sul rapporto tra Venezia e l’arte islamica. Ha collaborato al volume Tarsie lignee della Basilica di San Marco (Milano, 1998). Ha contribuito a numerose mostre, come “Venice and the Islamic World. 828- 1797” (Paris, Institut du Monde Arabe- New York/Metropolitan Museum of Art, 2007), “Crivelli a Brera” e “Crivelli e l’arte del tessile” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2009-2010) e “Giovanni Bellini. La nascita della pittura devozionale umanistica” (Milano, Pinacoteca di Brera, 2014). Insieme a Gerhard Wolf ha contribuito al convegno Gift, Good, Theft. Circulation and Reception of Islamic Objects in Italy and the Mediterranean World, 1250-1500 al Kunsthistorisches Institut, Max-Planck-Institut e alla redazione del volume Islamic Artefacts in the Mediterranean World (Venezia 2010).


Il volume sarà presentato da Wolfgang Wolters, già Professore ordinario di Storia dell’Arte presso la Technische Universität di Berlino, Matteo Ceriana, Direttore della Galleria Palatina di Firenze e Daniele Ferrara, Direttore del Polo Museale del Veneto

5 ottobre 2016, ore 17 Venezia, isola di San Giorgio Maggiore Fondazione Giorgio Cini, Sala del Soffitto

Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

9 luglio ore 19.00Concerto del convegno internazionale di studi Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives

Il 9 luglio 2016 l’Istituto per la Musica e l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini promuovono il concerto del convegno internazionale di studi Investigating Musical Performance: Towards a Conjunction of Ethnographic and Historiographic Perspectives.

Il concerto, organizzato all’interno della splendida cornice dell’Auditorium ‘Lo Squero’ alle ore 19:00, è ad ingresso libero fino a esaurimento posti, su presentazione di invito da ritirare all’ingresso.

Il mdi ensemble eseguirà il brano Allegro sostenuto del compositore Helmut Lachenmann, con il quale ha recentemente realizzato il progetto See The Sound.

Helmut Lachenmann

Allegro sostenuto, per clarinetto, violoncello e pianoforte

mdi ensemble

Paolo Casiraghi, clarinetto e clarinetto basso

Giorgio Casati, violoncello

Luca Ieracitano, pianoforte


MDI ENSEMBLE

mdi ensemble  nasce a Milano nel 2002 e fin dagli esordi affianca il lavoro a stretto contatto con importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Sofia Gubaidulina, Pierluigi Billone con diverse opere in prima esecuzione di giovani compositori, collaborando tra l’altro con direttori come Beat Furrer, Pierre André Valade, Yoichi Sugiyama.

mdi ensemble è artist-in-residence presso il festival Milano Musica fino al 2017; è inoltre ospite delle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere, tra cui MiTo-Settembre Musica, Società del Quartetto di Milano, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, Festival Présences di Parigi, SMC di Losanna, SWR di Stoccarda, LACMA di Los Angeles, Chelsea Music Festival di New York e Istituto Italiano di Cultura a Tokyo.

La discografia di mdi ensemble  include cd monografici di Gervasoni, premiato con il prestigioso riconoscimento Coup de coeur – musique contemporaine 2009 dall’Accademia Charles Cros, Bussotti, Momi, Verrando, Mochizuki e Casale.

Concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli

27 – 28 – 29 giugno, ore 20.00  – Concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli

Il 27, 28 e 29 giugno 2016 l’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con l’Orpheus Instituut di Gent (Belgio), organizza tre concerti conclusivi del Workshop Research-led Performance. The guitar in the work of Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni and Fausto Romitelli, dedicato allo studio della chitarra classica ed elettrica e finalizzato a favorire la collaborazione di compositori, musicologi e strumentisti.

Questo Workshop di alta formazione ha coinvolto 12 musicisti professionisti e semi professionisti che hanno potuto approfondire, insieme ai docenti Luk Vaes, Elena Casoli e Giacomo Baldelli, tecniche interpretative, pratica esecutiva e approfondimento teorico di alcune delle più rappresentative composizioni contemporanee per chitarra dei compositori: Mauricio Kagel, Giacomo Manzoni e Fausto Romitelli.

I tre concerti, tutti i giorni alle ore 20:00, sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti, su presentazione di invito da ritirare all’ingresso.

Scarica qui la locandina

[accordion]

[accordion_entry title=”Programma concerti”]

27 giugno 2016 / ore 20:00

Padiglione delle Capriate

ORPHEUS EXPERIMENTAL MUSIC CONSORT

Jona Kesteleyn, Seth Josel, Luk Vaes

Mauricio Kagel / Tactil

Mauricio Kagel / Unter Strom

 

28 giugno 2016 / ore 20:00

Auditorium ‘Lo Squero’

ELENA CASOLI

Fausto Romitelli / Coralli

Giacomo Manzoni / Echi

Fausto Romitelli / Solare

 

29 giugno 2016 / ore 20:00

Auditorium ‘Lo Squero’

GIACOMO BALDELLI

Paolo Marchettini / Canto di Strada (World Premiere)

Steve Reich / Electric Counterpoint

Tristan Murail / Vampyr!

Fausto Romitelli / Trash TV Trance

[/accordion_entry]

[/accordion]

 

Outlander

Outlander
Performance site specific, coproduzione Fondazione Giorgio Cini e Shobana Jeyasingh Dance
Evento Speciale del 10. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia

Fondazione Giorgio Cini-Cenacolo Palladiano

Repliche ore 15.00, ore 17.00

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati continua con questo evento il progetto sulla danza e teatro contemporanei e sulle loro relazioni con le culture extraeuropee, iniziato qualche anno fa con Carolyn Carlson e proseguito nel 2015 con Shobana Jeyasingh, autorevole coreografa indiana, stabilitasi a Londra dove ha fondato la propria compagnia, la Shobana Jeyasingh Dance Company, una delle principali compagnie di danza inglesi.

Dopo aver tenuto a San Giorgio una Masterclass nel 2015, alla quale hanno partecipato numerosi danzatori professionisti, alcuni dei quali con borse di studio, nel 2016 la coreografa propone una performance site-specific concepita per gli spazi della Fondazione Giorgio Cini, che si svolgerà nel Cenacolo Palladiano.

Concetto, coreografia e direzione
Shobana Jeyasingh

Concetto di design e realizzazione
Sander Loonen

Ballerini e collaboratori
Avatâra Ayuso
Sunbee Han
Sooraj Subramaniam

Musiche
Scanner
su concessione di Chester Music Ltd.

Costumi
Ursula Bombshell

Musiche degli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini

Musiche dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini.
Ciclo dedicato alla memoria di Giovanni Morelli
 
19, 24, 26, 28 luglio 2013
Teatro La Fenice di Venezia
in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini

Il ciclo si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini dedicate alla memoria di Giovanni Morelli, ed è volto a valorizzare il patrimonio dei Fondi personali dei compositori del ventesimo secolo conservati negli archivi della Fondazione.
I solisti dei quattro concerti del ciclo eseguiranno musiche provenienti dai fondi storici di Alfredo Casella, Gino Gorini, Gian Francesco Malipiero, Nino Rota, oltre che dal fondo recentemente acquisito di Giacomo Manzoni. Il secondo concerto intende al tempo stesso onorare il centenario della nascita del grande compositore polacco Witold Lutosławski.

VIOLE A SAN GIORGIO
Teatro La Fenice: Sale Apollinee
19 luglio 2013, ore 18
viola: Morgan O’Shaughnessey
pianoforte: Jakub Tchorzewski
Programma
Nino Rota, Sonata in re (1945)
Gino Gorini, Sonata per viola (1944/74)
Igor Stravinskij, Élégie for solo viola (1944)
Johannes Brahms, Sonata in fa minore op. 120 n. 1

JEUX VÉNITIENS
Teatro La Fenice: Sale Apollinee
24 luglio 2013, ore 18
Nel centenario della nascita di Witold Lutosławski
violino: Jessica Oddie
pianoforte: Jakub Tchorzewski
Programma
Witold Lutosławski, Sonata per pianoforte (1934)
Witold Lutosławski, Subito per violino e pianoforte (1992)
Giacomo Manzoni, Furioso per violino e pianoforte (1996)
Karol Szymanowski, Sonata per violino e pianoforte op. 9 (1904)

A DUE E A TRE
Teatro La Fenice: Sale Apollinee
26 luglio 2013, ore 18
violino: Kumiko Sakamoto
violoncello: Bridget Pasker
pianoforte: Jakub Tchorzewski
Programma
Gino Gorini, Sonata per violoncello e pianoforte (1938)
Igor Stravinskij, Suite italienne per violino e pianoforte (1933)
Alfredo Casella, Sonata a tre op. 62 (1938)

GORINI – INSPIRATIONS
Teatro La Fenice: Sale Apollinee
28 luglio 2013, ore 18
violino: Jessica Oddie
violino: Kumiko Sakamoto
viola: Morgan O’Shaughnessey
violoncello: Bridget Pasker
pianoforte: Jakub Tchorzewski
Programma
Gian Francesco Malipiero, Quartetto per archi n. 5 “Dei capricci” (1941/1950)
Dmitrij Šostakovič, Quintetto per pianoforte e archi op. 57 (1940)
Gino Gorini, Quintetto per pianoforte e archi (1946)
TeatroLaFenice_logo_72_dpi

Waiting for Qin Feng

Waiting for Qin Feng“, mostra personale dell’artista cinese Qin Feng, vuole promuovere l’importanza di inclusione e interazione culturale come risultato della maggiore comprensione della nostra civiltà contemporanea attraverso un dialogo aperto.

La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e curata da Achille Bonito Oliva e l’ambasciatore Umberto Vattani, rappresenta un dialogo multiforme tra arte rinascimentale europea e l’arte contemporanea cinese e vede l’esposizione non solo di tele, ma anche un’installazione di opere in porcellana cinese tradizionale di Jingdezhen

La mostra “Wainting for Qin Feng” si suddivide in tre sedi: l’ex Monastero di San Giorgio Maggiore, oggi sede della Fondazione Giorgio Cini (la prima installazione d’arte contemporanea cinese), il monastero cattolico armeno di San Lazzaro degli Armeni e Venice International University (VIU) di San Servolo

L’inaugurazione è prevista il giorno 19 maggio alle 18:00 presso l’ex Monastero di San Giorgio Maggiore.

Art Night Venezia 2016

Il 18 giugno torna per il sesto anno consecutivo l’iniziativa Art Night Venezia, ideata dall’Università Ca’ Foscari in stretta collaborazione e partnership con il Comune di Venezia e l’assessorato al Commercio e qualità urbana.

La Fondazione Giorgio Cini partecipa a questa notte bianca dell’arte prolungando fino alle ore 22 l’orario di apertura della mostra Cosmic Dance Two  di Lin Utzon e le mostre in corso presso le Stanze del Vetro: Il vetro degli architetti. Vienna 1900-1937  e Glass Tea House Mondrian di Hiroshi Sugimoto.

Palazzo Cini a San Vio, che ospita la mostra I capolavori ritrovati della collezione di Vittorio Cini, sarà aperto fino alle ore 24. L’ingresso a Palazzo sarà gratuito dalle ore 18.00