Eventi Archives - Pagina 19 di 30 - Fondazione Giorgio Cini

Hans-Joachim Staude e l’arte del Novecento italiano

Nell’immagine: Hans-Joachim Staude, Ragazza con chitarra, 1929. Olio su legno, cm 90 x 74, dettaglio

Hans-Joachim Staude e l’arte del Novecento italiano

Mostra (18-22 novembre 2015)
Convegno studi (18-19 novembre 2015)
a cura di Francesco Poli ed Elena Pontiggia

18 novembre 2015 inaugura sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia un evento dedicato al pittore Hans-Joachim Staude (Haiti 1904 – Firenze 1973), artista tedesco che si è distinto nella Firenze del ‘900, alla luce di nuove interpretazioni e dei suoi scritti inediti, organizzato dai figli JakobStaude e Angela Staude Terzani in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini.

Per cinque giorni la Sala Piccolo Teatro vedrà una mostra curata da Francesco Poli ed Elena Pontiggia con 27 dipinti ritratti, paesaggi, nature morte – realizzati tra il 1929 e il 1973, accompagnata da un convegno che prevede l’intervento di 11 storici d’arte italiani e stranieri (18 e 19 novembre), per approfondire le ricerche che hanno fatto riscoprire l’importanza di questo pittore nell’arte italiana del ‘900.

Mentre gli anni recenti hanno visto un recupero del Ritorno all’ordine, a cui anche Staude, sia pure in modo autonomo e con particolari specificità, si può avvicinare, la sua figura è rimasta fuori da questo insieme di ricerche. E questa è certamente una perdita – non solo per il giusto riconoscimento dell’opera dell’artista, ma anche per la conoscenza del panorama complessivo dell’epoca.

L’esposizione retrospettiva che si intende realizzare si propone di indagare anche questo aspetto, ricollocando meglio Staude nell’ambito del suo tempo. Saranno esposte circa ventisette opere, tra le più significative dei diversi periodi della sua produzione creativa. Si farà riferimento alle precedenti mostre (in particolare a quella molto importante al Palazzo Pitti di Firenze), ma ampliando l’analisi del linguaggio pittorico e documentando (attraverso scritti dell’autore e testimonianze inedite) il background teorico e culturale dell’artista.
Momento centrale della mostra sarà un convegno con la partecipazione dei maggiori studiosi del periodo.

Catalogo della mostra, programma del convegno e altri materiali si possono scaricare qui:


 

Hans-Joachim Staude (1904 –1973) nato a Port-au-Prince (Haiti) da genitori tedeschi, si forma ad Amburgo, dove nel 1918 vede la prima grande mostra di Munch. Subito dopo entra in contatto con l’Espressionismo tedesco della “Brücke” e in particolare con Schmidt-Rottluff .
La sua ricerca è segnata in questo periodo da una sottile dimensione introspettiva e da una forte ispirazione filosofi ca. Nel 1920 decide di dedicarsi alla pittura e due anni più tardi abbandona l’Espressionismo. Nel 1925, dopo un periodo trascorso ad Amburgo, parte per Firenze e negli anni successivi si divide tra la città toscana, Amburgo stessa e Parigi. Nel 1929 si stabilisce defi nitivamente a Firenze, dove lavora tutta la vita, avvicinandosi alla “moderna classicità” dell’arte italiana fra le due guerre. Pittore tedesco tra i più interessanti – e in un certo senso “eccentrici” – della sua generazione, la sua opera viene ora esaminata a fondo, puntando su uno studio criticamente più puntuale della sua stretta connessione con la pittura del Novecento italiano: da Ardengo Soffi ci a Felice Carena, nel quadro del classicismo moderno dell’arte europea fra le due guerre.

Un rapporto profondo, che rende l’artista uno dei più ‘italiani’ fra i pittori tedeschi del XX secolo.

 

Venezia Settecento. Studi in memoria di Alessandro Bettagno

Presentazione del volume
Venezia Settecento. Studi in memoria di Alessandro Bettagno
a cura di Bozena Anna Kowalczyk
Silvana Editoriale,  2015

Il volume sarà presentato, il 2 dicembre, da Pierre Rosenberg Accademico di Francia e Presidente Emerito Museo del Louvre.

2 dicembre 2015, ore 17
Fondazione Giorgio Cini
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, Sala Barbantini


Alessandro Bettagno, veronese di nascita ma residente a Venezia dal primo dopoguerra, è stato un illustre storico dell’arte, uomo di cultura dei più autorevoli in Italia, organizzatore di importanti eventi culturali. Ha fatto parte per cinque decenni dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, come assistente di Giuseppe Fiocco fin dalla sua creazione nel 1954, come direttore dal 1989 al 2002. E’ alla sua attività intelligente e instancabile che l’Istituto deve il suo ruolo di guida nella cultura veneziana degli ultimi decenni del Novecento, oltre che la sua alta considerazione internazionale.

Dal 1972 Alessandro Bettagno è stato ordinario della cattedra di storia dell’arte presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; negli anni ottanta fu presidente dell’Ateneo Veneto e, dal 1998, presidente dell’Istituto Nazionale di Storia dell’Arte di Roma.

Le innovative mostre di disegni a San Giorgio, curate a partire dagli anni Cinquanta, erano un appuntamento annuale per specialisti e pubblico raffinato. Indimenticabili sono state le esposizioni che Bettagno dedicò a Anton Maria Zanetti il Vecchio, Antonio Pellegrini, Giambattista Piazzetta, Giambattista Piranesi, Bernardo Bellotto, Canaletto: gli studi condotti in quelle occasioni, distinti dal rigore scientifico e dalla limpidezza delle informazioni che gli erano peculiari, sono ancora oggi alla base di ogni considerazione sul Settecento veneziano.

Il volume, edito con la partecipazione della Fondazione Giorgio Cini e curato da Bozena Anna Kowalczyk, intende ricordare la figura di Alessandro Bettagno, con saggi di autorevoli studiosi dell’arte veneziana del Settecento, da “Amigoni a Zanetti”.

 

 

Seconda edizione del Premio letterario Benno Geiger per la traduzione poetica

Dando seguito al lascito testamentario di Elsa Geiger Ariè per onorare la memoria del padre, la Fondazione Giorgo Cini ha bandito la seconda edizione del Premio letterario Benno Geiger per la traduzione poetica, da assegnare a una traduzione italiana di opere poetiche da lingue occidentali medievali e moderne apparsa nell’ultimo anno. Il Premio, a cadenza annuale, è intitolato a Benno Geiger (1882-1965), scrittore, poeta, e critico d’arte austriaco, autore di pregevoli traduzioni in lingua tedesca di alcuni classici della poesia italiana, il cui ricchissimo carteggio di carattere letterario e artistico, con corrispondenti italiani ed europei del primo Novecento fa parte dei Fondi letterari conservati a San Giorgio.

La giuria preposta al premio, composta da illustri studiosi e presieduta da Francesco Zambon, si riunirà nel mese di settembre per designare il vincitore dell’edizione 2015, oltre ad assegnare le tre borse di studio collegate al Premio e fi nalizzate alle ricerche sul Fondo Geiger e sugli altri fondi letterari custoditi alla Fondazione Giorgio Cini.

I nomi dei vincitori saranno resi noti a conclusione dei lavori della giuria, mentre la cerimonia di consegna del Premio e delle borse si svolgerà il giorno 22 ottobre 2015.

Corso di formazione per insegnanti

Corso di formazione e aggiornamento rivolto ad insegnanti di disciplina musicale delle scuole primarie e secondarie
21-22 ottobre, dalle 16.30 alle 19
Fondazione Giorgio Cini
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia

Polifonie “in viva voce” a scuola: proposte didattiche
a cura di Serena Facci e Gabriella Santini, con Giuseppina Casarin

Iscrizione gratuita obbligatoria. Scadenza iscrizioni: 15 ottobre 2015.

Scarica il modulo d’iscrizione da compilare e consegnare alla segreteria via email a musica.comparata@cini.it oppure via fax al numero 041 2710221.

Prosegue l’attività di formazione degli insegnanti promossa dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati quest’anno dedicata alle polifonie e rivolta agli insegnanti di Musica di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Il canto a più parti è una delle pratiche musicali più diffuse nel mondo. Si canta insieme per lavorare, pregare, comunicare e divertirsi. Lo si fa creando gruppi paritari o che definiscono gerarchie e relazioni sociali e ci dicono qualcosa sulle società, le storie e le culture alle quali partecipano.

Sul piano musicale, i modi di organizzazione delle parti con differenti tecniche di combinazione, nonché le scelte armoniche, timbriche e ritmiche con le quali si fanno risuonare le voci insieme sono una vera palestra della creatività e della sensibilità dei cantori delle varie zone del mondo.

A questi temi la Fondazione Cini dedica, da ormai quasi vent’anni, un importante appuntamento di studio e spettacolo: Polifonie in viva voce, rassegna che ha ospitato gruppi corali rappresentanti di moltissime tradizioni locali d’Italia (gruppi liguri, sardi, siciliani, toscani, veneti, friulani, piemontesi), e del mondo (dai Balcani, al Caucaso, fino alle polifonie Dong della Cina meridionale – nella foto in alto).

Il seminario di quest’anno partirà dunque dalla ricchissima raccolta di registrazioni audio e video conservata nell’archivio dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati.

Alcuni dei materiali saranno resi fruibili per il laboratorio condotto da Serena Facci dell’Università di Tor Vergata, Gabriella Santini docente di Musica presso l’I.C. “A. Gramsci” Roma) e Giuseppina Casarin, direttrice del coro Voci dal mondo di Mestre.

Saranno introdotti e sperimentati percorsi didattici finalizzati all’ascolto analitico, alla prassi corale e alla rielaborazione creativa.

Programma del corso

21 ottobre
ore 16.30 – 17.20
Introduzione: i repertori polifonici di tradizione orale e le loro potenzialità nella formazione musicale di base.

ore 17.30-19
Laboratorio: esecuzione corale di brani trascritti.

22 Ottobre

ore 16.30 – 17. 20
Laboratorio: strategie didattiche per guidare all’ascolto di alcuni brani polifonici del folklore italiano e del mondo.

ore 17.30 – 19
Laboratorio: rielaborazione creativa e esecuzione di brani a partire dalle tecniche di combinazione delle parti individuate nella prassi polivocale di tradizione orale.

 

Per ulteriori informazioni:

musica.comparata@cini.it – tel. 041 2710257 – Fax. 041 2710221

II Rassegna di Etnomusicologia Visuale

La Rassegna di Etnomusicologia Visuale (seconda edizione), curata da Giovanni De Zorzi e Marco Lutzu, quest’anno avrà come tema le Musiche e Culture Spirituali in Area Caraibica.

Promossa dal Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, si terrà nei giorni 30 settembre e 1 ottobre alla Fondazione Giorgio Cini, a conclusione del Convegno del Comitato Italiano dell’International Council for Traditional Music (ICTM).

Nei Caraibi l’incontro-scontro tra culture differenti ha dato vita a una straordinaria varietà di pratiche religiose, frutto del sincretismo tra il cattolicesimo dei colonizzatori europei, i culti delle popolazioni africane deportate durante la tratta degli schiavi e, in alcuni casi, le espressioni religiose delle popolazioni native. Le singolari vicende storiche che hanno caratterizzato quest’area hanno favorito la nascita e lo sviluppo di una moltitudine di “culture spirituali” nelle quali la musica, anch’essa il risultato di complessi processi di sincretismo, si configura come un elemento centrale della pratica rituale qualificandone tempi e spazi.

La rassegna propone quattro documentari realizzati da etnomusicologi e cineasti che hanno rivolto la loro attenzione a diversi aspetti del rapporto tra musiche e culture spirituali in area caraibica.

Le proiezioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

PROGRAMMA

30 settembre ore 16.30

Santeros 
(2015)
di Marco Lutzu

Barbara et ses amis au pays du Candomblé (1997)
di Carmen Opipari e Sylvie Timbert
1 ottobre ore 16.30

Le Vaudou (1991)
di Isaac Isitan

In the Blood, in the Home, in the School, in the Street: Growing into Music in Cuba (2012)
di Geoffrey Baker

Scarica il programma dettagliato degli eventi.

Per informazioni:
musica.comparata@cini.it – Tel. 041 2710357

Libri a San Giorgio

Riprende in autunno la rassegna dedicata alle novità editoriali della Fondazione Giorgio Cini.
Il primo appuntamento, il 23 settembre, sarà dedicato ai volumi realizzati in occasione del III centenario della nascita di Giammaria Ortes (Venezia, 1713-1790), ricordato un anno fa con diverse iniziative realizzate da un apposito Comitato promosso dalla Regione del Veneto e insediato presso la Fondazione Giorgio Cini, per riprendere e ampliare gli studi su questa notevolissima  figura di monaco camaldolese e poi prete secolare, che fu al contempo: filosofo, matematico, economista e musicista.
La presentazione sarà a cura di Marcello Verga e Gilberto Pizzamiglio.


Il secondo incontro, il giorno 30 settembre, riguarderà il volume Gli affreschi nelle ville venete.
L’Ottocento a cura di Sergio Marinelli e Vincenzo Mancini, edito da Marsilio, frutto della consolidata
collaborazione tra l’Istituto Regionale Ville Venete e l’Istituto di Storia dell’Arte della
Fondazione Giorgio Cini. Il volume affronta il capitolo della decorazione ottocentesca nelle
ville del Triveneto e sarà presentato da Paola Marini e Fernando Mazzocca.


L’ultimo appuntamento, il 7 ottobre, sarà dedicato alla collana «Edizione Nazionale delle
Opere di Andrea Gabrieli», realizzata dall’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio
Cini in collaborazione con Casa Ricordi e ora arricchita di quattro nuovi volumi.
Queste raccolte antologiche di madrigali a quattro, cinque e sei voci, videro la luce in un arco di
tempo che abbraccia quasi un quarto di secolo (1566-1589). Nell’insieme, esse testimoniano
i profondi cambiamenti intervenuti nel personale canone letterario e musicale di Andrea Gabrieli: dalla giovanile predilezione per la lirica petrarchesca (evidente soprattutto nel Primo libro a 5 voci), all’irresistibile attrattiva esercitata dal moderno madrigale epigrammatico (attestata nei lavori più maturi del Terzo libro a 5 voci).
La collana verrà presentata da Alessandro Borin e Cristiano Ostinelli.

Donation Alliata – Strasberg

Lunedì 6 luglio alle ore 18.00 verrà formalizzata una donazione da parte di Anna Strasberg e la famiglia Alliata di Montereale al Centro Studi sul Teatro e Melodramma Europeo della Fondazione Giorgio Cini.
La donazione, che comprende materiali originali ed autografi della grande attrice che Lee Strasberg ha raccolto e conservato nel corso della sua vita riguardanti Eleonora Duse, da lui vista in scena a New York nel 1923, andrà a confluire nell’Archivio Eleonora Duse, custodito dal Centro Studi.

Interverranno
Anna Strasberg e la​ ​Famiglia Alliata di Montereale​

Lee Strasberg, nato Israel Lee Strassberg (Budzanów, 17 novembre 1901 – New York, 17 febbraio 1982), è stato attore, regista teatrale, produttore cinematografico e maestro di recitazione, anima dell’Actors Studio di New York.

Master-class con Shobana Jeyasingh. Dal bharata natyam alle tecniche della danza contemporanea

L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati organizza una master-class con Shobana Jeyasingh il 4 e 5 novembre alla Fondazione Giorgio Cini. Si tratta di un importante appuntamento, curato da Vito Di Bernardi, dedicato all’esplorazione dei nuovi linguaggi e contaminazioni tra le pratiche della danza tradizionale indiana e la danza contemporanea, che prosegue un percorso di ricerca già iniziato con Carolyn Carlson nel 2009.

Shobana Jeyasingh, nata a Chennay e residente a Londra dal 1981, è uno degli esponenti più autorevoli della scena coreografica inglese contemporanea. In quanto artista anglo-indiana, il suo lavoro è stato spesso accostato a quello di Akram Khan anche se le sue coreografie si pongono più sulla scia dell’ estetica post-classica di William Forsythe e del formalismo densamente strutturato e articolato di Wayne McGregor. Shobana Jeyasingh, formatasi in India come danzatrice professionista di Bharata Natyam, ha progressivamente trasformato la danza classica indiana in un’arte post-moderna, urbana, dinamica, sofisticata ma anche accessibile a un pubblico più vasto.

La master-class, per cui sono previsti incontri intensivi durante le due giornate, potrà avere un numero massimo di venti partecipanti ed è rivolta a danzatori professionisti o semi-professionisti attivi nella danza contemporanea. I partecipanti saranno selezionati tramite un bando di concorso che offre dieci borse di studio ai vincitori ed un contributo parziale ad altri dieci candidati.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 settembre 2015.

SCARICA IL BANDO COMPLETO

 

 

 

Ospite a Palazzo | La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico

L’Ospite a Palazzo: La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (17 giugno – 28 settembre 2015)

La Galleria di Palazzo Cini a San Vio accoglie un nuovo ospite illustre: la Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395 ca. – Roma, 1455), capolavoro del grande pittore toscano, proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, probabile scomparto centrale del perduto polittico realizzato per la città toscana (1435 circa). La rassegna L’ospite a Palazzo, grazie a intese con importanti e prestigiose istituzioni italiane e internazionali, vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente una speciale opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria.

Il dipinto, arriva a Palazzo Cini il 17 giugno 2015 in concomitanza con l’apertura della mostra Piero di Cosimo. Pittore “fiorentino” eccentrico tra rinascimento e maniera (Firenze, 23 giugno – 27 settembre 2015) che vedrà esposti i due dipinti di Piero di Cosimo normalmente conservati in Galleria: la Madonna con Bambino e Angeli (recentemente esposta anche nella mostra Piero di Cosimo: The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington) e la Sacra Famiglia con San Giovannino.


Conversazione d’Arte, mercoledì 17 giugno, ore 17.30

Questa Conversazione d’Arte speciale, intitolata Beato Angelico pittore di luce. La Madonna di Pontassievesarà tenuta per l’occasione dalla storica dell’arte Ada Labriola, curatrice della mostra storica “Beato Angelico a Pontassieve. Dipinti e sculture del Rinascimento fiorentino” (2010).

La partecipazione alla Conversazione d’Arte è gratuita e aperta a tutti, previa prenotazione all’indirizzo palazzocini@cini.it e acquisto del biglietto d’ingresso in galleria.


 [accordion] [accordion_entry title=”Madonna di Pontassieve di Beato Angelico “] L’opera, che fu commissionata nel 1435 da sei componenti della ricca famiglia fiorentina Filicaia, detentori del patronato sulla chiesa di San Michele a Pontassieve, costituisce con ogni probabilità la parte centrale del polittico dell’altar maggiore: l’ipotesi che alla destra della Vergine, in uno dei due pannelli perduti, dovesse stagliarsi il santo titolare della chiesa, è corroborata dalla presenza, al margine della tavola conservata, della punta di una spada trattata con foglia d’argento, messa in evidenza dall’ultimo restauro. Il capolavoro della maturità del pictor angelicus rimase per lungo tempo nell’ombra, complici la collocazione periferica e il precoce smembramento che dovette subire già entro la metà del XVII secolo. Solo nel 1909 il dipinto ottiene la prima menzione in sede critica (Giovanni Poggi), con attribuzione, universalmente accettata, al pittore domenicano: l’interesse suscitato attorno all’opera, grazie anche alle mostre di Londra e Firenze degli anni Trenta che la posero all’attenzione degli studi, contribuì alla decisione di trasferirla presso la Galleria degli Uffizi nel 1949. Da allora è stata oggetto di costante osservazione scientifica, sino alla recente mostra di Pontassieve curata da Ada Labriola (2010), interamente dedicatale e apportatrice di molte novità, in primo luogo sulla committenza. [/accordion_entry] [/accordion]

Conversazioni d’Arte Primavera-Estate 2015

Primavera – estate 2015

Queste visite tematiche, affidate a studiosi ed esperti, sono destinate a far meglio conoscere la

casa-museo, i suoi ambienti e le sue collezioni, al pubblico veneziano e non.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, previa prenotazione e acquisto del biglietto d’ingresso in Galleria.

Anche quest’anno è prevista la tariffa speciale a 12 € che garantisce l’ingresso a tutte e sei le conversazioni. Biglietto acquistabile ad ogni conversazione. 


Mercoledì 13 maggio 17.30

Tra Venezia, Padova e Mantova: lo scultore Francesco Segala

Davide Banzato

Direttore dei Musei Civici di Padova 


Mercoledì 27 maggio 17.30

Il tavolo nel Settecento: il servizio di porcellane Cozzi della collezione Cini

Marcella Ansaldi

Storica dell’arte, Venezia


Mercoledì 10 giugno 17.30

Attorno a Beato Angelico: capolavori del Rinascimento toscano nella collezione di Vittorio Cini

Alessandro Martoni

Istituto di Storia dell’Arte, Fondazione Giorgio Cini


Mercoledì 17 giugno 17.30

Beato Angelico “pittore di luce”: la Madonna di Pontassieve

Ada Labriola

Storica dell’arte, Firenze


Mercoledì 24 giugno 17.00

Dalla Sedes Sapientiae alla Madonna dell’Umiltà. Un percorso di iconografia mariana tra le opere d’arte della Galleria

Debora Tosato

Storica dell’arte, Venezia


Mercoledì 1 luglio 17.30

Tecniche della pittura toscana del Rinascimento, tra Beato Angelico e Pontormo

Gianluca Poldi

Conservation Scientist, CAV-Università degli Studi di Bergamo


Prenotazioni e ulteriori informazioni:
palazzocini@cini.it
041.271.0217